Voce del verbo amore

Andrea Manni aveva esordito con Il Fuggiasco, un bel film, almeno per essere un opera prima. Sembrava un autore interessato a certi temi etici, politici, sociali. Quest'ultimo film, invece, e'...semplcemente imbarazzante, riesce difficile persino parlarne male data la sua assoluta inconsistenza. La sceneggiatura semplicemente non c'e', sono situazioni banali attaccate tra loro alla rinfusa, non c'e' progressione inizio/fine, non c'e' la storia. Gli attori sono male assortiti, in particolare Pasotti proprio non ha l'aspetto del marito-padre. Sembra che tutti si siano impegnati poco, consapovoli del nulla che li circondava. Sposo il commento precedente: Costanzo ha voluto fare un film per pura vanagloria, contando sulle sue amicizie potenti (Mediaset). Forse sperava che quaqlcuno aggiungesse idee al suo banale soggetto, ma cosi' non e' stato. La regia si e' adeguata: vogliamo fare una cosa stupida stupida? Facciamola! E cosi' via a zummate in tutte le direzioni, quadretti idilliaci da baci perugina, cartoline romane ecc.Peccato, perche' questo regista sa far di meglio. Ma chi va' con lo zoppo...