Finalmente un film italiano che parla un linguaggio diverso, ed un regista consapevole ed attento alle sfumature di un paese che vive una delle fasi più difficili della sua storia. La vicenda umana narrata da Adriatico diventa una grande metafora del rapporto tra l'individuo e la polis, tra il singolo e gli altri. Sullo sfondo di una democrazia malata ed alienata, si muovono personaggi catturati da un bagliore, o imprigionati nell'immobilità. Una grande riflessione filosofica che cattura con la cadenza di un thriller.