Pietro Bianchi
Il problema dei De Filippo cinematografici interessa da molto tempo i più inquieti tra gli amatori del nostro cinema. Possibile, si chiedono essi, che non ci sia modo di trovare la formula giusta per rendere cinematograficamente questi mimi degni degli elogi più alti?
Con una certa felicità ci si provò Camerini in tempi ormai lontani; fu nel Cappello a tre punte, tratto da un racconto spagnolo, che alcuni critici, secondo noi a torto, considerano come il capolavoro cameriniano. Dopo quell'inizio, insomma abbastanza persuasivo, le apparizioni di Eduardo e Peppino sugli schermi furono non troppo frequenti, e sempre con esiti meschini. [...]
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