
Titolo originale | The General |
Anno | 1926 |
Genere | Muto |
Produzione | USA |
Durata | 75 minuti |
Regia di | Buster Keaton, Clyde Bruckman |
Attori | Buster Keaton, Marion Mack, Glen Cavender, Jim Farley, Frederick Vroom Charles Henry Smith, Frank Barnes, Joe Keaton, Mike Donlin, Tom Nawn. |
Tag | Da vedere 1926 |
MYmonetro | 3,81 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 10 ottobre 2023
1861, Georgia. Un giovane ha due amori: una locomotiva di nome "Il generale" e una bella ragazza. In Italia al Box Office Come vinsi la guerra ha incassato 2,4 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Vigilia della Guerra di Secessione. Il sudista Johnny Gray ha due amori: la fidanzata Annabelle Lee e la locomotiva "The General" della quale è il macchinista. Quando il conflitto scoppia va ad arruolarsi per far contenta la dolce metà ma non viene accolto nelle file dell'esercito. Questo implica una separazione e la situazione si complica quando la locomotiva viene rubata dai nordisti e Annabelle viene sequestrata, senza che Johnny inizialmente lo sappia. Messosi all'inseguimento del mezzo di locomozione finirà con lo sventare i piani del nemico.
Come spesso è accaduto nella storia del Cinema Keaton realizza un capolavoro che sarà però un flop al box office.
Il film infatti finì con il costare 750.000 dollari (ivi compreso il precipitare di un vero treno in un fiume) incassandone negli USA solo 474.264. La base della narrazione stava in un episodio realmente accaduto nel corso della guerra civile americana descritto in dettaglio nel 1863 in "Daring and Suffering. A History of the Great Railroad Adventure" libro scritto da un ufficiale nordista, il tenente William Pittenger. Keaton lo legge e vi apporta sostanziali modifiche. Innanzitutto imposta il film partendo dal macchinista con lo scopo di non collocare i sudisti nel ruolo dei cattivi di turno. Fondamentalmente trasforma il fallimento di un'azione nordista in un'importante vittoria dei sudisti realizzando così comunque quello che verrà definito come il primo film comico-storico della storia del cinema. L'imperturbabilità del suo volto viene qui messa in luce in tutte le sue potenzialità comiche a partire dalle sequenze iniziali in cui si reca dall'amata, seguito in modo imperterrito da due ragazzini che sono suoi ammiratori. A ciò si aggiunga che tutta l'azione viene preceduta da una convinzione errata del protagonista. Mentre lo spettatore viene messo a conoscenza del fatto che Johnny non è stato arruolato in quanto ritenuto molto più utile all'esito del conflitto come macchinista, il protagonista e chi lo circonda pensano che sia stato considerato come scartato. Con tutte le conseguenze che ne derivano sia sul piano sentimentale che su quello sociale.
Ma ciò che più colpisce sul piano della narrazione è la duplicità delle passioni di Gray. "The General" è così al centro dei suoi pensieri da farlo portare ad Annabelle una sua foto con sullo sfondo la locomotiva. Sarà inseguendo lei che salverà la ragazza. Keaton costruisce sequenze di questo film che potremmo definire "on the railroad" con estrema precisione non risparmiandosi anche come stuntman. D'altronde si dice che il suo nome d'arte (Buster) derivasse da un appellativo a lui rivolto da qualcuno che se ne intendeva in fatto di elasticità corporea: Houdini. Keaton, a differenza di Griffith in Nascita di una nazione non sta dalla parte degli schiavisti per scelta ideologica. Utilizza un episodio della Storia cogliendone tutti gli elementi adatti per 'fare cinema'. Ivi compreso il finale quando, avendo finalmente tra le braccia la riconquistata Annabelle, non può dedicarsi a lei come si conviene a causa del suo atto di eroismo. Allo spettatore spetta l'ardua sentenza: si tratta o no di un happy end?