Fulvia Caprara
La Stampa
Per Carole Bouquet l'età matura è un gran regalo: «Lavoro molto più adesso di prima, sono cambiata, e finalmente i registi hanno smesso di vedere in me solo quella faccia da Madonna che poi non era nient'altro che il riflesso di un certo tipo di desiderio. Adesso mi vengono offerti ruoli diversi e più stimolanti». Interprete, al fianco di Jean-Pierre Darrousin, del film di Cédric Kahn Feux rouges, tratto dal racconto omonimo di Georges Simenon, ieri in concorso alla Berlinale, Bouquet coniuga fascino ed eleganza con un carattere allegro e pragmatico: «Ruoli per le donne? Beh, il cinema riflette la nostra vita ed è naturale pensare che, più andremo avanti, più ci saranno storie intreressanti con protagoniste femminili, proprio come accade nella realtà». [...]
di Fulvia Caprara, articolo completo (3172 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 11 febbraio 2004