Titolo originale | The Bicentennial Man |
Anno | 1999 |
Genere | Fantascienza |
Produzione | USA, Germania |
Durata | 131 minuti |
Regia di | Chris Columbus |
Attori | Sam Neill, Robin Williams, Embeth Davidtz, Oliver Platt, Wendy Crewson, Kiersten Warren Hallie Kate Eisenberg, Lindze Letherman, Angela Landis, John Michael Higgins, Bradley Whitford, Igor Hiller, Joe Bellan, Brett Wagner, Stephen Root, Scott Waugh, Quinn Smith (II), Kristy Connelly, Jay Johnston, George Wallace, Lynne Thigpen, Ples Griffin. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,35 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 23 ottobre 2020
NDR-114 è un robot per uso domestico che Richard Martin decide di regalare alla sua famiglia. Ma non si tratta di un semplice elettrodomestico. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, Al Box Office Usa L'uomo bicentenario ha incassato 58,2 milioni di dollari .
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CONSIGLIATO SÌ
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NDR-114 è un robot per uso domestico che Richard Martin decide di regalare alla sua famiglia. Andrew è il nomignolo che le due figlie di Martin attribuiscono al nuovo arrivato, un robot tuttofare che riempie la casa con il suo strano stridore di lamiera. Impeccabile nello svolgimento delle sue mansioni domestiche, Andrew mostra, però, atteggiamenti particolari, come se al di là della sua impenetrabile corazza palpitassero bagliori di personalità. Anche se alcuni suoi tratti sono fortemente antropomorfi, due sono gli elementi che separano Andrew dal mondo degli uomini: il tempo (non invecchia) e la libertà (non può gestire autonomamente la propria esistenza come "diverso"). Ma Andrew rinuncerà all'eternità in nome dell'amore e troverà così il vero se stesso. Quella dell' Uomo bicentenario è un' operazione complessa. L'azione, rallentata da un autocompiacimento eccessivo, lotta con lo scorrere degli anni per star dietro alla storia osservando l'evolversi dei personaggi con la più assoluta passività.
Senza dubbio una delle migliori interpretazioni di Robin Williams. Anno 2004. In America i lavori casalinghi sono affidti ai robot. A casa Martin arriva Andrew, robot dalle particolari caratteristiche: esso è, infatti, dotato di un cervello positronico ma anche di un cuore che gli fà desiderare di poter diventare un essere umano. Per realizzare questo desiderio, Andrew si istruisce [...] Vai alla recensione »
L'ho visto qualche giorno fa in televisione ...anche se me ne avevano già parlato molto. Sinceramente, credo che sia un film molto sottovalutato, mi è piaciuto molto ed è riuscito anche a farmi piangere. E non sono una persona che si commuove facilmente. Mi sono immedesimata molto nella causa del protagonista, diviso a metà fra i due mondi: umani e macchine.
commovente, molto riflessivo robin williams come sempre straordinario!!!!
Sento di dare cinque stelle a questo film in quanto è uno dei rari lungometraggi che riesce sempre a commuovermi. Andrew (R. Williams) è un robot domestico comprato dalla famiglia Martin per delegare le faccende domestiche; tuttavia per un difetto di fabbricazione questa unità NDR è dotata di personalità ed è in grado di apprendere.
Questo è uno di quei film in cui mi sento di dire che non vi è una battuta, una, sbagliata.. Bellissimo, commovente e divertente al tempo stesso..Robin Williams si supera una volta di più, con una mimica impressionante nell'assumere il ruolo del Robot Andrew. Si potrà obbiettare che il film è troppo "buonista" ma credo che la vera chiave di lettura [...] Vai alla recensione »
:>: Ammonisce Qoelet (1,18)e non basta essere fatti di acciaio per sfuggire a questa profezia Biblica; se ne accorgerà ben presto anche ANDREW MARTIN l'unità robotica N114.che in virtù delle sue straordinarie capacità intellettive fornitegli dal cervello positronico arriverà persino ad entrare in empatia con gli umani che lo hanno comperato per avere un aiuto domestico.
In un futuro non troppo lontano, una famiglia accoglie al suo interno un intelligentissimo robot fedele alle leggi della robotica. L'automa mostra fin da subito di avere qualità straordinarie. Inizia così il lungo viaggio verso un sogno: diventare un essere umano. Tratto da un romanzo di Asimov, questo film è piacevole, commovente e riesce a fare riflettere con semplicità. [...] Vai alla recensione »
Peculiarità preziosa di Chris Columbus è quella di aggiungere sentimentalismo e alti valori morali nei suoi film. Formula vincente nel “Uomo Bicentenario”, dove rende calorosa una fredda trama fantascientifica, che però è comunque commovente già di suo nella storia dell'autodeterminazione e lotta per il riconoscimento come essere umano da parte dell'and [...] Vai alla recensione »
Film sul rapporto uomo-macchina pieno di buone intenzioni ma purtroppo non molto riuscito. L'idea di base era sicuramente buona, ma non è stata sfruttata a dovere. Nonostante il robot che diventa lentamente sempre più umano con un vero processo di formazione, la storia non strappa grandì emozioni, nè sembra offrire molti spunti di riflessione, poichè qui a [...] Vai alla recensione »
Nonostante io sia un possibilista uno che dice tutto può essere per capirci, non sono riuscito ad apprezzare del tutto questo film, non sono certo in discussione la bravura degli attori e di tutto il resto, il fatto è che personalmente non mi piacciono i film dove l'impossibile viene ribaltato come quasi normale. Esilarante e divertente come sempre ROBIN WILLIAMS in molte [...] Vai alla recensione »
Miscellanea tra buoni sentimenti, morale, critica sociologica e la faccia angelica e confortante di Williams calza a pennello, con quel sorriso geneticamente involontario. In poco + di 2 ore succede di tutto di più così come accade nelle favole + colorite. A tratti avvincente, in altri momenti commovente, qualcuno direbbe quasi patetico. Non c'è nulla da capire e ciò che la trama vuol trasmettere è [...] Vai alla recensione »
un film che fa riflettere sulla vita e sulla morte ma soprattutto parla d'amicizia e d'amore che sopno importanti nella nostra vita.
Non vi sono parole per descrivere lo splendore di questo film profondo e sentimentale, il film prende spunto, precisiamo “prende spunto” dall’anonimo libro di Asimov, ma nn è assolutamente l’adattamente del libro, un robot arrivato in una famiglia qualunque come altri robot, si differenzierà per le sue doti di amicizia, creatività ed empatia assolutamente [...] Vai alla recensione »
Richard Martin, appassionato di tecnologia, decide di regalare alla propria famiglia un androide, che possa fungere da governante ma anche come passatempo per le bambine.Il robot si integra benissimo, ma non è un semplice automa: è capace di apprendere e provare sentimenti, al punto che, più passano gli anni, più vuole diventare un umano. Fino al punto da sacrificare la sua eternità.
non c'è da stupirsi che un film con robbin williams sia pieno di significato, l' ideale di libertà di un robot non è da lasciar perdere, la sua voglia di assomigliare agli uomini indica che li ammira e rispetta, pur essendo un robot è molto sviluppato e ha molte domande da fare come un bambino al padre lui cerca risposte, è molto commovente come lui sia legato [...] Vai alla recensione »
Robin Williams non arretra ormai di fronte a nulla. Nel film più o meno tratto da un racconto di Isaac Asimov, l'attore interpreta un robot che nel corso di due secoli partecipa alla vita della famiglia americana sua proprietaria, vede sempre più svilupparsi la propria capacità di provare emozioni e formulare pensieri umani, segue la propria mutazione fisica in essere umano e lo svilupparsi di un proprio [...] Vai alla recensione »