La prima cosa bella |
||||||||||||||
Un film di Paolo Virzì.
Con Valerio Mastandrea, Micaela Ramazzotti, Stefania Sandrelli, Claudia Pandolfi, Marco Messeri.
continua»
Commedia,
durata 116 min.
- Italia 2010.
- Medusa
uscita venerdì 15 gennaio 2010.
MYMONETRO
La prima cosa bella ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Com'è duro ritornare indietro nel tempo
di francesca meneghettiFeedback: |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 19 gennaio 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Se una sera d’inverno uno spettatore decide di andare a vedere, non casualmente, un film come “La prima cosa bella” i casi sono due: o coltiva delle aspettative positive, ed è disposto a lasciarsi trascinare dal pathos del film, di cui ha già letto qualcosa nelle recensioni, o vuole calarsi nei panni del critico-iper-critico, che studia la pellicola con distacco razionale cercandone i difetti, più che i pregi. Nel secondo caso farà, probabilmente, le seguenti obiezioni: poco probabile che un malato terminale stia così bene nel corpo e nello spirito, benché un medico sottolinei, nel film, che la reazione al tumore della madre (la sempre brava e bella Sandrelli) ha dell’eccezionale; troppo mammismo all’italiana; troppi flashback; qualche citazione di troppo del film “Le invasioni barbariche” (il cui merito principale è stato quello di affrontare il tema della morte con leggerezza e laicità). Nel primo caso, accetterà di entrare nella storia e di simpatizzare (o empatizzare) con Bruno (Valerio Mastrandrea), un quarantenne fragile e amareggiato come un adolescente, che, dopo aver cercato di fuggire dal proprio passato, è costretto a rientrarvi, a fare i conti con una mamma tanto affascinante quanto imbarazzante, a rivivere tutti i momenti cruciali della propria infanzia e adolescenza, in un’alternanza di rabbia e tenerezza. A rivisitare i rapporti con i genitori, e con la sorella. Chi è adulto ed è stato costretto da situazioni di necessità a rientrare nella casa dell’infanzia, può capire come sia struggente e doloroso questo ritorno, perché dà la sensazione che il tempo sia passato invano e che antiche ferite siano sempre aperte. E tuttavia, questo spettatore, ma mi spera anche l’altro, quello ipercritico, apprezzerà il senso della misura del regista, che non finisce mai nel melodramma, ricorrendo all’ironia e alla leggerezza per smorzare i toni. E’ forse questo delicato equilibrio tra sorriso e pianto l’aspetto più riuscito di questo film, che è improprio catalogare sia come “drammatico” (visto che Bruno sembra conoscere una resurrezione nata dal lutto), sia come “commedia”, perché comunque tratta di malattia e morte. Il paragone con “Le invasioni barbariche”, è, sotto questo punto di vista, pienamente legittimo, anche per quanto riguarda la laicità. Bravi tutti gli attori.
[+] lascia un commento a francesca meneghetti »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | viacolvento 2° | nino pell. 3° | alespiri 4° | asterione 5° | claudia75 6° | il sora 7° | fabrizio cirnigliaro 8° | ivanod 9° | olgadik 10° | dano25 11° | siper 12° | nsiotto 13° | lume_hc 14° | tina galante tisbe 15° | sprock93 16° | stefano capasso 17° | accettoilcaos 18° | fabio57 19° | elgatoloco 20° | doni64 21° | enzo70 22° | sixy89 23° | redrose 24° | marezia 25° | lucalip 26° | doctorw58 |
Nastri d'Argento (19) European Film Awards (1) David di Donatello (22) Articoli & News |
Link esterni
|