Titolo originale | Zbornica |
Anno | 2021 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Croazia |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Sonja Tarokic |
Attori | Marina Redzepovic, Stojan Matavulj, Nives Ivankovic, Maja Posavec, Sandra Loncaric Ivana Bakaric, Marica Vidusic, Tamara Soletic, Gordana Slivka, Iva Simic. |
Tag | Da vedere 2021 |
MYmonetro | Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento domenica 28 novembre 2021
Chiamata in una scuola di Zagabria per stendere il suo rapporto annuale, la consulente pedagogica Anamarija si ritrova a sua insaputa in un luogo attraversato da conflitti e diviso in piccoli gruppi rivali.
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Annamarjia arriva in una scuola media come pedagogista con la funzione di interazione tra docenti e allievi nonché con le famiglie. Oltre alla presenza di un alunno problematico si trova a dover gestire la situazione psicologica di un docente anziano il quale è convinto di essere oggetto di persecuzione e ne parla a lezione con gli allievi trascurando il programma. In queste difficili interazioni Annamarjia non ha il supporto della preside che è portata ad occultare i problemi convinta con questo di saper dirigere al meglio l'istituto.
Sonja Tarockic realizza un film in cui si fondono alla perfezione il linguaggio cinematografico e la conoscenza approfondita delle dinamiche che intercorrono tra docenti, allievi e famiglie non solo in una scuola croata ma in tutto il mondo.
Si potrebbe scomodare il modo di fare cinema di Robert Altman per questo microcosmo fitto di persone spesso presenti e in più occasioni parlanti in sovrapposizione sonora ma sarebbe una citazione al contempo fuorviante e riduttiva. Perché la regia non segue i personaggi uno ad uno preferendo riunirli spesso invece in quel luogo ignoto agli allievi in cui si accendono rivalità e si formano alleanze: l'aula professori.
Al contempo però lo sguardo della camera è sempre preciso e puntuale nel cogliere ogni minima variazione di temperatura emotiva isolando dal gruppo il volto o il gesto precisi. Chi ha frequentato la scuola come alunno, come genitore o come docente non può non ritrovarsi anche solo per un minuto in questo film del quale non si avverte la lunghezza grazie a un accorto ritmo di montaggio.
Il filo conduttore è costituito dal difficile rapporto con un collega tanto abile a fare la vittima quanto ormai incapace di insegnare nel senso pieno del termine (con il duplice quesito sui danni che ne possono conseguire sull'attività scolastica ma anche sulla sua carriera se denunciato alle autorità ispettive). Ma ciò che più attrae nel seguire la vicenda della protagonista è il senso non solo di verosimiglianza ma proprio di verità che nasce da ogni singola sequenza in cui la camera si immerge nell'azione. È come se la mosca del film di Daniele Luchetti La scuola fosse tornata a volare tra aule, corridoi e 'sala professori' con un battito d'ali ancor più marcato.
La giovane Anamarija si è finalmente aggiudicata l'agognato posto di ruolo in qualità di mediatrice tra insegnanti, alunni e genitori in una scuola media croata e inizia l'anno scolastico con grande motivazione. Il lavoro tra i banchi, i corridoi e l'aula professori si rivelerà però molto piu' complesso del previsto e metterà a nudo tutta una serie di problemi insiti nell'istituzione stessa (docenti [...] Vai alla recensione »