| Anno | 2025 |
| Genere | Documentario |
| Produzione | Italia |
| Durata | 85 minuti |
| Regia di | Lorenza Indovina |
| MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 24 settembre 2025
1972: un DC8 dell'Alitalia si schianta a Punta Raisi. Quasi cinquant'anni dopo, Lorenza Indovina indaga se sia stato un attentato, intrecciando lutto e memoria.
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CONSIGLIATO N.D.
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La sera del 5 maggio 1972 un DC8 dell’Alitalia in volo da Roma a Palermo si schianta contro la Montagna Longa, nei pressi dell’aeroporto di Punta Raisi. Nessun superstite tra i 115 passeggeri e il caso viene presto archiviato come un incidente. Tra le vittime vi è anche Franco Indovina, cineasta in ascesa e al centro delle cronache mondane per il suo legame con Soraya. Sua figlia Lorenza, attrice e regista del documentario, all’epoca era una bambina. Quasi cinquant’anni dopo, alla fine di uno spettacolo in cui è in scena, Lorenza viene avvicinata da un gruppo di parenti delle vittime e scopre che la tragedia potrebbe non essere stata un semplice incidente bensì un attentato. Comincia così una doppia ricerca della verità, giudiziaria e personale, e il film che ne deriva è una profonda e struggente meditazione sul lutto, sul tempo e sulla fragilità delle verità ufficiali.
5 maggio 1972. Pochi minuti dopo le ore 22:20 ora locale, il volo Alitalia 112 si schianta contro un crinale alto 935 metri, a Punta Raisi, vicino a Palermo; la carcassa stride lungo gli spuntoni rocciosi della cresta ad una velocità mostruosa, scaraventando i corpi dei 108 passeggeri, assieme alle lamiere e ai frammenti dell'aereo, contro la pietra della parete.