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Harold Lloyd

Harold Lloyd (Harold Clayton Lloyd) è un attore statunitense, regista, è nato il 20 aprile 1893 a Burchard, Nebraska (USA) ed è morto il 8 marzo 1971 all'età di 77 anni a Los Angeles, California (USA).
Nel 1953 ha ricevuto il premio speciale al Premio Oscar.

Interprete vivace e arguto

A cura di Giovanna Grassi

Trascorse gran parte della sua gioventù nell'Omaha, e nel 1911 si trasferì con suo padre a San Diego, in California, dove cominciò a lavorare sul palcoscenico. In seguito fece comparsate e particine in film dimenticati, soprattutto per la Universal, fino a quando incontrò il produttore Hal Roach, col quale strinse un profondo sodalizio. Insieme inventarono il personaggio chiamato "Lonesome Luke", non lontano da quello del "vagabondo" di Charlie Chaplin. Pur mancando di originalità ed essendo rozzi, i film di Luke ebbero successo, e in due anni Lloyd ne fece più di cinquanta ( Lonesome Luke Leans to the Literary, 1916; Lonesome Luke, Circus King, 1916; Lonesome Luke Wild Women, 1917). Verso la fine del 1917 Lloyd, creò il personaggio del giovane borghese occhialuto, dall'aria intellettuale ma allo stesso tempo fantasioso ed esuberante. Così si fece amare da un vasto pubblico di gente comune che si immedesimò nelle sue avventure sceniche. La casa distributrice dei film di Roach, la Pathé, cominciò a prendere i film di Lloyd sul serio. Era sulla buona strada per diventare un divo. Nel 1920 Lloyd era giunto a padroneggiare la forma ed il personaggio, e tre dei suoi ultimi cortometraggi - Get Out and Get Under (Che bella automobile, 1920), I Do (Harold sposo, 1921) e Never Weaken (Viaggio in paradiso, 1921) - meritano di essere annoverati tra le sue opere migliori. Per circa tre anni la protagonista femminile dei film di Lloyd era la giovane Bebe Daniels, che era già un'attrice comica di un certo none. Nel 1919 la Deniels passò a lavorare con Cecil B. De Mille e Lloyd la sostituì con Mildred Davis. Quest'ultima era carina, bionda e molto vivace, e Lloyd se ne innamorò, la sposò (il matrimonio durò fino alla morte di lei nel 1969) e la tenne come partner finché essa non si ritirò nel 1923. Nel 1921 A Sailor-Made Man (Lupo di mare) segnò il passaggio di Lloyd al lungometraggio. Nonostante fosse concepito come cortometraggio, il film conteneva tanto materiale narrativo, da dover essere necessariamente allungato fino alla misura del lungometraggio. Ciò successe anche con Grandma's Boy (Il talismano della nonna, 1922), dove però lo sforzo dell'operazione si fece sentire di meno che nel primo, essendo la dimensione del lungometraggio chiaramente quella giusta. Nel 1923 il grande successo con Safety Last (Preferisco l'ascensore), del quale rimane famosa la scena in cui Lloyd, che nel film deve scalare un grattacielo per una trovata pubblicitaria, rimane sospeso nel vuoto mentre tenta di aggrapparsi alle lancette di un orologio mezzo divelto. Nei suoi film Lloyd non faceva mai mancare folli scalate e movimentate acrobazie. Studiate con accurato senso prospettico, le scene di tale genere nascondevano naturalmente abili trucchi che permettevano all'attore di mozzare il fiato agli spettatori senza rischiare veramente la vita come dava bellamente a vedere. Fra i film successivi si ricordano i divertentissimi The Freshman (Viva lo sport o Lui e la palla, 1925), The Kid Brother (Il fratellino, 1927) e Speedy (A rotta di collo, 1928), questo il suo ultimo film muto. L'avvento del sonoro cambiò completamente il cinema comico e mise in crisi Harold Lloyd. Negli anni '30 ancora qualche film - come Movie Crazy (Follie del cinema, 1932) e The Milky Way (La via lattea, 1936) - e poi il ritiro. Il suo fu un ritiro da milionario: uno dei pochi "pensionati di lusso" dell'affascinante e rischioso mestiere della comicità.

Ultimi film

Comico, (Italia - 1952), 94 min.
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