nino p.
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venerdì 20 febbraio 2009
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in assoluto tra i miei preferiti
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Sono un grande appassionato di films nonché collezionista di DVD. Ebbene se qualcuno mi chiedesse qual'è il film che in assoluto mi abbia più emozionato, io senza dubbio rispondo "La vita è.." L'ho visto in tutta la mia volta almeno 20-30 volte, ma credetemi ogni volta che lo rivedo riprovo sempre una grande emozione e questo senza stancarmi mai!! La storia di G. Bailey è molto bella e ci viene il desiderio di assomigliargli almeno un pò. Il film ha un profondo significato religioso in quanto ci fa capire che la vita va sempre vista come un dono di Dio anche nei momenti più difficili e come tale non possiamo che gioire per il suo valore e cercare di adoperarci al meglio per essere dei buoni cristiani e dare un significato al nostro operare quotidiano.
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Sono un grande appassionato di films nonché collezionista di DVD. Ebbene se qualcuno mi chiedesse qual'è il film che in assoluto mi abbia più emozionato, io senza dubbio rispondo "La vita è.." L'ho visto in tutta la mia volta almeno 20-30 volte, ma credetemi ogni volta che lo rivedo riprovo sempre una grande emozione e questo senza stancarmi mai!! La storia di G. Bailey è molto bella e ci viene il desiderio di assomigliargli almeno un pò. Il film ha un profondo significato religioso in quanto ci fa capire che la vita va sempre vista come un dono di Dio anche nei momenti più difficili e come tale non possiamo che gioire per il suo valore e cercare di adoperarci al meglio per essere dei buoni cristiani e dare un significato al nostro operare quotidiano. Proprio come George Bailey.
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reiver
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sabato 27 dicembre 2008
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george bailey's way
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Questo film è un capolavoro.Non so cosa abbia ispirato Capra,ma di sicuro la divinità protettrice degli artisti deve essergli stata accanto quando ha pensato a questo film ,e mentre lo girava.Il regista italo-americano era già da tempo l'emblema di un genere,la commedia "sentimentale",che con "Accadde una notte" gli aveva dato la popolarità e la fama.Ma se il pubblico apprezzava le sue opere la critica di solito lo snobbava,etichettandolo come un banale portavoce di buoni sentimenti assolutamente superati:basta leggere la recensione dello scrittore Ennio Flaiano per rendersi conto come anche in Italia Capra fosse frettolosamente accostato a DeAmicis.Niente di più sbagliato.Capra era un grande regista,e aveva una sua visione della vita,ottimistica ma non banale,piena di fiducia nelle capacità dell'uomo,nella possibilità di cambiare in meglio il mondo.
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Questo film è un capolavoro.Non so cosa abbia ispirato Capra,ma di sicuro la divinità protettrice degli artisti deve essergli stata accanto quando ha pensato a questo film ,e mentre lo girava.Il regista italo-americano era già da tempo l'emblema di un genere,la commedia "sentimentale",che con "Accadde una notte" gli aveva dato la popolarità e la fama.Ma se il pubblico apprezzava le sue opere la critica di solito lo snobbava,etichettandolo come un banale portavoce di buoni sentimenti assolutamente superati:basta leggere la recensione dello scrittore Ennio Flaiano per rendersi conto come anche in Italia Capra fosse frettolosamente accostato a DeAmicis.Niente di più sbagliato.Capra era un grande regista,e aveva una sua visione della vita,ottimistica ma non banale,piena di fiducia nelle capacità dell'uomo,nella possibilità di cambiare in meglio il mondo.Chi lo paragona a un Roosevelt non sbaglia:il suo è il cinema del "New Deal",di una società che guarda avanti e riparte dalle fondamenta."La vita è meravigliosa" uscì nelle sale nel Natale del '46,e come al solito i critici,in particolare quelli di New York,ironizzarono sui cosiddetti "buoni sentimenti" presenti nel film,che peraltro non fu neppure un grosso successo di pubblico e solo col tempo è diventato il film di Natale per eccellenza.Eppure per me "It's a Wonderful life" è molto di più di un film natalizio.Dal punto di vista artistico,prima di tutto.La storia di George Bailey,la sua vita,i suoi sacrifici,il suo tentativo di suicidio evitato da un "angelo senza ali" che lo salva in extremis e gli mostra come sarebbe stata la vita dei suoi cari se lui non fosse mai nato...Tutti elementi di un plot interessante,che però viene assolutamente trasfigurato dalla regia di Capra ,dalla sua capacità di cambiare registro al film in continuazione,dalla sua intelligenza nello scegliere il più grande attore di ogni tempo:Jimmy Stewart.Lo ripeto spesso,chi vede un film con Stewart assiste a qualcosa di unico,di non ripetibile;la sua performance in questo film è impressionante,riesce a toccare tutte le corde emotive presenti nell'animo umano.Si passa da una commedia con momenti divertenti ad un dramma che scuote nel profondo,si precipita in una specie di incubo per poi tornare alla realtà:tutte queste "sterzate" dettate da Capra sono assecondate dalla straordinaria capacità espressiva di Stewart,e soprattutto dalla sua innata abilità nell'infondere umanità ai personaggi che interpretava.Per questo "La vita è meravigliosa" non è,come molti pensano,una fiaba,una favola,un racconto natalizio per sentirsi più buoni,ma un film ben legato alla realtà eppure latore di un profondo messaggio morale .Il film ha un lieto fine solo apparente:i problemi di George Bailey non si dissolveranno,non diventerà mai ricco,mentre il "cattivo" ,Potter (interpretato dal grande Lionel Barrymore),continuerà a godere dei suoi lucrosi e disonesti affari.Il messaggio rivoluzionario del film,riassunto dalla splendida frase "Chi ha anche un solo vero amico non può ritenersi un fallito" ,è che non sono i soldi che fanno grande un uomo,ma la sua statura morale,la sua dignità, e che rinunciare agli egoismi per aiutare gli altri è la cosa più bella che si possa fare.Per questo,tra tanti falsi miti,falsi eroi,falsi ideali,George Bailey,che pure è un personaggio inventato,è un mito vero e solido,destinato a durare molto più a lungo di un solo Natale,almeno per me,che ogni tanto spero di rivedermi in lui.
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a.pletti
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mercoledì 22 ottobre 2008
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imperdibile
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Tra i migliori film mai visti, ha qualcosa di magico, di soprannaturale che tende ad avvicinarsi al mistero della vita.
E' il film di Natale per eccellenza.
Gli interpreti, la storia, la sceneggiatura, tutto a un livello veramente elevato.
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ziogiafo
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giovedì 2 ottobre 2008
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uno stile narrativo eccezionale…
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ziogiafo – USA, 1946 – La vita è meravigliosa - Un dei più importanti capolavori della cinematografia mondiale, un messaggio d’amore straordinario… un film semplice che tocca il cuore e i sentimenti con un linguaggio diretto, popolare e affronta in modo universale la tematica della solidarietà, in uno scenario incredibile - carico di umanità - creato ad hoc da un grandissimo
Frank Capra che per l’occasione si adoperò moltissimo affinché ciò avvenisse per ribadire un semplice concetto: «Nessun uomo è un fallito». “La vita è meravigliosa” è un film commovente, che affronta la problematica di coloro che si lasciano prendere dallo sconforto, dall’abbattimento fisico e morale, che in seguito a seri dispiaceri si lasciano andare… rinunciando a tutto ciò che hanno, perdendo il proprio equilibrio esistenziale, precipitando inevitabilmente nella depressione, desiderando di “non essere mai nati”.
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ziogiafo – USA, 1946 – La vita è meravigliosa - Un dei più importanti capolavori della cinematografia mondiale, un messaggio d’amore straordinario… un film semplice che tocca il cuore e i sentimenti con un linguaggio diretto, popolare e affronta in modo universale la tematica della solidarietà, in uno scenario incredibile - carico di umanità - creato ad hoc da un grandissimo
Frank Capra che per l’occasione si adoperò moltissimo affinché ciò avvenisse per ribadire un semplice concetto: «Nessun uomo è un fallito». “La vita è meravigliosa” è un film commovente, che affronta la problematica di coloro che si lasciano prendere dallo sconforto, dall’abbattimento fisico e morale, che in seguito a seri dispiaceri si lasciano andare… rinunciando a tutto ciò che hanno, perdendo il proprio equilibrio esistenziale, precipitando inevitabilmente nella depressione, desiderando di “non essere mai nati”. Di chiara matrice cattolica il film racconta in un suggestivo clima natalizio questa appassionante storia che ha come protagonista George Bailey, interpretato in maniera stratosferica da un insuperabile James Stewart. George, un uomo semplice che crede molto nei valori umani ed ha trascorso tutta la sua vita in modo ineccepibile… padre esemplare, lavoratore instancabile, sempre pronto ad aiutare il prossimo… Per una serie di problemi, purtroppo, viene preso da un terribile momento di disperazione e decide di suicidarsi. Clarence, ( un simpatico angelo in attesa di ali) lo aiuterà usando un convincente espediente - facendogli vivere l’incubo di non essere mai nato - attraverso questa incredibile esperienza, George si renderà conto del terribile sbaglio che stava per commettere e con tutte le sue forze ovviamente “agevolato” da Clarence, ritorna su i suoi passi comprendendo questa volta che non bisogna mai abbandonare la speranza che le cose possano mettersi a posto… ma soprattutto, bisogna sapere che “lassù qualcuno ci ama” e che la vita è un regalo prezioso di Dio.
Uno stile narrativo eccezionale…
Cordialmente, ziogiafo
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readcarpet
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giovedì 4 settembre 2008
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it's a wonderful life
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La vigilia di Natale sembra essere l’ultimo giorno di vita per George Bailey, un’ora soltanto e tenterà il suicidio. Dio decide quindi di mandare un angelo sulla terra per dissuaderlo il quale, però, nulla sa della vita del suo protetto. Prima di partire deve quindi farsela raccontare, per scoprire un’intera esistenza dedicata all’aiuto disinteressato del prossimo. “E adesso cos’ha? E’ malato?”, “No, peggio. E’ scoraggiato”.
All’angelo il compito di mostrare a George come sarebbe stato il mondo senza di lui.
Quando si parla di film datati, è come con gli anziani, si ha sempre paura di essere irrispettosi. Mi comporterò di conseguenza.
Doveva succedere ed è successo: pago lo scotto dei miei vent’anni appena… Mi immergo nella visione di un film d’altri tempi, figlio di un cinema d’altri tempi.
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La vigilia di Natale sembra essere l’ultimo giorno di vita per George Bailey, un’ora soltanto e tenterà il suicidio. Dio decide quindi di mandare un angelo sulla terra per dissuaderlo il quale, però, nulla sa della vita del suo protetto. Prima di partire deve quindi farsela raccontare, per scoprire un’intera esistenza dedicata all’aiuto disinteressato del prossimo. “E adesso cos’ha? E’ malato?”, “No, peggio. E’ scoraggiato”.
All’angelo il compito di mostrare a George come sarebbe stato il mondo senza di lui.
Quando si parla di film datati, è come con gli anziani, si ha sempre paura di essere irrispettosi. Mi comporterò di conseguenza.
Doveva succedere ed è successo: pago lo scotto dei miei vent’anni appena… Mi immergo nella visione di un film d’altri tempi, figlio di un cinema d’altri tempi. Non solo la pellicola è in bianco e nero, ma anche la storia raccontata, ormai dimenticata anche dai bambini: quella delle buone azioni. La trama ricorda vagamente il “Canto di Natale” di Dickens, anche se a parti invertite (qui è il buono che viene guidato dall’angelo), e con un finale molto meno ottimista e idealista di quello che apparentemente può suggerire la festa finale. A mio avviso, per due motivi: Potter, il “cattivo”, nonostante le sue malefatte, rimane impunito (Disincantamento del regista? Realismo? Cinismo? Non spetta a noi stabilirlo). Il secondo elemento che stride è il profluvio di denaro che viene sparso per il tavolo dall’intera Bedford: come a dire che è vero che sono gli amici e non i soldi a fare la felicità, ma se gli amici hanno anche i soldi, male non fa…
Il tutto non deve certo essere visto come un elenco di difetti. Sono caratteristiche della trama che la rendono molto più “adulta” di quello che può apparire a prima vista. Resta l’eleganza del protagonista (James Stewart), mai patetico nella sua innata e palese generosità, condita, soprattutto nella prima parte, da un calibrato senso dell’umorismo che non ce lo rende mai antipatico (si sa che i buoni troppo buoni alla lunga snervano), e del contorno di personaggi, dalla diva Violet (Gloria Grahame) al catastrofico zio Billy (Thomas Mitchell).
Resta un film disorientante, al giorno d’oggi, per l’innocenza e al tempo stesso la familiarità con le quali svolge aspetti e temi ormai taboo, che neanche la Disney, ormai… Purtroppo è piaciuto anche a Farinotti, l’uomo che divenne critico senza sapere perché…
Esiste una versione a colori, dicono, da evitare. Una cosa è comunque sconcertante: festa finale, tutti stanno lasciando denaro sul tavolo. “Oh, c’è anche la negra!” “Sì, questi soldi li tenevo per il divorzio nel caso mi volessi risposare…”. I sentimenti nobili, a quei tempi, era più facile raccontarli nei film, eh?! Sull’argomento, vedi “Bamboozled”, di Spike Lee.
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[+] ma li guardate i film prima di recensire?
(di sergio)
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mary 93
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domenica 31 agosto 2008
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film meraviglioso
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Che film meraviglioso!!! Frank Capra e James Stewart danno il meglio di loro in una pellicola tra le più celebri e amate di tutti i tempi . La storia è quella del brav uomo george bailey che ha trascorso tutta la sua vita ad aiutare gli altri e alla fine si ritrova con niente in mano e pensa al suicidio, ma proprio quando pensa di togliersi la vita arriva il suo angelo custode che gli mostra come sarebbe stato se lui non fosse mai nato, ed è proprio qui che si rende conto di avere più di ogni alrto e capisce quanto ha dato e quanto è meravigliosa la vita . Il film è un inno alla gioia di vivere e all'amore , perchè per rendere la vita meravigliosa non c'è bisogno di compiere grandi imprese , ma di piccoli gesti e accortenze che si compiono quotidianamente ma colmi di amore verso gli altri.
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Che film meraviglioso!!! Frank Capra e James Stewart danno il meglio di loro in una pellicola tra le più celebri e amate di tutti i tempi . La storia è quella del brav uomo george bailey che ha trascorso tutta la sua vita ad aiutare gli altri e alla fine si ritrova con niente in mano e pensa al suicidio, ma proprio quando pensa di togliersi la vita arriva il suo angelo custode che gli mostra come sarebbe stato se lui non fosse mai nato, ed è proprio qui che si rende conto di avere più di ogni alrto e capisce quanto ha dato e quanto è meravigliosa la vita . Il film è un inno alla gioia di vivere e all'amore , perchè per rendere la vita meravigliosa non c'è bisogno di compiere grandi imprese , ma di piccoli gesti e accortenze che si compiono quotidianamente ma colmi di amore verso gli altri.... Questo è un film che continua ad affascinare e commuovere uomini e donne di tutte le età , oggi non ce ne sono più così!
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giorgio
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sabato 7 giugno 2008
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la vita è meravigliosa.
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Il film di Capra è un capolavoro. Anche se dalla trama si potrebbe subito pensare che il regista italo-americano ci presenti una favola che sfrutta con abbondanza elementi fantastici (far vivere il protagonista nella cittadina di Bedford Falls come se egli non fosse mai nato), viene qui rappresentata la vita, con tutta una serie di situazioni molto concrete e reali.
Negli Stati Uniti del dopoguerra, in cui il boom economico stordisce e travolge tutto, Capra fa un paragone tra i successi della vita: quelli del denaro e quelli dell'umanità. George Bailey, il protagonista, guarda i suoi amici farsi strada ed avere successo, mentre lui rimane legato al vecchio rudere della "Costruzioni e Mutui", l'istituzione fondata da suo padre per aiutare la gente a costruirsi una casa.
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Il film di Capra è un capolavoro. Anche se dalla trama si potrebbe subito pensare che il regista italo-americano ci presenti una favola che sfrutta con abbondanza elementi fantastici (far vivere il protagonista nella cittadina di Bedford Falls come se egli non fosse mai nato), viene qui rappresentata la vita, con tutta una serie di situazioni molto concrete e reali.
Negli Stati Uniti del dopoguerra, in cui il boom economico stordisce e travolge tutto, Capra fa un paragone tra i successi della vita: quelli del denaro e quelli dell'umanità. George Bailey, il protagonista, guarda i suoi amici farsi strada ed avere successo, mentre lui rimane legato al vecchio rudere della "Costruzioni e Mutui", l'istituzione fondata da suo padre per aiutare la gente a costruirsi una casa. Eppure alla fine sarà lui il più ricco della città.
Non senza attingere a valori religiosi, il regista invita, gli USA del denaro che diventa facile a non accantonare troppo in fretta l'America dei buoni sentimenti e della torta di mele. Capra lo sottolinea nella corsa affannata di George in quella che era diventata Pottersville: egli incontra una serie di locali notturni e bar. Una città irriconoscibile piena di posti che non sono più gli stessi, trasformati. Come il Bar del suo amico Martini, in cui ora si serve "roba per ubriacarsi in fretta".
È su questo sfondo che si svolge una storia senza tempo che riesce a mettere in luce tutti gli aspetti umani con cui i protagonisti affrontano le vicende della vita.
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paolo.p_61
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domenica 27 aprile 2008
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film meraviglioso
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Il film che tutti dovrebbero vedere,per poter apprezzare di più l'opportunità che ci è stata data:"LA VITA".
Ideato in quegli anni che ormai non ci sono più,dove le piccole cose contavano molto,anni che non torneranno mai più, difficilmente la gente di oggi potrà rivivere le emozioni di allora.
Non so quante volte ho rivisto questo film,ma ho pianto ogni volta,e ogni volta che lo rivedrò mi farà scendere giù quelle lacrime di commozione.
Un ringraziamento a FRANK CAPRA per aver creato l'ottava meraviglia del mondo.
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belerofonte
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sabato 26 gennaio 2008
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la dignità e l'amore
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gli facevano comodo quei soldi offertigli dal signor potter, ma non appena si rese conto che accettandoli sarebbe stato anche lui avido, malvagio e che avrebbe vanificato gli ideali per cui aveva lavorato suo padre, fece un passo indietro...come disgustato di se stesso per il sol pensiero. Mary...rappresenta la moglie dolce e premurosa che tutti dovrebbero augurarsi di trovare.
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belerofonte
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sabato 26 gennaio 2008
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la dignità e l'amore
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gli facevano comodo quei soldi offertigli dal signor potter, ma non appena si rese conto che accettandoli sarebbe stato anche lui avido, malvagio e che avrebbe vanificato gli ideali per cui aveva lavorato suo padre, fece un passo indietro...come disgustato di se stesso dal solo pensiero. Mary...la dolce e premurosa moglie che tutti dovrebbero augurarsi di trovare.
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