La verità è che non gli piaci abbastanza

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cpasero domenica 22 marzo 2009
la verità è che non gli piaci abbastanza Valutazione 4 stelle su cinque
73%
No
27%

Commedia moderna che ritrae un'immagine molto più veritiera e chiara della società normale di quello che sembra. Il cast, assolutamente eccezionale per un film del genere, rende l'intreccio anche divertente apportando un qualcosa in più ad un film altrimenti solamente discreto. L'intreccio è ben costruito e attrae anche spettatori-maschi (non si può definire un film-per-sole-donne!).La durata è adatta a far calare lo spettatore nella storia e non troppo lungo per annoiarlo.Complessivamente un film da 8 in pagella. Ricordarsi di andare in sala preparati a capire un plot (intreccio/trama) che non è di per sè divertente: con una buona capacità di interpretazione però è capace di far sorridere. Ottimo giudizio.

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yris2002 lunedì 23 marzo 2009
la verità è che in amore non c'è nulla di nuovo Valutazione 2 stelle su cinque
66%
No
34%

Nulla di nuovo sul fronte dell'amore, questo film ce lo comunica in modo allegro, simpatico, con personaggi accattivanti. Tutte le categorie e le casistiche sono citate, in un turbinio di luoghi comuni, a cui comunque va riconosciuta la fin troppo esplicita onestà nel non saper offrire nessuna prospettiva di visione nuova, e di voler offrire solo una commedia, divertente, e col pregio di non essere volgare: sono storie, situazioni comuni, più o meno credibili nel loro esito finale, in cui la fa da padrone l'amore. C'è la povera single che passa da un appuntamento all'altro, interpretando segnali da parte di uomini che, in realtà, non segnalano nulla se non totale disinteressamento, ma che alla fine avrà la ricompensa meritata (lo scapolo impenitente arriverà a riconoscere in lei l'Amore vero); c'è la donna felicemente convivente che lascia l'uomo a lei dedito ma allergico al matrimonio, per poi rivalutarlo per la sua dedizione vera (e alla fine sarà lui a chiederle di sposarlo con tanto di dichiarazione in ginocchio e anello fatto trovare per caso!); c'è l'ammogliato, che ama la moglie, ma l'ha sposata senza esserne convinto, e che non disdegna l'avventura con una Scarlett Johansson, la quale alla fine scapperà da lui, perchè solo usata e se andrà a fare un viaggio catartico in India; ci sono i gay sensibili con quel qualcosa in più che sanno essere sinceri ed espliciti in amore. [+]

[+] ottima recensione (di paola d. g. 81)
[+] grazie (di yris2002)
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minnie martedì 30 giugno 2015
un film delizioso Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Fa bene Raimovies a dare spesso questo film del 2009, dal titolo originale, più equo, poiché si rivolge in realtà a uomini e donne, la verità è anche che non le piaci abbastanza, “He’s just not into to You”: infatti a una prima visione, può anche non piacere, questo film, magari guardandolo frettolosamente o non facendo attenzione ai dialoghi. Invece ci troviamo di fronte a un piccolo capolavoro. Intanto per il cast:  vi recitano infatti quasi tutti gli attori che fanno la storia della Hollywood attuale, tutti nati negli anni Settanta a eccezione di Jennifer Aniston che è del 1969 e della più giovane, Scarlett Johansson (1984) e bisogna dire che sono tutti, senza eccezione, in stato di grazia. Poi le storie raccontate s’intrecciano alla perfezione in una città della costa, dalla luce solare, perfetta per il cinema; siamo a Baltimora, città marinara del Maryland e due amiche per la pelle, Gigi (Jinnifer Goodwin, davvero brava) e Janine (Jennifer Connelly), discutono del fatto che la prima s’interessi a un ragazzo che però non la richiama...di qui si scatena tutt’una reazione a catena perché nell’ufficio dove le due amiche (ma anche la Aniston ovvero Beth) lavorano, è tutt’un chiedersi e riflettere a che punto si è con le rispettive relazioni. Così Beth decide di lasciare Neil (Ben Affleck, qui nel suo ruolo perfetto di ragazzone americano) perché dopo sette anni non parla mai di matrimonio; Janine incomincia a sospettare del suo maritino perfetto (Bradley Cooper, ovvero Ben) che in effetti cadrà presto vittima dell’avvenente insegnante di yoga ovvero Anna (Scarlett Johansson), la quale viene concupita da Conor (Kevin Connolly) e qui il cerchio si chiude perché conor (agente immobiliare, un classico della middle class) altri non è che colui su cui ha puntato la vera mente pensante di tutto il film, ovvero Gigi. La quale ha scelto come suo confidente un cinico gestore di pub, Alex (un eccezionale Justin Long), che cadrà alla fine innamorato proprio di lei. Ma oltre alla bellezza delle scene che un regista cone Ken Kwapis sa inanellare, facciamo caso alla sceneggiatura che è del grande Greg Behrendt, non solo coautore del libro da cui il film (e la sceneggiatura) sono tratti, ma anche uno degli autori di Sex and the city e che ha scritto molti libri sull’argomento. Insomma, di amore ne capisce eccome e d’impianto narrativo pure. Delizioso l’intermezzo di tre ragazze che commentano quasi a ritmo di rap e come fossero un coro greco, tre frasi tipiche che gli uomini “dedicano” alle ragazze che non desiderano più: “Tesoro, non sei tu il problema sono io”, “Non sono affidabile” o “Sono sicuro che meriti di meglio”: se senti qualcuna di queste frasette, corri a comprare gelati e pasticcini perché sei stata mollata!” Ma a rendere piacevole il film c’è che ci sono almeno due lieti fini, un’amara verità inevitabile e tanta saggezza distribuita in frasi davvero ben congegnate e recitate. Insomma questo film è un piccolo capolavoro. Da notare poi la colonna sonora: “This must be the place” (è piaciuta anche a Sorrentino che ci ha titolato un film) e sottolinea un momento fondamentale delle riflessioni di Gigi.

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fiffa89 martedì 2 agosto 2011
tu non sei forte...sei solo! Valutazione 3 stelle su cinque
57%
No
43%

"Mentre cresciamo ci insegnano tante cose: se un ragazzo ti dà un pugno gli piaci, non tagliarti i capelli da sola, un bel giorno incontrerai un uomo meraviglioso e anche per te ci sarà il lieto fine.
Ogni film che vediamo, ogni storia che ci viene raccontata ci insegna di aspettare questo... la svolta del terzo atto, la dichiarazione d'amore inaspettata, l'eccezione che conferma la regola, ma a volte siamo totalmente concentrati sulla ricerca del lieto fine che non riusciamo ad interpretare i segnali, a riconoscere chi ci vuole da chi non ci vuole, chi resterà da chi andrà via. E forse nel lieto fine non è compreso un uomo meraviglioso, forse sei tu, da sola, a rimettere insieme i pezzi ed a ricominciare. [+]

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gsanvi venerdì 18 ottobre 2013
inizio geniale! Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
0%

Del suddetto film basterebbe solamente l'inizio. Se tutto il resto parla di storie abbastanza comuni e quasi banali,il messaggio contenuto nei primi due geniali minuti di pellicola è ciò che davvero rimane dopo le due ore di proiezione. Bravi gli attori,interessanti i "fuori scena" a modi intervista. In generale un film piacevole e leggero. Ma ribadisco,quel che colpisce maggiormente il pubblico femminile è la scena iniziale: possiamo ritenerci realiste e pragmatiche quanto vogliamo,ma per quanto concerne l'amore la verità è che... siamo delle irreparabili sognatrici!

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stefano capasso lunedì 16 febbraio 2015
conoscersi per trovare l'altro Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

5 amiche alla ricerca della felicità nell’amore. Ognuna ha una situazione diversa, da Janine che è sposata a Gigi che vede un possibile fidanzato in ogni uomo che le sorride. Tutte condividono i condizionamenti di un educazione ricevuta per la quale le logiche del rapporto con l’uomo rispondano a criteri fatti di regole ed eccezioni di difficile comprensione. Nel tentativo di aderire a questi schemi tutte dovranno affrontare una situazione di crisi che permetterà loro di trovare un nuovo equilibrio.
Una commedia divertente e ben fatta questa di Ken Kwapism che esplora molti dei luoghi comuni che le persone, e in special modo nel film le donne, adottano per valutare le relazioni affettive, dalle prime fasi della costruzione a quelli che occorrono nei rapporti già consolidati. [+]

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mauro giovedì 31 dicembre 2015
la verita' non ci piace Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

Un film da molti non compreso, l'avrebbe potuto fare Allen per le sit com che si presentano nella sceneggiatura. Secondo me la pecca maggiore del film è la storia tra Aniston e Ben, ho capito che serve a ridare una certa speranza, a non scadere nell'insensibile valutazione logica delle probabilità di successo di una coppia moderna, ma finisce per trasfigurarsi in una sorta di favola e questo non va bene. Un film decisamente amaro che coinvolge soprattutto chi vive in grandi città, ma ormai tutti direi: la mancanza di contatto fisico con le persone, la sensazione fasulla die ssere autosufficienti, la non considerazione del fatto che non saremo sempre giovani e pieni di speranze e possibilità, ma diventeremo vecchi, con un mare di ricordi alle spalle e ben poco da fare nel futuro, meglio avere dei bei momenti da ricordare! La vita è così dura che c'è la necessità di mascherarsi pesantemente, non solo per debolezza propria, ma anche per sfuggire alla predazione di chi vuole solo approfittare di noi. [+]

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mattia longobucco sabato 14 marzo 2009
quando la via di casa si trasforma in oblio
40%
No
60%

Un viale da sogno. Una prospettiva di vita ambiziosa, che si accompagna ad una totale inquietudine verso il mondo esterno e verso le persone più care e a cui non puoi riunciare. Una modesta attrice e un banchiere si ritrovano, così, a Revolutionary Road, in una delle case più belle del quartiere. La felicità sembra abbracciare i due giovani. Si erano incontrati al Liceo: lei sognava un lavoro a teatro, lui una famiglia, una moglie da amare. Ma quella gioia, così come è giunta fugacemente, sembra lentamente sbiadirsi e svanire per lasciar posto ai tormenti, alle paure, alle malfidenze, al silenzio. Lui la tradisce con una segretaria; lei non lo sa, ma cerca di rimediare e propone al marito di andare a Parigi, la terra magica dove entrambi avrebbero trovato la serenità desiderata. [+]

[+] errata corrige?! (di anirbas79)
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pipay lunedì 13 aprile 2009
m'ama non m'ama Valutazione 2 stelle su cinque
42%
No
58%

Quanti interrogativi affiorano nel rapporto con l'altro sesso! Mi avrà notato? si ricorderà di me? avrà voglia di incontrarmi di nuovo? sarà favorevole al matrimonio? e soprattutto, dopo il primo incontro: mi cercherà, telefonerà o non telefonerà? Il film ruota attorno a questi dubbi e a queste domande. E prende ad esempio uomini e donne, soprattutto donne ancora giovani che conducono una vita da single o di coppia. Gli equilibri sono sempre precari, le aspettative vengono spesso deluse; a volte si preferisce addirittura ripiegare sulla solitudine e la riflessione. Nel film affiora tutto questo, con un alone di amarezza e di incertezza, anche se la storia veste i panni della commedia brillante e c'è qualche lieto fine. [+]

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mayrosa domenica 22 marzo 2009
non so se più noioso o irritante cmq un'idiozia! Valutazione 1 stelle su cinque
34%
No
66%

Premessa necessaria: a me le commedie sentimentali piacciono. Ho rivisto con piacere film come "Quattro Matrimoni e un funerale" o "Scrivimi una canzone" e ho seguito "Sex and the City" divertendomi molto: sarà proprio per questo ho trovato oltremodo fatidiosa la visione di questo film? Ma andiamo con ordine: la premessa sembrava interessante, storie che s'intrecciano intorno al filo conduttore dell'incomprensione che si genera all'interno delle relazioni, in particolare alle illusioni romantiche da dramma amoroso delle ragazze... la realizzazione è di una stupidità inconcepibile, i personaggi sono proiezioni piatte di stereotipi (la moglie ansiosa, la ragazza bella e spregiudicata, il cinico, l'eterna sognatrice. [+]

[+] giusto (di debora94)
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