Alberto Fuguet
Col tempo mio padre cominciò a trasformarsi in Steve McQueen. Almeno, io lo ricordo così: occhiali da sole con lenti quadrate, basette, camicia a righe. Forse gli farebbe piacere scoprire che quando penso a lui lo associo al re del cool, un tipo laconico, anarchico, individualista, self made, che più che desiderare le donne vuole essere desiderato.
McQueen sorrideva poco e conosceva i propri limiti: sapeva di non essere un grande attore ma sceglieva bene i ruoli. Mio padre scelse bene il suo territorio: la California. [...]
di Alberto Fuguet, articolo completo (4792 caratteri spazi inclusi) su 2004