Pietro Bianchi
Molte ragazze che affollavano la sala in cui veniva proiettato l'ultimo film di Lattuada La freccia nel fianco non avrebbero saputo spiegarsi, se non se ne fossero accorte, il lievo tormento che frugava il cuore delle loro mamme che le avevano accompagnate al cinematografo. Esse, le ragazze di oggi, attente ai romanzi di Liala e chini i begli occhi giovanili sulle pagine di Steinbeck, ignorano che lo Steinbeck e la Liala delle loro mamme si chiamavano Luciano Zuccoli, autore di romanzi assai letti sino a una ventina di anni fa. [...]
di Pietro Bianchi, articolo completo (3521 caratteri spazi inclusi) su 12 Febbario 1946