Anno | 2007 |
Genere | Biografico |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Silvana Maja |
Attori | Teresa Saponangelo, Renato Carpentieri, Andrea Renzi, Vincenza Modica, Tina Femiano Marco Manchisi, Stefania De Francesco. |
MYmonetro | 2,92 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 3 giugno 2015
CONSIGLIATO SÌ
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Vita, arte e patimenti di Maria Palligiano, dotata pittrice che ha vissuto la stagione delle avanguardie artistiche degli anni Sessanta. Dopo il matrimonio con Emilio Notte, pittore e direttore dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, da cui ha un figlio, cerca di dividersi tra la famiglia e l'arte, sentendo sempre il peso di costrizioni che la soffocano e di strutture sociali intollerabili. Da qui i ricoveri psichiatrici che non faranno altro che compromettere del tutto un equilibrio già precario.
Il titolo si riferisce ad una pietra, precisamente un vetro vulcanico dovuto al raffreddamento della lava, che Emilio regala a Maria, definendola «un misto di durezza e fragilità». Più che pertinente, a conti fatti, l'allusione a questa materia cangiante, prima incandescente e liquida, poi fredda e dura, perché l'esperienza di Maria Palligiano sembra muoversi davvero tra due diversi stadi di consistenza, integrazione e sua negazione, normalizzazione e smania di libertà. Esordio pregiato, Ossidiana abbozza un discorso su un decennio preciso di storia dell'arte italiana, dalla fine degli anni Cinquanta a quella dei Sessanta, con lo scopo di restituire la memoria di una donna e di un'artista che ha sofferto in tutte le sfere della propria esistenza: dal rapporto burrascoso col padre a quello col marito infedele, dall'insofferenza verso i meccanismi dell'arte intesa come mercato e mercificazione fino all'incapacità totale di rapportarsi con l'esterno. Non ci si stupisce, di certo, ad apprendere che i diari della stessa Palligiano, consegnati a Silvana Maja dal figlio Riccardo Notte, abbiano fornito spunti per la sceneggiatura tanto lo sguardo dell'istanza narrante coincide con questa donna tragicamente destinata all'isolamento eppure ansiosa di vita.
Dignitosa anche a livello di ricostruzione storica, è un'opera prima accurata sotto molti punti di vista, primo tra tutti quello di una precisione formale a cui poco tolgono alcune sequenze di delirio poco ispirate. A ben vedere, non c'è un momento in cui il dramma personale e la creazione artistica della Palligiano non coincidano, nutrendosi l'uno dell'altra, a conferma di quanto il nodo essenziale dell'opera fosse totalmente chiarito nella mente della regista.
Valida quando non sorprendente l'interpretazione di Teresa Saponangelo in un buon cast di matrice teatrale dove stona il troppo macchiettistico Andrea Renzi. Film sulla creazione artistica e biopic anomalo, Ossidiana è talmente inconsueto per il nostro panorama cinematografico da aver rischiato di non essere distribuito.
Perdonate, non so se questo è lo spazio giusto per la mia nota, mi sono appena iscritto e non conosco ancora bene il sito. Ho appena attraversato la pagina che mi riguada, grazie, trovo la grafica molto elegante e credo soprattutto che il servizio sia molto utile ed efficace. Volevo però farvi notare che il trailer che avete inserito a proposito di IL RESTO DI NIENTE, non mi vede protagonista, infatti [...] Vai alla recensione »