Frasi celebri dal film La terrazza

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Luigi, il giornalista (Marcello Mastroianni)
primo piano
Ho lasciato la famiglia perché non sopportavo la solitudine.
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 Altre citazioni dal film La terrazza 
Mario, il senatore comunista (Vittorio Gassman)
Come si era felici quand'eravate tutti imbecilli!
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Luigi, il giornalista (Marcello Mastroianni) e Giovanna (Stefania Sandrelli) e Mario, il senatore comunista (Vittorio Gassman)
È un compagno che non sa stare in compagnia.
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Luigi, il giornalista (Marcello Mastroianni) e Carla, la moglie di Luigi (Carla Gravina)
Io credo che le epoche si chiudono così, all'improvviso.
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Giovanna (Stefania Sandrelli)
Oh, ma qui si parla di giovani! Ma è un argomento vecchio...
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Mario, il senatore comunista (Vittorio Gassman) e Giovanna (Stefania Sandrelli)
A che ora è la rivoluzione, signora? Come si deve venire? Già mangiati?
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Enrico, lo sceneggiatore (Jean-Louis Trintignant) e Emanuela (Milena Vukotic)
Secondo te chi è più infelice, uno sceneggiatore o un critico cinematografico?
Le loro mogli.
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Luigi, il giornalista (Marcello Mastroianni) e Carla, la moglie di Luigi (Carla Gravina)
Quella sera del 1965 non sapevamo che ci stavamo preparando dei ricordi...
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Luigi, il giornalista (Marcello Mastroianni)
Quello che c'è di meglio in noi è soltanto quello che gli altri riescono ad immaginare di noi.
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Enrico, lo sceneggiatore (Jean-Louis Trintignant) e Sergio, il dirigente televisivo (Serge Reggiani)
Tutte le mogli che si emancipano diventano giornaliste, registe, architetti. Non ce n’è una che aspiri a diventare impiegata delle
E perché no? visto che sul Parnaso ci sono tanti uomini che figurerebbero meglio al catasto, nelle ferrovie, nei pastifici.
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Enrico, lo sceneggiatore (Jean-Louis Trintignant) e Bruno Critico Cinematografico (Stefano Satta Flores)
La verità è questa: che la perfida intolleranza di voialtri critici è la prova che non amate il cinema. [...] Guardati, guardati: come si potrebbe fare un ritratto drammatico a una marionetta, a una macchietta, a un pulcinella come te?
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Sergio, il dirigente televisivo (Serge Reggiani) e Luigi, il giornalista (Marcello Mastroianni)
In realtà sai benissimo che lo sviscerato amore che portavi a te, stesso non è. più contraccambiato.
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Amedeo, il produttore (Ugo Tognazzi)
Come fai a conservarti così vecchio?
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Mario, il senatore comunista (Vittorio Gassman) e Giovanna (Stefania Sandrelli)
Ormai siamo tutti così: personaggi drammatici che si manifestano solo comicamente.
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Mario, il senatore comunista (Vittorio Gassman) e Emanuela (Milena Vukotic) e Enrico, lo sceneggiatore (Jean-Louis Trintignant)
Quando uno come Enrico s'ammala, diventa normale.
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Mario, il senatore comunista (Vittorio Gassman)
"Non voglio più vedervi:voi siete il mio specchio!"
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Mario, il senatore comunista (Vittorio Gassman)
È lecito essere felici, anche se questo crea infelicità?
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Mario, il senatore comunista (Vittorio Gassman) e Giovanna (Stefania Sandrelli)
A quell'epoca mio padre era più giovane di me oggi...
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Mario, il senatore comunista (Vittorio Gassman)
"Non se ne può più del dolente erudito, il quale, si capisce, ce le ha solo lui le idee giuste e però, poverino, lui, egli, egli è afflitto, è impedito da mille meccanismi ostili perché altrimenti, eh, altrimenti figuriamoci, chissà come metterebbe tutte le cose a posto, egli, lui, questo inesorabile...; fatemelo dire perché sennò schiatto... questo implacabile stronzo!"
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Enrico, lo sceneggiatore (Jean-Louis Trintignant)
La verità è che siamo tutti così vanitosi che vogliamo per forza o essere ammirati o essere disprezzati.[...] Dimenticando poi che il sentimento più diffuso fra noi è l'indifferenza.
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(Maurizio Micheli) e Giovanna (Stefania Sandrelli)
Non avessi te che sei così forte…
Non avessi te che sei così debole…
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Mario, il senatore comunista (Vittorio Gassman)
Come si era felici quand'eravate tutti imbecilli!
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Amedeo, il produttore (Ugo Tognazzi)
Fa ridere? Fa ridere? Fa ridere?
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