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Ultimo aggiornamento giovedì 10 maggio 2018
Un film prodotto da Brad Pitt, tratto dal best seller di Michael Lewis e interpretato da un cast straordinario. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 3 candidature a Golden Globes, 5 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 5 candidature e vinto 3 Critics Choice Award, 2 candidature a SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office La grande scommessa ha incassato 5 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Nell'anno 2005, il mercato immobiliare americano appariva più stabile e florido che mai. Chiunque chiedesse un mutuo, preferibilmente a tasso variabile, era quasi certo di ottenerlo. Per questo, quando Michael Burry si presentò in diverse banche per scommettere sostanzialmente contro l'andamento del mercato, nessuno gli negò la possibilità di farlo, e anzi gli risero alle spalle. Michael Burry, però, aveva visto quello che il mondo non vedeva ancora: una pericolosa e crescente instabilità del sistema, peggiorata dalla vendita smodata di pacchetti azionari pressoché nulli, etichettati in maniera fraudolenta.
Il film racconta dunque la scoperta più o meno contemporanea da parte di alcuni uomini della gigantesca "bolla" cresciuta in seno al mercato immobiliare e destinata a scoppiare un paio d'anni dopo con effetti disastrosi. Com'è possibile conciliare lo spettacolo cinematografico, e il tasso fisso d'intrattenimento che deve assicurare, con il racconto di un crack finanziario, dove i protagonisti hanno nomi quali CDO e AAA e la cosa si fa appassionante man mano che si complica? Beh, The Big Short (letteralmente: "il grande scoperto") dimostra che è possibile; scommette contro le regole date per marmoree del racconto filmico mainstream e vince. Anzi, dati il paradosso a monte e la sorpresa a valle, si può affermare che il film di Adam McKay stravinca, lasciando lo spettatore piacevolmente preso in contropiede.
Questo gioco al ribaltamento sulle aspettative di un pubblico ignaro e impreparato, che funziona bene ad una prima visione, non esaurisce però i meriti del film, che poggia invece su un'architettura narrativa solidissima, ispirata dal libro di Michael Lewis che sta alla base del copione, e su un potente e stratificato ritratto dei personaggi, dove la dimensione della star platealmente travestita e trasformata si assomma al personaggio socialmente eccentrico (ma, in fondo, più vero e all'opposto dello stereotipo) e ad un'avvisaglia di back-story, tutt'altro che leggera, nei casi di Christian Bale e Steve Carell, che li conferma protagonisti assoluti.
Verboso e nevrotico, il film di McKay è anche punteggiato di alcune riuscite trovate autoironiche, quali la scelta di lasciare le spiegazioni più tecniche a Margot Robbie o Selena Gomez, riprese in contesti vergognosamente deputati al lusso e al piacere, e interpellate col loro nome, "bucando" così la parete della mezza finzione per sconfinare comunque in un altro artificio.
Alla fine dei conti, però, l'affondo che porta il film alla vittoria, riporta il castello di carte ad un terreno di scontro umano e comune: alla scelta personale che Baum/Carell è obbligato a compiere al termine della sua crociata e all'epilogo storico e giuridico della grande truffa delle banche. Un epilogo onesto e amaro, in cui il tasso variabile che oscilla più spaventosamente non è quello del mutuo ma della morale.
LA GRANDE SCOMMESSA - VOTO 8,5 Ogni tanto arriva in sala un film adrenalico, ipervitaminico, visionario, psichedelico, a tratti folle, irriverente, convincente. Se vi piazzate all'uscita del cinema invece vedrete il pubblico, gli Star War's Boys, uscire frastornati, increduli di quelle 2 ore e passa di grafici, obbligazioni, swop, cerebrolesi che passano la loro vita a fottersi l'uno con l'altro [...] Vai alla recensione »
NO SPOILER: Sinceramente non sapevo esattamente cosa aspettarmi dal nuovo film di McKay, ma una volta uscito dalla sala sono semplicemente rimasto a bocca aperta. La regia è il punto forte del film, è molto movimentata, la cinepresa è in continuo movimento, molto dettagliata nell’inquadrare determinati soggetti ed eventuali parti del corpo in modo impreciso [...] Vai alla recensione »
Narrato in una sua maniera del tutto particolare (fra il personaggio di Gosling che, nel corso del film, si rivolge più di una volta direttamente agli spettatori, e la comparsa di alcune star (Robbie, Bourdain e Gomez) e di un economista (Thaler) per spiegare i concetti più complessi allo spettatore medio), La grande scommessa, tratto dall’omonimo saggio di M.
Un bel film , un gran bel film ! Inizia a cento all'ora e finisce a duecento . Mai una tregua , un ripensamento un iterazione . Adam McKay ti invita sul suo treno ad alta velocita e senza sosta ti presenta la sua visione di questa storia che se non fosse accaduta veramente sembrerebbe inventata da uno sceneggiatore pazzo e visionario . Quella che avrebbe potuto , senza la mano ferma del regista [...] Vai alla recensione »
Conosciamo AdamMcKay, il regista de "La Grande Scommessa". Adam McKay è noto ai più per essere il regista e sceneggiatore dei film demenziali con Will Ferrel, film quali Anchorman e Ricky Bobby. Nell'ultimo anno però la prova di maturità del regista americano, scrive a quattro mani la sceneggiatura del riuscito Ant-Man e dirige e scrive questa Grande Scommessa. Si [...] Vai alla recensione »
"La grande scommessa" racconta, attraverso gli occhi di alcuni eccentrici personaggi del settore finanziario, il periodo appena antecedente al crollo dell'economia Americana (e poi mondiale) avvenuto nel 2008, catastrofe di cui calpestiamo ancora oggi le macerie. La materia è dunque ostica, e l'abbondante utilizzo di un linguaggio specialistico, ricco di "incomprensibili" tecnicismi, di certo non [...] Vai alla recensione »
“Siamo in crisi…” Quante volte abbiamo sentito questa frase? Ma quando è iniziata la crisi? Perché? Come? Questo film lo racconta attraverso la storia, vera, di alcuni investitori americani che capiscono cosa sta succedendo e scommettono sul fallimento dell’economia guadagnando miliardi di dollari. Ottima regia, molto originale, che a tratti fa sembrare tutto [...] Vai alla recensione »
Dopo una serie di analisi approfonditissime Michael Burry, operatore finanziario sui generis, scoprendo che il mercato immobiliare americano è drogato da mutui subprime ad altissimo rischio capisce che ne potrà realizzare enormi guadagni. Un altro ristrettissimo gruppetto di eccentrici operatori si muoverà allo stesso modo. Adam McKey a partire da questi personaggi realmente esistiti ci descrive [...] Vai alla recensione »
La Grande Scommessa – The Big Short (2015) - recensione di Andrea Giostra Cast di attori stellari: Brad Pitt, Christian Bale (candidato all'Oscar 2016 come miglior attore non protagonista), Ryan Gosling, Selena Gomez, Marisa Tommei, Steve Carrell, Melissa Leo, John Magaro, Max Greenfield, Jeremy Strong, Margot Robbie, Billy Magnussen, Rafe Spall, Hamish Linklater.
La materia finanziaria è quasi sempre estremamente complessa e assai poco cinematografica. Di solito, i film che affrontano questo tema sono o noiosissimi e didascalici oppure troppo elementari nel trattare le parti tecniche. In questo caso, grazie anche ad alcuni magnifici colpi d'ala (ad es. Selena Gomez) si assiste invece ad una narrazione cinematografica avvincente, in cui vengono dati appropriati [...] Vai alla recensione »
Quando l'eccentrico e riservato gestore di un Edge Fund Michael Burry (Christian Bale) inizia a scommettere con largo anticipo sullo scoppio della bolla speculativa immobiliare che trascinerà nel baratro la finanza e l'economia mondiali, altri due gruppi di investitori indipendenti gli andranno dietro, esponendosi pesantemente con le banche d'affari che quella stessa bolla avevano [...] Vai alla recensione »
La grandezza del film è questa: per l'uomo comune sarebbe piuttosto difficle, sia umanamente che tecnicamente, immedesimarsi nei tre o quattro personaggi principali del film, speculatori finanziari di Wall Street che nel peggiore dei casi maneggiano fondi da 30 milioni di dollari: tuttavia gli eroi positivi di questo film rispetto a quelli negativi (le grandi banche [...] Vai alla recensione »
“La grande scommessa” è un film del 2015 diretto da Adam McKay. Negli Stati Uniti d’America negli ultimi decenni sono state esponenziali le vendite di obbligazioni che contenevano differenti tipologie di mutui. La popolazione ha cominciato ad acquistare queste obbligazioni al fine di costruire e comprare case, sulla base di prestiti concessi dalle banche ad un tasso variabile [...] Vai alla recensione »
Ogni dodici mesi Eddie Murphy e Dan Aycroyd ci raccontano di quanto sia semplice mettere in mutande gli squali di Wall Street utilizzando la loro stessa avidità. Purtroppo le cose non stanno così e i grandi banchieri sono in grado di rigenerarsi eternamente scaricando la propria incompetenza su altri. Questo è il messaggio, duro ed esatto, che ci vuole proporre Adam [...] Vai alla recensione »
Se Michael Burry, medico d’ospedale che non riusciva a prendere sonno la notte tanto da appassionarsi alla finanza fino a sceglierlo come lavoro, aprendo una propria società di investimenti è riuscito a leggere tra le righe molto tempo prima , la crisi immobiliare del 2008 scommettendo contro il mercato e portandosi a casa un sacco di soldi, lascia supporre che non sia necessaria una laurea [...] Vai alla recensione »
La Grande Scommessa non dice niente di nuovo ma mi ha indotto nel parlarne ad usare questo neologismo in quanto connota la tipologia criminale che vi viene descritta. Una specie, i banksters, in espansione; proliferano anche in habitat lontani da Wall Street. Per il resto , se non è un déjà vu, poco ci manca. Characters, situazioni, escandescenze, turpiloquio ci sono familiari. [...] Vai alla recensione »
Film interessante ma destinato a pochi. Con ‘La grande scommessa’ Adam McKay si lancia per la prima volta nel mondo del dramma economico, conservando comunque residui visibili della sua tendenza comica. McKay si distacca da tutti i film di ambientazione WallStreettiana affrontando qui gli aspetti più [...] Vai alla recensione »
LA GRANDE SCOMMESSA (USA, 2015) diretto da ADAM MCKAY. Interpretato da RYAN GOSLING, STEVE CARELL, CHRISTIAN BALE, BRAD PITT, MELISSA LEO, FINN WITTROCK, JOHN MAGARO, MARISA TOMEI Ispirato ad una storia realmente accaduta e al romanzo bestseller The Big Short: Inside the Doomsday Machine di Michael Lewis, lo stesso autore di The Blind Side e Moneyball.
Dal romanzo "The big short" di Michael Lewis.Nonostante l'apparente scanzonata leggerezza,un film incredibilmente potente,lucido e spietato non solo sulla crisi finanziaria che ha travolto gli USA e buona parte del mondo,ma anche su chi l'aveva anticipata passando per pazzo,e ignobilmente,cercato di approfittarsene secondo una propria perversa visione dell'american dream.
"La grande scommessa" è un film interessante come lo è un documentario, avvincente come un giallo e agghiacciante come un thriller. Non ci si aspetterebbe mai un simile effetto da una storia finanziaria, eppure questo film riesce a stupire, proprio come nel 2007 tutti furono stupiti dallo scoppio della tremenda crisi economica.
Quali siano state le conseguenze della crisi finanziaria innescatasi nel 2008 non ci limitiamo a saperlo, ma ne sentiamo, chi più chi meno, ancora gli effetti: i motivi all’origine del crollo restano però per la maggior parte avvolti in una fitta nebbia creata spesso e volentieri dall’utilizzo di qualche involuta formula di comodo per celare le colpe di un capitalismo privo [...] Vai alla recensione »
Tre anni prima dello scoppio della bolla immobiliare che sconvolse gli USA e il mondo nel 2008, un'analista decide di mettere in piedi una serie di scommesse al ribasso e il suo esempio sarà seguito da pochissimi altri trader. Davvero un bellissimo film ben scritto e interpretato. Sicuramente il regista McKay si rivolge a un pubblico che si sappia un attimo orientare nella storia finanziaria [...] Vai alla recensione »
Una scommessa, il film, che dal punto di vista dell'incasso sicuramente sarà vinta, ma non dal punto di vista della denuncia di un sistema corrotto e predatorio che credo fosse negli obiettivi del regista. Un occasione mancata per illuminare la gente comune sul devasto creato dai sistemi finanziari che hanno portato alla crisi attuale mondiale.
Il nuovo film di Adam McKay si preannuncia come la sorpresa degli Oscar 2016. Non solo perchè si discosta enormemente dagli altri film diretti dal regista (le numerose commedie con Will Ferrel) ma anche per lo stile con cui è diretto. uno stile che unisce documentario e finzione, quasi una srota di docufiction di due ore. Ma è soprattutto il tema scelto, la crisi economica dovuta [...] Vai alla recensione »
"La Grande Scommessa" del regista Adam McKay ricostruisce la vicenda o, meglio, i vari avvenimenti che hanno portato nel 2008 al crollo della Borsa di New York. Partendo esattamente dall'anno 2015 questa pellicola analizza le svariate manovre ed i vari azzardi a cui il mercato immobiliare dell'epoca e le banche sono ricorsi influenzando e cambiando radicalmente l' andamento [...] Vai alla recensione »
Se l'obiettivo di "The big short" era quello di spiegare alla gente comune il meccanismo fraudolento che ha fatto scoppiare la bolla sub-prime, che continua a trascinare verso il baratro l'economia mondiale, il fallimento è totale. Il fatto è, come spiega il secondo il report "Grandi disuguaguanze" stilato da Oxfam, che nel 2016 più della [...] Vai alla recensione »
Adam McKay punta in alto, al cuore di Wall Strett in un film di denuncia sulle ragioni effettive della crisi in borsa che affondò nel 2007 Wall Street per poi avvitare l’economia di tutti i Paesi sviluppati. E lo fa avvalendosi di un cast mostruoso, Brad Pitt, Christian Bale, Steve Carrell e Ryan Gosling.
4 mostri di recitazione (Pitt, Gosling, Farrel, Bale) più qualche altro attore ... e basta !! Perchè non è servito altro per costruire questo film ... oltre ovviamente ad attingere alla realtà dei fatti che hanno portato il nostro mondo sull'orlo di una recessione senza precedenti !! Parto da un presupposto: i film sulle inchieste economico-politiche non mi hanno mai [...] Vai alla recensione »
Nel 2005 qualcuno aveva capito che stava per scoppiare una bolla speculativa legata ai mutui subprime, un'ottima occasione per far soldi sulla disonestà delle banche e la irresponsabilità di coloro che non aveva esitato a indebitarsi oltre misura. La bolla poi è veramente scoppiata e ne stiamo ancora subendo le conseguenze. Un film documentario, non facile da seguire per la materia trattata, nonostante [...] Vai alla recensione »
A proposito di scommesse... io su questo film non avrei fatto alcuna puntata perché i temi economici, soprattutto se trattati con cognizione di causa, di solito li trovo piuttosto noiosi. A farmi desistere dal giocare, poi, un certo taglio documentaristico che sapevo essere stato impresso alla pellicola: per fortuna che il gioco d'azzardo non è tra le mie passioni perché [...] Vai alla recensione »
La sceneggiatura è tratta dal libro "The Big Short: Inside the Doomsday Machine" scritto da Michael Lewis, già autore di un altro film prodotto e interpretato da Brad Pitt, "Moneyball - l'arte di vincere". Ancora una volta sono dati e numeri a fare da padroni in una trama ben architettata dal regista Adam McCay, che con inquadrature frenetiche, spesso con [...] Vai alla recensione »
Una scommessa, il film, che dal punto di vista dell'incasso sicuramente sarà vinta, ma non dal punto di vista della denuncia di un sistema corrotto e predatorio che credo fosse negli obiettivi del regista. Un occasione mancata per illuminare la gente comune sul devasto creato dai sistemi finanziari che hanno portato alla crisi attuale mondiale.
Il nuovo film di Adam McKay si preannuncia come la sorpresa degli Oscar 2016. Non solo perchè si discosta enormemente dagli altri film diretti dal regista (le numerose commedie con Will Ferrel) ma anche per lo stile con cui è diretto. uno stile che unisce documentario e finzione, quasi una srota di docufiction di due ore. Ma è soprattutto il tema scelto, la crisi economica dovuta [...] Vai alla recensione »
Rinunciando a priori a capirci qualcosa se non siete bancari, economisti o esperti investitori, potete andare a vedere “La grande scommessa” dove il mondo del capitalismo americano è rappresentato quasi con ferocia. Questo film narra la vicenda della crisi immobiliare e bancaria americana del 2008, che è stata una vera crisi economica, attraverso le esperienze di alcuni personaggi [...] Vai alla recensione »
Piu che di una grande scommessa direi che è piu importante sottolineare che si trattò di una grande truffa. Ai nostri danni ovviamente perche quella crisi(mercato immobiliare americano) si riversò in tutto il mondo con effetti catastrofici, dato che i maggiori acquirenti di obbligazioni tossiche furono proprio le piu importanti banche americane ed europee cosa che ovviamente mandò [...] Vai alla recensione »
Il film mi ha appassionato ed annoiato nel contempo: un fenomeno piuttosto raro. L'ambiente è ormai quello iper-nevrotico dell'alta finanza di Wall Street, un déjà vu dopo il "Lupo di Wall Street" di Scorzese. Qui però c'è il merito di essere più autentico e ben documentato sulle vere cause del disastro finaziario del 2008, perché si riferisce a fatti in gran parte avvenuti e quindi veri anche se [...] Vai alla recensione »
Ambiziosa opera del regista McKay che narra la crisi del mercato immobiliare americano , una tragedia economica che ha causato la perdita della casa e del lavoro a milioni di cittadini tra il 2007 ed il 2010. Una narrazione nevrotica e compulsiva, un nugolo di personaggi ambiziosi e sfacciati magistralmente interpretato da un cast di rilievo (Bale, Goslin, Pitt, Carell), una colonna sonora [...] Vai alla recensione »
Ottimo film. Un bel montaggio alla Ocean's Eleven senza esagerazioni agiografiche, alla fine anche chi vince (e tanto) non esulta. McKay se la cava abbastanza bene con l’oggettiva difficoltà di mediare tra le esigenze del pubblico generalista e quello degli insider nello spiegare un cdo. I protagonisti non sono come al solito tagliati con l’accetta e gli spunti di riflessione [...] Vai alla recensione »
“La Verità è come la Poesia. E alla maggior parte della gente la Poesia sta sulle palle”. Questa frase, citata quasi all’inizio del film e, almeno a quanto riporta la citazione, è stata trovata nel bagno di un bar di Washington, racchiude in modo esemplare la grande illusione del sistema capitalistico occidentale, ovvero che tutti possano avere tutto, quando è chiaro e lampante anche ad un bambino [...] Vai alla recensione »
Una scommessa, il film, che dal punto di vista dell'incasso sicuramente sarà vinta, ma non dal punto di vista della denuncia di un sistema corrotto e predatorio che credo fosse negli obiettivi del regista. Un occasione mancata per illuminare la gente comune sul devasto creato dai sistemi finanziari che hanno portato alla crisi attuale mondiale. Un vero peccato che la regia abbia scelto la strada [...] Vai alla recensione »
Era compito arduo analizzare la crisi economica esplosa nel 2008 negli Stati Uniti. Ancora più arduo spiegare e far capire le varie sfumature della stessa e le 'macchiette' delle potenti banche americane sul mercato immobiliare a milioni di spettatori. Missione ben riuscita dal regista Adam McKay, che con ''La Grande Scommessa'' ha saputo rendere possibile 'l'impo [...] Vai alla recensione »
Ho appena visto questo film al cinema e devo dire che, come si capisce già dal titolo del mio commento, l'ho trovato veramente troppo tecnico. Usano un linguaggio che solo chi sa qualcosa di economia capisce. Per mia fortuna sono andata a vederlo con un'amico che su questo argomento ci ha scritto la tesi di laurea e che, alla fine del film, mi ha spiegato in altre parole un pò più chiare e semplici [...] Vai alla recensione »
Ieri sono andato a vedere questo film al cinema, che cosa posso dire? Sono rimasto elettrizzato all'uscita dalla sala ripensando a cosa ho visto li dentro. Guardando il trailer mi aspettavo di vedere un film diverso probabilmente, forse un poco più commedia e meno drammatico? Invece no , Adam Mckay descrive la cruda realtà dei fatti che sono accaduti nel 2008, ma non per questo il film non fa ridere, [...] Vai alla recensione »
2005. Michael Burry (Bale), manager di un fondo investimenti, si rende conto che il mercato immobiliare americano è molto meno stabile di quel che sembra ed è destinato a crollare entro pochi anni. Un impiegato (Gosling) della Deutsche Bank viene a sapere delle previsioni di Burry, indaga e ne comprende la veridicità. L’uomo allerta allora il trader Mark Baum (Carell) [...] Vai alla recensione »
Veramente bello, questo The Big Short. Ormai il catalogo di films che trattano le crisi o meglio il funzionamento del più avanzato "turbocapitalismo" del mondo, quello americano, è più che nutrito: valga per tutti Wall Street con Douglas... The Big Short ci fa capire molto meglio di tanti altri films perchè prima o poi il turbocapitalismo americano, e noi appresso, andrà a sbattere su un solidissimo [...] Vai alla recensione »
Ho dato 5 stelle a questo film, non perchè sia un capolavoro, (anzi tutt'altro), ma perchè lo considero un film che nel bene e nel male va visto. Mentre 'The Wolf Of Wall Street' voleva mettere in luce gli eccessi e gli aspetti poco etici del mondo della finanza ma da un punto di vista prettamente cinematografico e umano, senza cercare di spiegare come funziona realmente il mondo degli affari ma [...] Vai alla recensione »
Le recensioni devono aiutare un possibile spettatore a scegliere un film da guardare. Io, quindi, a questo film non voglio dare più di due stelle. Il linguaggio usato è decisamente troppo tecnico e rischia di rovinare tutto l'impegno del regista e la bravura degli attori. Se non siete abituati a linguaggi forbiti e se non masticate granchè di economia non vi consiglio il film [...] Vai alla recensione »
Un pugno in pieno mento a Wall Street. McKay spiega a tutti, in un linguaggio comprensibile, il perchè della crisi mondiale e lo fa in grande stile con una pellicola ritmata, adrenalinica e dal grande cast. Ora mi aspetto un prossimo lavoro sull'UE, la piaga successiva. Consigliatissimo.
Ero un pò titubante nel vedere questo film, perchè pensavo che per via del tema trattato (crisi finanziara del 2007-2008) mi sarei dovuto sorbire il solito polpettone ripieno di terminologia tecnica finanziara con annessi dialoghi e schemi contabili vari. Invece è stata una piacevole sorpresa, il film fin dall'inizio si fa seguire senza troppe difficoltà, i ritmi sono frenetici e incalzanti ma soprattutto [...] Vai alla recensione »
È un film per chi capisce qualcosa di economia e dunque difficile da comprendere per lo spettatore medio ( io per esempio non ho ben compreso molte parti), ma indubbiamente molto utile, perchè emerge un fatto inequivocabile e di grande attualità: le banche sfruttano il denaro degli investitori disinteressandosi del tutto di ciò che accadrà loro.
Non è semplice sfuggire alla sensazione che The Wolf of Wall Street - pur ambientato negli anni Ottanta - abbia magnificamente espresso tutto quello che c'era da dire sul rapporto tra cinema e capitalismo in America. Tuttavia, La grande scommessa - pur gravato da vezzi di regia e di direzione degli attori assai discutibili - merita di essere preso sul serio. In effetti il rapporto tra cinema e crisi finanziaria, dal 2008 in poi (ma in fondo anche il Wall Street di Oliver Stone affrontava i medesimi problemi), corrisponde a una sola domanda: come si può mostrare l'economia? La crisi, paradossalmente, [...]
Provando a non farsi spaventare dai tecnicismi, che avrebbero bisogno di una visione con manuale a fronte, vediamo che La grande scommessa ci illustra come la recente crisi delle quattro piccole banche italiane sia, con la sua gravità, una pinzillacchera rispetto ai movimenti finanziari che determinarono dal 2007 la grande crisi americana, le cui responsabilità non sono state pagate.
Ci sono film che non si amano, ma si ammirano. È questa la sensazione che ci accompagna nel raccomandare attenzione per «La grande scommessa», una farsa acida, cinica, a tratti sguaiata e grottesca incentrata sugli annessi e i connessi della spaventosa crisi che devastò Wall Street nel 2008 e ancora oggi minaccia la stabilità anche politica mondiale.
Il mercato immobiliare Usa del 2005? Solido come la roccia. Per banchieri e analisti di Wall Street è sicurissimo proprio come le obbligazioni di Banca Marche, Etruria, Carife e Carichieti nell'Italia prenatalizia del 2015. Che i mutui subprime siano solo un'opportunità lo pensano tutti negli States tre anni prima della più grande crisi finanziaria dai tempi del 1929.
A riprova di un cinema hollywoodiano che non cessa di sorprendere, La grande scommessa , attualmente in corsa per il Golden Globe in svariate categorie, è firmato da Adam McKay, finora noto come regista del Saturday Night Live e di scanzonate farse. Ma questa è una commedia seria, o forse addirittura una tragicommedia, sull'avventura di quattro broker, sorta di outsider genialoidi che, prevedendo a [...] Vai alla recensione »
Dopo tanti drammoni, ecco una commedia sui fatti, e misfatti, che nel 2008 provocarono il crollo di Wall Street. Però c'è poco da rallegrarsi, perché il linguaggio troppo tecnico rischia di soffocare l'umorismo. È La cronistoria di un manipolo di esperti economici a vario titolo, che presagendo l'imminente disastro, si lanciarono in spericolati investimenti.