Il delitto Matteotti

"IL Delitto Matteotti"(Florestano Vancini, 1973), film italiano d'impegno storico-sociale-civile, documenta l'orrore fascista fin dall'inizio o quasi, quando nel 1924, per la mano di Amerigo Dumini(un ottimo Umberto Orsini)viene ucciso Giacomo Matteotti, deputato socialista di primo piano. Il film mostra come , al di là di"scaramucce"interne sui metodi, tra Mussolini, Farinacci, la banda Dumini e altri, il fascismo fosse assolutamente coeso nel piano criminale per eliminare il sistema "democratico"in qualche modo attuato anche prima della Liberazione. Vancini, regista comunque d'impegno e di seria professionalità, mostra anche, molto chiaramente, come il f ascismo fosse la longa manus del capitalismo, che si serviva, ovviamente, anche della monarchai sabauda e del Vaticano, dove anche i "popolari"di Don Sturzo , di Gronchi(pur mebmro in passato del governo fascista)e di De Gasperi avevano le loro difficoltà... Fil m storicamente documentato dove, tra l'altro, una drammaturgia tesa e capace di alternare le controversie parlamentari con le lotte di strada rende al film la capacità di essere al tempo stesso"teso"e storicamente documentato e motivato, il che oggi non avviene o avviene in maniera molto minore. Tra i grandi interpreti, Mario Adorf(mussolini), Viottrio De Sica(Del Giudice), Franco Nero(Matteotti), Damiano Damiani (Amendola)e Riccardo Cucciolla(Grtamsci)e non ho certo citato tutti(tra le donne, l'unica presenza è una Manuela Kustermann di grande rilievo, comunque quale moglie di Gobetti). Esempio di un cinema italiano d'anatan da non rimpiangere mai abbastanza... El Gato