Mario Gromo
La Stampa
Una ciambella davvero riuscita. Matarazzo può essere molto contento, di questa sua commediola. Lo si sapeva dotato di un ingegno non comune; e ci si rattristava a non ritrovarlo per nulla in molti dei film da lui diretti. Il suo pareva il tipico caso del giovane esclusivamente preso dal mestiere, dal cosiddetto «film commerciale»; il che, specialmente per un giovane, non rappresenta certo una via troppo gloriosa. Ebbene anche L'avventuriera del piano di sopra è un film «commerciale»; come intenzioni di trama e di racconto, di tipi e di macchiette; però, questa volta, Matarazzo vi ha aggiunto parecchi pizzichi di quell'ingegno non comune di cui si diceva: e ne è venuta una piccola quadratura del circolo, secondo il linguaggio dei noleggiatori: un film «commerciale» e spesso intelligente. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (2322 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 12 novembre 1941