Anno | 2003 |
Genere | Animazione |
Produzione | Italia |
Durata | 77 minuti |
Regia di | Roberto Lione |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO SÌ
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Kate è la versione animata de "La bisbetica domata" di Shakespeare, realizzata con la tecnica della stop-motion (riprendere i personaggi con movimenti successivi fino a dare l'illusione del movimento) e ambientata in un'epoca commista, che va dalla rinascimentale a quella di un futuribile Expo universale con tanto di striscione "Venice Expo MDLXIV", tra la città lagunare e il teatro di Padova, con topi e civette che parlano e leoni libidinosi. Ci piace l'idea di Petrucchio e dell'indomita Caterina che tra peripezie, interferenze di potere e di carattere (lei non vuol sottomettersi al potere maschile e alla fine lo spasima, Petrucchio sogna di domarla, la docile Bianca sogna l'amore) possa essere raccontata in maniera semplice e non eccediamo a dire visionaria. La storia alcune volte eccede in didascalismo con il cantastorie che accelera la vicenda, alcuni personaggi sono evenemenziali - come il vendicativo Don Sarago che non manifesta la cattiveria che gli dovrebbe appartenere, la storia secondaria tra Leone e Bianca con carente svolgimento drammaturgico - e sono inseriti più per mostrare la loro suggestione figurativa che per appartenere al racconto, ma la coerenza narrativa in questo caso sottostà a quella iconografica. È proprio su questo aspetto che occorre appuntarsi: un po' debitore del fatto che il pubblico del film sia giovane e quindi la fruizione sia semplificata sul piano espressivo (con personaggi in primo piano e sfondo intuibile con pochi tocchi), Kate trova proprio il suo punto di forza in questa stilizzazione. Tendere ad un'immediatezza delle immagini colloca il film in una dimensione di poetica quasi metafisica, con richiami alla De Chirico e ai surrealisti: Kate sullo skateboard, davanti al casinò/night stile anni '60, con abiti rinascimentali eppure seduta su un'automobile, Petrucchio su una macchina volante. Sono tutti accostamenti incongrui che rimandano a quella metafisica. Quindi all'importanza di essere uno dei prodotti più innovativi del cinema d'a(nima)zione italiano (i personaggi sono tutti di cartone, la tecnica della stop-motion è stata usata nel cinema poche volte tra cui Tim Burton's The Nightmare Before Christmas e gli effetti di A 30 milioni di km dalla Terra del 1957), si aggiunge in Kate una sensibilità anche ironica che Lione farebbe bene ad inseguire.