Il Risveglio della Bestia

Messo(in parte)da parte Zè do Caixao,Marins si basa sul pretesto del "drug movie" per prendere di mira l'impatto contradditorio dell'horror sulla società.Come nel precedente "Questa notte mi incarnerò nel tuo cadavere",fascino e inventiva non mancano....e  il sadismo e la violenza sono praticamente nulli.Oggi le allucinazioni (girate a colori)appaiono ridicole,come pure le varie "perversioni"indotte dalla droga.Una sequenza memorabile(le facce dipinte sulle natiche)degna del surrealismo di Bunuel non basta in un'ora e mezza di semi-piattezza.Marins(che interpreta sè stesso nel programma tv che fa da cornice alla vicenda)inizia a dimostrare un certo fastidioso egocentrismo(non mancano autocitazioni).E in questo caso,la povertà di mezzi finisce col farsi sentire.Il successo non mancò neanche in questo caso,ma la censura fu più dura che mai:la circolazione sarebbe rimasta vietata fino all'83.Altri tempi...