Lietta Tornabuoni
La Stampa
Medici, ospedali, chirurghi, dottori che per altruismo hanno scelto di lavorare sulle ambulanze, volontarie di Pronto Soccorso, primari: ma sono soprattutto i vivi e i morti a coesistere in Ovunque sei di Michele Placido, secondo film italiano presentato in concorso, intessuto di pensieri pirandelliani (L'uomo dal fiore in bocca) e non riuscito. A Roma, oggi, una coppia coniugale molto unita sente che l'amore si attenua, si offusca, sta per andarsene: lei, Barbora Bobulova, è tentata dalla passione di un altro, del primario Stefano Dionisi; lui, Stefano Accorsi, ha nostalgia di un'esistenza che non c'è, di una donna differente quanto la studentessa Violante Placido. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2348 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 6 settembre 2004