
Anno | 2025 |
Genere | Animazione, |
Produzione | Italia |
Durata | 91 minuti |
Regia di | Marco Storani |
Uscita | giovedì 8 maggio 2025 |
Distribuzione | Bartlebyfilm, Kio Film, Combo International |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 8 maggio 2025
Una storia avventurosa e commovente, che parla di diversità, amicizia, accettazione e crescita personale. In Italia al Box Office Gino & Friends - Eroi per la città ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 6,5 mila euro e 4,4 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Thomas è un gabbiano tanto vivace quanto costretto da un disturbo ad addormentarsi all'improvviso. Gino è un coccodrillino abbandonato nel Tevere che vorrebbe conoscere i suoi genitori. Claire è una gatta che sa il fatto suo. Debbono combattere contro il feroce capo dei ratti Willow che vuole eliminare gli schizzati (cioè gli esseri umani).
Un film di animazione che per ritmo, tematiche e costruzione dei personaggi avrebbe le caratteristiche per essere proposto ai più piccoli.
Il condizionale però è d'obbligo. Perché il ritmo è vivace e in grado di tenere desta l'attenzione di un pubblico (quello infantile) abituato a durate televisive di minore impegno. I temi sono molteplici e importanti. C'è un gabbiano che non rappresenta un fastidio per la capitale ma che accorre in suo aiuto dotato com'è di buona volontà e buon cuore (pesca i pesci ma poi si lascia commuovere e li ributta nel fiume). C'è un piccolo coccodrillo che viene definito strano e che non conosce la propria identità come animale e si sente costantemente spaesato avendo anche il desiderio di ritrovare almeno il padre. C'è il cattivo Willow che con i suoi scagnozzi domina le viscere della città e sta sviluppando un'arma segreta per eliminare gli umani con una nube tossica.
Però tutto quanto sopra (con in aggiunta gli animali dello zoo che danno il loro contributo all'happy end) viene proposto con una buona dose di quello che si può definire 'adultismo'. Cioè con battute e situazioni adatte a un'audience di età maggiore (che non si fa certo interessare da questo tipo di storie). Tutta la lunga sequenza che viene proposta dopo pochi minuti dall'inizio ne costituisce il sensore. Il riferimento è alla discoteca degli animali con la talpa con la maglietta con la scritta "Pink Fluyd" e la gatta Claire di cui si fanno notare "le curve tutte segnalate".
In aggiunta gli scontri con i ratti di Willow (che ricorda in certi passaggi il temibile Professor Ratigan di Basil l'investigatopo) sono a tratti decisamente carichi di tensione. Con in più una palla di fuoco che risolve un problema senza lasciare la benché minima traccia di distruzione. Ma quest'ultimo è un dettaglio. Ciò che conta (e che dispiace) è l'emergere di una volontà di accontentare target di pubblico diversi mentre invece sono presenti temi e professionalità che avrebbero potuto centrare un unico ma preciso obiettivo.
Selezionato in concorso al Cartoons on the Bay 2025 per i Pulcinella Awards, Gino & Friends - Eroi per la città racconta le vicende avventurose di un giovane coccodrillo alla ricerca di sé stesso e delle proprie origini. Abbandonato dai genitori in tenera età, Gino è cresciuto da solo nelle acque del Tevere, tenuto a debita distanza dalla fauna che abita le rive del fiume, perché considerato un esemplare sconosciuto, diverso e strano. Novello Shrek relegato ai margini dalla comunità di animali locali, Gino ha tuttavia un grande amico: non il Ciuchino della saga cinematografica della DreamWorks, ma un altrettanto strampalato gabbiano di nome Thomas, eccentrico, chiacchierone e, soprattutto, particolarmente incline a mettersi nei guai. I due si ritroveranno invischiati in una missione quasi impossibile: fermare il malvagio capo dei ratti Willow, che ha in serbo un piano malefico per prendere il controllo della città. L’avventura diventerà per Gino un’occasione inaspettata di conoscenza di sé, dei suoi simili, forse l’inizio di un viaggio che potrebbe condurlo alla verità sui suoi genitori e sul perché lo abbiano abbandonato.
Diretto da Marco Storani (Winx Club, La Freccia Azzurra, Prezzy e Monster Allergy), il film affronta con leggerezza e umorismo tematiche complesse e universali come il rapporto con la propria identità e con l’altro, l’accettazione di ciò che è diverso e sconosciuto. Alla scrittura c’è un altro nome affermato del mondo dell’animazione italiana, quello di Valentino Grassetti, già al lavoro in serie di culto come Tommy & Oscar, Monster Allergy e Scuola di Vampiri.
La regia artigianale di Storani – che firma anche la fotografia e la supervisione dell’animazione del film – è contraddistinta da un approccio classico, che utilizza la tecnica 2D per raccontare una storia ambientata in una Roma sognante e colorata. Sullo sfondo delle avventure dei personaggi ci sono infatti alcuni luoghi iconici della Capitale, da Castel Sant’Angelo ai maestosi ponti del Lungotevere, fino al Bioparco di villa Borghese – un ambiente cruciale per il percorso di riscoperta del protagonista. I più attenti potranno forse notare, come suggerito dal regista, anche un riferimento al Tiber II, una motonave per turisti andata a schiantarsi su ponte Sant’Angelo e poi arenata sulle sponde del Tevere durante una piena nel 2008, e rimossa soltanto nel 2022. Ribattezzata “il Titanic di Roma”, l’imbarcazione è, nella finzione del lungometraggio, l’accogliente casa scelta da Gino come riparo per la notte.
Un giovane coccodrillo nel Tevere. Si chiama Gino, e per gli altri animali è quello strano. Però qualche amico ce l'ha. II gabbiano Thomas, che i pesci li acchiappa ma poi ha pietà di loro e li ributta in acqua, e la gatta Claire, indipendente e coraggiosa. Gino, Thomas e Claire scoprono il terribile piano ordito dal topo Willow contro gli umani. L'avventura inclusiva va di corsa con humour, è animata [...] Vai alla recensione »
Con la primavera, gli "schizzati" escono dalle tane a bordo delle loro auto, infestando un mondo di cui hanno preso il dominio senza chiedere il permesso. Non è questa la trama bensì la premessa di Gino & Friends, diretto da Marco Storani, animatore e art director di successi come La freccia azzurra e Winx Club. Lo sguardo gettato su questi umani da parte di animali graziati dalla nostra empatia, almeno [...] Vai alla recensione »