Gli ammutinati del Bounty

La presenza magnetica di Brando in questo remake, è superba. Come superbi sono i luoghi scelti per girare il film. La trama scorre via senza fare una piega. Comandati da un'uomo a dir poco riluttante, degenerato, malato psicologimante, l'equipaggio del Bounty non può seguire altro destino. Grande il confronto sul filo del rasoio, frà il secondo ufficiale Brando e lo spietato Trevor Howard. Lo spettatore è portato allo spasimo nell'attesa 'che qualcosa accada'. Qualcosa che brilla in fondo agli occhi magnetici di Brando. Resiste, sopporta l'intollerabile comportamento del capitano, fino a quando esplode, senza preavviso, con una miscela di furia, sempre amministrata da una grande integrità interiore. Viene quasi voglia di saltare sulla poltrona, quando, per salvare un marinaio che ha bevuto acqua di mare, Brando con esemplare calma apparente scende da basso, prende il suo ruomaiolo, per dare acqua dolce all'uomo. Il capitano lo fa saltare dalle sue mani con un calcio, poichè ha disposto che sopravvivano piuttosto le 'preziose' piante di pane, che non la ciurma. Brando con un gran manrovescio, lo schiaffeggia. L'aguzzino non aspettava altro per rovinarlo. Lì scatta, ciò che ormai da tempo covava nella mente di Brando, è così costretto all'ammutinamento. Ma infine essendo un 'giusto', comprende di non poter vivere da fuggiasco, e propone il ritorno in patria, convinto che inchioderà il capitano alle sue colpe. La fine è tragica, proprio gli stessi tre uomini che Brando ha strappato alla morte, daranno fuoco al Bounty, per non far ritorno. Nel disperato tentativo di salvare il vascello rimane ustionato, morirà fra le braccia della sua Tarita. Fà piacere al cuore sapere che in realtà, fuori dalla finzione cinematografica, l'amore nato sul set tra i due durerà fino alla morte di Brando, avvenuta nel 2004. Tarita all'epoca appena diciannovenne, ha da poco scritto un libro, iniziato quando Brando era ancora vivo. Una storia di amore travagliato, come il personaggio Brando, ma che è perdurato 42 anni. Stupendo film.