Sessantotto - L'utopia della realtà

Cosa lega i poeti della Beat Generation alle occupazioni studentesche? Cos'è stata davvero la strategia della tensione nel panorama politico italiano e chi ne ha tratto beneficio? Si parla di questo (e di molto altro) nel documentario di Ferdinando Vicentini Orgnani, un'ora e mezza di testimonianze per fare il punto della situazione sui movimenti rivoluzionari che hanno dato vita alle contestazioni sessantottine.
A prendere parte al dibattito, con interviste, analisi e filmati d'archivio (come i celeberrimi scontri a Valle Giulia cui seguirono le parole di Pasolini sulle forze dell'ordine), sono ex esponenti di lotta continua, scrittori, intellettuali, tutti in prima linea per raccontare il proprio personalissimo punto di vista sui "giorni" della contestazione. Adriano Sofri, Fernanda Pivano, Lawrence Ferlinghetti, Erri De Luca, Mario Capanna: sogni, speranze e utopie di un periodo di forti cambiamenti politici e socioculturali. Ma nel "romanzo criminale" di quegli anni c'è anche spazio per interviste inedite a esponenti della sinistra extraparlamentare e dell'estrema destra come Stefano delle Chiaie e Cesare Mantovani, volti più o meno noti delle cronache del tempo. A completare l'opera si aggiungono le musiche di Claudio Lolli, Jimi Hendrix, Rolling Stones, volte a suggellare l'atmosfera che si respirava fra gli esponenti di due opposte fazioni legati da un unico obiettivo, usciti sconfitti per colpa di un disegno più grande, una manipolazione cinica operata da uno Stato senza scrupoli. Le radici del passato, attraverso luci e ombre della storia. 