Michele Anselmi
il Riformista
Perché si fischia ai festival di cinema? Perché, a un certo punto, in genere verso la metà, quando i cinefili accreditati diventano impazienti e la sbornia di immagini fa il resto, un film, solitamente italiano, diventa il bersaglio preferito e liberatorio? Oggetto di risatine, battute, applausi di scherno e «buuu» di disappunto? Non basta dire: «Perché è brutto». Quanto è successo domenica sera à Michele Piacido, in concorso alla Mostra con Ovunque sei, rientra nella casistica: per buoni quaranta minuti il film, tenuto su un aspro livello di tensione emotiva, ha convinto la platea di critici e festivalieri che lo vedevano in anticipo; Poi, quando i medici di pronto soccorso Stefano Accorsi e Violante Placido finiscono. [...]
di Michele Anselmi, articolo completo (4556 caratteri spazi inclusi) su il Riformista 7 settembre 2004