Titolo originale | The Tale of Despereaux |
Anno | 2008 |
Genere | Animazione, |
Produzione | USA, Gran Bretagna |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Sam Fell, Robert Stevenhagen |
Attori | Matthew Broderick, Dustin Hoffman, Emma Watson, Tracey Ullman, Kevin Kline, William H. Macy Stanley Tucci, Ciarán Hinds, Robbie Coltrane, Tony Hale, Frances Conroy, Frank Langella, Richard Jenkins, Christopher Lloyd, Charles Shaughnessy, Sigourney Weaver, Oreste Baldini, Toni Garrani, Letizia Ciampa, Domitilla D'Amico, Luca Biagini, Mino Caprio, Fabrizio Pucci, Stefano De Sando, Stefano Mondini, Stefano Benassi, Aurora Cancian, Rodolfo Bianchi, Paolo Lombardi, Dario Penne, Carlo Scipioni, Barbara Castracane. |
Uscita | venerdì 24 aprile 2009 |
Tag | Da vedere 2008 |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 3,35 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 28 novembre 2017
Tanto tempo fa nel reame di Doremi nasce un topo diverso. Tutti gli altri topi, pavidi e costantemente impauriti, lo chiamano "coraggioso" in realtà Despereaux è solo curioso, talmente tanto da superare la naturale paura che identifica la sua razza. In Italia al Box Office Le avventure del topino Despereaux ha incassato 500 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Tanto tempo fa nel reame di Doremi nasce un topo diverso. Tutti gli altri topi, pavidi e costantemente impauriti, lo chiamano "coraggioso" in realtà Despereaux è solo curioso, talmente tanto da superare la naturale paura che identifica la sua razza. Non è il rischiare di far scattare le trappole per prendere il formaggio o l'avventurarsi nelle stanze degli umani a caratterizzarlo ma il fatto che invece che rosicchiare le pagine dei libri lui le legga, attratto al fascino del racconto.
Tramite questo salto intellettuale capisce cose nuove e si distingue dalla comunità che inevitabilmente lo condanna spedendolo nel regno sotterraneo dei ratti, parenti più infidi, maligni e sporchi dei topi. Lì incontrerà Roscuro, un ratto di nave finito per errore tra i suoi simili di città anche lui per certi versi diverso dagli altri perchè amante della luce.
Le loro avventure si incroceranno cavallerescamente con la storia del regno di Doremi, oscurato dalla morte della sua regina e privato della linfa vitale.
Le avventure del topino Despereaux è una vera favola moderna. Della favola mantiene tutto l'impianto mitologico (i reami dominati da regnanti buoni ma intristiti, le principesse, i cavalieri, i nemici da battere, i tradimenti, le agnizioni e le imprese) ma la contamina con tutto il modo moderno di intendere un racconto. Despereaux sogna di essere come i cavalieri di cui legge le avventure e la sua vita ne ricalca lo stile in una mimesi tra racconto e forma-racconto tipica del postmoderno, allo stesso modo anche il ruolo della principessa è inteso solo a partire da ciò che già sappiamo essere le sue caratteristiche topiche per arrivare ad altro e più di tutto infine si tratta di un racconto di affermazione intellettuale e non fisica.
Per tutto questo alla fine il primo lungometraggio in computer grafica della Universal parla dritto al cuore degli adulti o quantomeno dei giovani adulti anche se si propone palesemente come un prodotto per bambini. Siamo lontani dai doppi livelli di lettura dei cartoni Dreamworks e Pixar, Le avventure del topino Despereaux comunica quale sia il suo target in ogni immagine eppure ha un sottotesto molto alto e una morale di fondo lontanissima da quella di stampo cristiano cui siamo abituati (male e bene non si contrappongono dialetticamente ma si contaminano continuamente).
Si tratta di un prodotto particolare e sofisticato che anche nella scelta estetica di uno stile pittorico ricorda per certi versi le illustrazioni favolistiche tradizionali e in alcuni inserti immaginari i classici Disney afferma la sua diversità intellettuale.
Volutamente privo dell'umorismo devastante della Dreamworks e dell'azione furiosa di molti prodotti per bambini potrebbe mancare l'obiettivo commerciale ma di certo l'opera di Sam Fell (che adatta il racconto omonimo di Kate DiCamillo) rimarrà come uno degli esperimento più peculiari ed intriganti del suo genere.
LE AVVENTURE DEL TOPINO DESPEREAUX disponibile in DVD o BluRay |
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...le cose più semplici s'illuminano e si trasformano! Salve. Eccellente realizzazione cinematografica, questo è un film d'animazione tra i migliori che abbia mai visto. Il suo incipit favolistico non sottintende ad una etichettatura esclusivamente ludica, altresì definisce un "ammorbidimento" di una struttura narrativa ben più complessa.
Beh devo ammettere che è palese lo spunto da Ratatouille sia x il soggetto scelto sia x alcuni particolari come Lo schef e l'amore x la cucina, l'essere diverso da tutti gli altri topi e il distacco dai propri simili x nuove esperienze.Ratatouille punta piu sul commerciale. come abbiamo visto alla pubblicazione di vari gadget, questo invece punta piu su una morale e su un messaggio + amplio.
un film da vedere in famiglia o con degli amici per divertirsi.Io l'ho visto alla tv e credo che non è da spenderci 5 euro :)
Effetti speciali eccellenti, storia un po scontata
Film veramente DELIZIOSO! Siamo rimasti letteralmente stupiti soprattutto dalla realizzazione di questa bellissima pellicola, dove tutti i personaggi sembrano reali - fiabescamente parlando -, dove i paesaggi prendono vita dalla base dei nostri sogni, con un ritmo che ci prende x mano x condurci fino alla fine del racconto. CONSIGLIATISSIMO e non capisco come sia stato poco pubblicizzato.
Il topino Despereaux mi appare molto simpatico, sotto certi aspetti simile a me... I ricordi di infanzia sono belli, e rivivono in questa storia. Come tutti i film d'animazione moderni questo prodotto è tranquillamente adatto a qualunque genere di pubblico, dai grandi ai più piccini.
Sotto tono dal punto di vista grafico ed animazioni, alcune voci italiane sono senza carisma. Non aspettatevi scene divertenti ed esilaranti, oppure forti emozioni. Ma resta cmq una bella fiaba, godibile, la trama non e' nulla di speciale ma incuriosisce e cattura, ottimo moralismo. Bella e godibile favoletta per grandi e piccini.
La storia è "normale", le animazioni "nella norma", le musiche quasi assenti. Nel complesso il film passa avanti senza particolari emozioni, cadrà nel dimenticatoio dopo pochi giorni. Una nota molto positiva è la caratterizzazione dei personaggi, molto profonda per un film del genere. Non basta però a dare la sufficienza alla pellicola.
dal trailer e da qualche video visto credo che gli ingredienti principali di questo film siano: una spruzzata di Ratatouille (che tutti conoscerete) ed una dose massiccia di FIRMINO. Avventure di un parassita metropolitano di Savage Sam contorno a scelta del regista come disse Alessandro Baricco «Firmino, il topo che Walt Disney avrebbe inventato se solo fosse stato Borges.
Un vero gioiellino! Trama molto bella e narrata in modo fiabesco. Personaggi carismatici. Animazione superba. Sonoro bello! ...potrei non fermarmi più...E PER QUESTO SI MERITA 5 STELLE!!!
Effetti speciali notevoli ma durante il film abbiamo sbadigliato tutto il tempo!
Veri "topoi" dell'animazione, i topi continuano a non abbandonare la nave. Dopo i ratti del conflitto di classe londinese Giù dal tubo e dopo il roditore che volle farsi cuoco di Ratatouille, ecco il topo che sogna l'atto eroico de Le avventure del topino Despereaux. Un animaletto adorabile che ha le orecchie di Dumbo (anche lui le usa per volare) e più passione per la letteratura cavalleresca di quel [...] Vai alla recensione »
"La Légende de Despereaux": un rat dans le potage Ce film d'animation a été fabriqué sous la marque Universal et réalisé par des anciens du studio Aardman (Wallace et Gromit). On y retrouve des rongeurs gastronomes, comme dans Ratatouille et des figures de contes de fée revues au goût du jour, comme dans Shrek. Pour faire tenir cet assemblage, il aurait fallu une figure centrale autrement imposante [...] Vai alla recensione »
Once upon a time there was a charming tale of a wee little mouse with wide-open eyes and ears as large as saucers. Named Despereaux Tilling, the mouse grew up, though not by much, to become a reader of books and the besotted friend of a lovely human princess named Pea. In time he saved the day, battling an army of rats, and won the hearts of millions of readers and eventually a contract with a Hollywood [...] Vai alla recensione »
Il topo, è da sempre un immortale topos dell' animazione. Sullo schermo lo abbiamo visto in molti modi e in molte versioni. Rieccolo in questo nuovo cartoon in curiosi abiti medieval cavallereschi, nello speciale regno di fantasia che celebra ogni anno la sua festa quando il capriccioso chef di corte serve al re (che concede al popolo) la sua famosa zuppa.
LOS ANGELES — A scroll on the official Web site for Universal Pictures’ animated adventure “The Tale of Despereaux” (thetaleofdespereauxmovie.com) celebrates Chivalry, Courage and Honor. It says nothing about a stickier matter: Credit. As Universal readies “The Tale of Despereaux” for release in December, Sylvain Chomet, the acclaimed director of the Oscar-nominated animated feature “The Triplets [...] Vai alla recensione »
Minuscolo anche per essere un topo e con orecchie enormi, Despereaux è l'ultimo di una serie di roditori illustri dello schermo. E buffo e tenero qual è, con il suo spirito audace e cavalleresco che sfida le rigorose regole di codardia di Topolandia, avrebbe le carte in regola per conquistare i cuori, non fosse che la sua storia è raccontata in modo pasticciato.
Lovable rodents and a fussy French chef -- there's a soupçon of "Ratatouille" in "The Tale of Despereaux," but this old-fashioned fable cares not a whit about culinary competition or entrepreneurial triumph. It revolves around matters as elemental as grief and longing, the stuff of fairy tales. Among recent animated features, "Despereaux" is a rare creature, not only for the handmade look and subtlety [...] Vai alla recensione »
A Mouseworld (Topinia) e Ratworld (Rattonia) si svolgono Le avventure del topolino Despereaux, che si pronuncia Deperò. Il film di animazione di Sam Fell e Rob Stevenhagen s'ispira dunque al fortunato romanzo omonimo di Kate DiCamillo, edito da Mondadori, come del resto ogni altro libro per i più piccoli originato da questa vicenda di emarginazione e rivendicazione topinesca e rattonica.