La fine

Il mistero in realtà non è - come recita il titolo - "come tutto sia finito". Il mistero, piuttosto, è come sia cominciato. Apparso improvvisamente alla fine del 2010, nella mitologica "black list" hollywoodiana delle sceneggiature da tenere d'occhio, il thriller apocalittico La fine di Brooks McLaren è stato in preparazione per otto anni, prima che Netflix ne impugnasse i diritti portandolo, finalmente, a compimento.

Distribuita a partire dal 13 luglio, e tenuta gelosamente al riparo da indiscrezioni, la storia prende le mosse da un viaggio d'affari in cui l'ex militare Tom Reacher coinvolge Will, compagno di sua figlia Samantha, che presto diventerà mamma.

Lungo la strada, mentre i due uomini si trovano nei dintorni di Milwakee, succede qualcosa di imprevisto: la corrente elettrica viene misteriosamente interrotta, violenti terremoti squassano la terra mentre una varietà incredibile di cataclismi - incendi, tsunami, tempeste elettromagnetiche - si abbatte sulla regione. La fine del mondo si sta avvicinando, questo è chiaro, ma nessuno ne conosce la ragione: quel che è certo è che la gente, aggrappandosi unicamente allo spirito di sopravvivenza, sta perdendo rapidamente la propria umanità. A bordo di un'automobile, e col serbatoio perennemente in riserva, Will e Tom attraverseranno un'America crudele, regredita e selvaggia pur di riabbracciare la figlia (e la compagna) la cui sorte è appesa a un filo.

Autore del misterioso script di La fine, lo sceneggiatore canadese Brooks McLaren è a sua volta un mistero: associato fino a oggi a un solo progetto, la serie tv - reboot di Rambo (New Blood), di lui si sa pochissimo e anche il web è avaro di dettagli.

Noto è il regista, David M. Rosenthal, autore, poeta e produttore newyorkese 49enne con otto film nel curriculum (The Perfect Guy l'ultimo, del 2015) e un amore mai sopito per fotografia e versi (il suo primo primo di poesie risale al 2000).

A produrre il film, interamente girato in Canada con un budget di circa 20 milioni di dollari, Paul Schiff (già produttore per Wes Anderson) con Sierra Pictures. Alle musiche la stella delle colonne sonore islandesi Atli Örvarsson, entrato di recente nel team del compositore Hans Zimmer e già autore delle musiche per Pirati dei Caraibi, Angeli e Demoni e L'uomo d'acciaio di Zack Snyder.

Spicca, nel cast del film, la presenza del premio Oscar Forest Whitaker in una performance ad alto tasso di azione, nel ruolo di Tom, padre determinato a ritrovare e proteggere la figlia.

Accanto a Whitaker troviamo Theo James, ex cantante della band Sher Khan e attore inglese noto per il ruolo di Tobias Eaton nella saga di Divergent, accanto a Whitaker nella parte del giovane e tenace Will.

Uniche donne del cast, l'attrice, cantante e modella Kat Graham, nota per la sua partecipazione a The Vampire Diaries e qui nella parte della damsel in distress Samantha e l'attrice neozelandese Kerry Bishé, ex di Scrubs - Medici ai primi ferri prestata recentemente al cinema in Rupture di Steven Shainberg.