Zidane, un portrait du XXI Siècle

Film 2006 | Documentario

Regia di Douglas Gordon, Philippe Parreno. Un film Genere Documentario - Francia, 2006,

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Ultimo aggiornamento mercoledì 2 luglio 2014

Consigliato assolutamente no!
n.d.
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CRITICA
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«Zizou» attimo sei bello.
Recensione di Lietta Tornabuoni
Recensione di Lietta Tornabuoni

La città considera Zinedine Zidane, «Zizou», come una preziosa proprietà: con le maglia dell'AS Cannes il campione debuttò il 20 maggio 1989, oltre quindici anni fa, e giocò per quattro stagioni. Adesso che ha 34 anni, come si sa, abbandona il calcio d'alto livello. L'ha dichiarato lo scorso 25 aprile: «Me lo impone il corpo, me lo impone la testa. Non posso accontentarmi di quello che ho fatto nelle ultime due stagioni. Non si può imbrogliare, io sono sempre stato onesto con me stesso». Prima della fine, il regista francese Philippe Parreno e il regista scozzese Douglas Gordon, 42 e 40 anni, artisti contemporanei autori di video, installazioni, fotografie, nel documentario Zidane, un ritratto del 21 secolo, lo hanno filmato con 17 macchine da presa il 23 aprile 2005, durante tutto l'incontro Real Madrid-Villareal. Lo hanno fumato come se fosse un'opera d'arte o un animale favoloso; senza staccarsi da lui neppure per un attimo, spiandone il corpo e i movimenti (la mano, il collo, le grida, il tempo del respiro, il bagliore degli occhi, la velocità, le ire). La colonna sonora è costituita da rumori di folla, rumori di bambini in Un cortile scolastico, musiche del gruppo scozzese post-rock Mogwai. Infine uscita a maggio, il mese dei festival di Cannes, il mese che precede la Coppa dei Mondo, ultimo momento alto di una carriera straordinaria.
Analitico e bello, un poco troppo innamorato, il documentario è perfettamente adeguato all'intento che renderebbe felice ogni calciatore, persino il regista della nazionale francese, uno dei più grandi giocatori nella storia dei calcio (e dei resto ogni attore, politico, scrittore): fermare per un attimo ed esaltare non la leggenda né la fama del personaggio, ma il suo lavoro.
Da La Stampa, 23 maggio 2006

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 8 maggio 2012
brando fioravanti

Da una semplice partita di calcio un film, geniale. Zidane è uno dei calciatori più forti mai esistiti, ma soprattutto il più bello da vedere.Grandissima tecnica, eleganza e freddezza. Alcune sue giocate spettacolari sono inutili, ma molto appaganti per i tifosi non solo delle squadre in cui ha giocato. Scenografie molto belle, cosa non facile visto che lo scenario è solo [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Lietta Tornabuoni
La Stampa

La città considera Zinedine Zidane, «Zizou», come una preziosa proprietà: con le maglia dell'AS Cannes il campione debuttò il 20 maggio 1989, oltre quindici anni fa, e giocò per quattro stagioni. Adesso che ha 34 anni, come si sa, abbandona il calcio d'alto livello. L'ha dichiarato lo scorso 25 aprile: «Me lo impone il corpo, me lo impone la testa. Non posso accontentarmi di quello che ho fatto nelle [...] Vai alla recensione »

Manohla Dargis
The New York Times

You learn little by way of hard facts about the adored French soccer star and famous head-butter Zinédine Zidane in the formalist exercise that bears his name. But after 90 absorbing minutes watching him walking and running across a field in “Zidane,” dripping and pouring sweat, inscrutably staring into space and the breathing, cheering wall of humanity circling him, and leaping and twisting into the [...] Vai alla recensione »

Stefano Solinas
Il Giornale

Che cosa succede su un campo di calcio? A un giocatore, dico, a chi vede la partita mentre la sta giocando, non sempre impegnato, ma sempre vigile, tutto scatti e attese, rincorse, e tocchi, un arco di tempo di un'ora e mezzo in cui il tuo reale possesso di palla non va al di là di una manciata di minuti. E che cosa rende quella tua presenza fondamentale e non accessoria, al di là dei gol, delle giocate [...] Vai alla recensione »

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