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Col termine americanata si intende un qualcosa di eccentrico, esagerato e talvolta un po’ pacchiano, con esplicito riferimento all’immagine stereotipata degli americani e dei loro modi e comportamenti.
Di questo termine se ne fa classicamente largo uso in cinematografia per riferirsi appunto a film fracassoni, che di solito non sono proprio la massima espressione della settima arte e fanno storcere la bocca ai critici, mentre piacciono al grande pubblico.
Talvolta si abusa di questa definizione, riservandola a pellicole che pagano il fatto di essere americane, commerciali e magari con qualche bella scena d’azione.
Invece in questo caso direi che siamo di fronte al prototipo dell’americanata cinematografica: tutte le caratteristiche, sopra elencate, sono presenti.
Il film, che vuole solo divertire, è privo di un’autentica trama, proponendo in sostituzione un ininterrotto inseguimento in auto costellato da manovre rocambolesche molto spettacolari.
I personaggi di contorno devono divertire, quindi sono strampalati e persino ridicoli, mentre il protagonista é un "dritto" che resta inevitabilmente simpatico.
Non manca proprio niente, compreso l’inspiegabile successo di pubblico, almeno in patria (adoro gli americani, certo però che sono davvero strani), che ebbe come effetto quello di far girare altre pellicole ispirate al medesimo demenziale cliché, con stesso regista e protagonista (“La corsa più pazza d’America” e il suo numero due). Probabilmente anche il telefilm Hazzard è in qualche modo figlio del successo di questo film.
Gli interpreti sono anch’essi americani fino al midollo, a cominciare da Burt Reynolds ovviamente, ma lo stesso può dirsi di Sally Field (qui prima dei meritati Oscar), che ben rappresenta la classica ragazza americana di provincia. Il ruolo dell’antagonista è affidato ad un altro americano doc, il grande Jackie Gleason, che lascia sempre il segno ed anche stavolta si fa apprezzare dando vita ad un personaggio divertente e sopra le righe.
PS la “Madama” del titolo è ovviamente riferito alla polizia, in gergo così denominata, ma nella versione originale è “smokey”, termine pressoché equivalente nello slang americano per riferirsi alle forze dell'ordine, oltre che nome in codice dello sceriffo texano interpretato da Gleason nel film.
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