La passione di Cristo |
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Un film di Mel Gibson.
Con Jim Caviezel, Maia Morgenstern, Monica Bellucci, Rosalinda Celentano.
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Titolo originale The Passion of the Christ.
Religioso,
durata 126 min.
- USA, Italia 2004.
MYMONETRO
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Spazzatura
di TuttleFeedback: |
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sabato 9 dicembre 2006 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Pura e semplice spazzatura violenta, il trionfo del sensazionalismo. Nel cinema la rappresentazione della violenza, piaccia o non piaccia, è uno strumento espressivo, ma in quanto tale deve essere giustificato; qui come si giustificano le due ore di efferatezze? come mosse da un puntiglio realistico? non credo proprio, perchè l'estetica effettistica del film, piena di stilemi mirati ad enfatizzare la violenza (ralenti, cinepresa a spalla, effetti sonori amplificati, dettagli) è quanto di più lontano ci possa essere da un disincantato e distaccato realismo. Quale è, allora, la ragione? cioè, in altre parole, perchè Mel Gibson ha premuto così tanto sul pedale del grandguignol? le risposte possibili sono tre: 1) gusto sado-masochistico per l'efferatezza 2) fanatismo cristiano preconciliare (no perchè altrimenti non si spiegano autentiche bestemmie come il corvo he strappa un occhio al ladrone cattivo) 3) consapevole intento di spettacolarizzazione della violenza col fine di fare scalpore (e di incassare, e infatti ci è riuscito benissimo), una manovra commerciale insomma. Io protendo per quest'ultima tesi, ma anche le altre due, la seconda soprattutto, mi sembrano abbastanza fondate. In ogni caso, sostanziandosi il film tutto nelle truculenze, il giudizio non può che rimanere assolutamemte negativo.
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