Il visone sulla pelle

Il film quando uscì nle 1962 ebbe un grande successo e ancora adesso, sebbene un pò datato, è da considerarsi una delle migliori commedie sentimentali e leggere del periodo 1940-1970, genere in cui la cinematografia americana diede prova di notevole abilità. Il film possiede una sfolgorante fotografia a colori ed è diretto da Delbert Mann che è stato un bravo e virtuoso regista premio Oscar per Marty (nello stesso film Ernest Borgnine prese l'Oscar) la cui carriera si svolse con notevole versalità in diversi generi: Il buio in cima alle scale, Tavole separate, La veglia delle aquile, Il ribelle di Scozia.
La trama si dipana in un duetto amoroso tra Cathy Timberlake (Doris Day) e Philip Shayne (Cary Grant) megamagnate della finanza a Wall Street, Cathy invece è una donna di modeste condizioni, sveglia e decisa che cerca un lavoro fisso e ormai avvicinandosi ai 40 anni anche un marito, divide un appartamentino con Connie(Audrey Meadows) per un incidente fortuito  i 2 protagonisti si incontrano: la limousine di Shayne guidata dall'autista schizza la donna passando su una pozzanghera, la presentazione avviene tramite Roger (un esilarante Robert Young in perenne seduta dallo psicanalista) consulente finanziario del magnate che va dalla donna a chiedere scusa. Cathy è immediatamente conquistata dal fascino di Cary Grant, al quale la donna piace ma più prosaicamente vuole solo per portarsela a letto sia pure in uno splendido resort delle Bermuda. La ragazza difende la sua onorabilità, ci si mette di mezzo l'amica del cuore e lo scervellato consulente finanziario, ma alla fine dopo equivoci e colpi di scena, scambi di persona Shayne cede e profondamente innamorato di Cathy la sposa.
E' un film divertente e godibilissimo dotato di un buon ritmo e di dialoghi intelligenti, gli equivoci e le situazioni imbarazzanti si sprecano ma senza strafare grazie ad una direzione sicura verso un lieto fine immancabile ma non stucchevole, d'altra parte è facile guidare una coppia di star come quella dei nostri protagonisti. Doris D, nel decennio 1956-1966 era l'attrice più pagata di Hollywood, nel 1962 quarantenne (muore nel 2019 a 97 anni) si trovava all'apice della sua carriera, nata come cantante di successo era passata al cinema cominciando dai film musicali (Tè per due, Calamity Jane) alle commedie brillanti ((Tu sei il mio destino) e recitando anche in parti drammatiche (L'uomo che sapeva troppo, Merletto di Mezzanotte), abbandonò per motivi personali il cinema nel 1968 passando, con successo, alla tv. Cary Grant all'epoca del film era verso la fine della sua trentennale carriera, nel 1965 abbandonò il cinema dedicandosi, ricchissimo, a fare il manager come amministratore di grandi società; considerato una delle più grandi star di Hollywood (che lui detestava) ebbe pochi riconoscimenti salvo un Oscar alla carriera. In conclusione 2 star da vedere e rivedere con piacere in un film che diverte con grande eleganza.