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L'eredità del grande attore e regista italiano Massimo Troisi alla vigilia del suo settantesimo compleanno. Espandi ▽
Testimonianze e brani di repertorio, nel documentario del regista partenopeo, si alternano ai ricordi dei tanti artisti che hanno condiviso il percorso di Massimo Troisi, dalla sua infanzia a San Giorgio a Cremano, fino alla nomination agli Oscar per il suo ultimo lavoro, Il Postino. La voce narrante è quella dello scrittore Maurizio De Giovanni. Recensione ❯
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Quando gli animali selvatici incontrano l'uomo in un ambiente cittadino: qual è il dialogo tra loro? Espandi ▽
Il rospo, la cicogna e la rondine. Diorama, come in un affresco, racconta l'incontro tra l'uomo e l'animale selvatico in città. Le voci degli uomini diventano quelle degli animali e i corpi di quest'ultimi quelli degli uomini. Non c'è metamorfosi né trasformazione. Sono sovraimpressioni, fantasmi, il tentativo utopico di delineare un'unica mente come matrice del vivente. Recensione ❯
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Charlie Chaplin viene raccontato senza filtri in questo documentario. Espandi ▽
Innovativo, controverso, schietto e visionario. Per decenni è stato l'uomo più famoso del mondo, ma chi era il vero Charlie Chaplin? Tratto da un notevole archivio di materiale appena portato alla luce, il documentario è un ritratto rivelatore e commovente della figura più iconica di Hollywood. Recensione ❯
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Il documentario segue il dietro le quinte che ha portato alla realizzazione del primo album da solista della star dei BTS J-Hope. Espandi ▽
Il documentario racconta la storia della realizzazione dell'album J-Hope In the Box da parte
del noto cantante della celebre band del k-pop sudcoreano BTS. Il documentario mostra il processo
creativo di J-Hope, presentando il concerto di Lollapalooza, il primo in cui l'artista ha performato le
canzoni dell'album dal vivo. Sebbene altri membri dei BTS abbiano già composto e pubblicato
alcuni singoli da solisti, prima di J-Hope In the Box nessuno di loro aveva mai creato un album
completo senza gli storici compagni. In un'intervista, il cantante ha infatti dichiarato la sua
eccitazione mista a nervosismo: essere il primo a "correre" da solo è stressante, ma gli consente di
perseguire per la prima volta obiettivi molto personali. Per questi motivi, J-Hope In the Box è un
progetto molto significativo per la super star dei BTS. Recensione ❯
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La rimozione di alcuni monumenti confederati dà luogo a forti divisioni tra la popolazione. Espandi ▽
A New Orleans si discute la rimozione di quattro monumenti confederati, residenti bianchi e neri sono divisi sul significato delle statue: per alcuni devono sparire, altri si oppongono con fervore. Quando le minacce di morte fermano le rimozioni, il regista e comico CJ Hunt si mette in viaggio per capire perché un esercito sconfitto nel 1865 abbia ancora così tanto potere immaginario nell'America contemporanea. Mentre la controversia sui monumenti si espande a livello nazionale emergono da una parte il movimento suprematista bianco e dall'altra Black Lives Matter. Recensione ❯
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Un film intimo sul rapporto tra la regista e la madre malata in cui si intrecciano temi di migrazione, alienazione tra culture e separazione generazionale. Espandi ▽
La regista torna ad occuparsi della madre Aicha, ormai malata di Alzheimer, una donna che ebbe laforza di crescere da sola quattro figli tra Tangeri e Bruxelles. Un film intimo e struggente sulrapporto tra madre e figlia, che riesce a tessere la complicata trama della migrazione marocchina,l'alienazione di sentirsi tra due culture e l'inesorabile separazione tra generazioni. Recensione ❯
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Un documentario sui possibili danni dell'elettromagnetismo a cui siamo costantemente sottoposti. Espandi ▽
La densità delle reti digitali è in espansione e a breve l'intero globo sarà costantemente connesso. Ma mentre i vantaggi di tale sviluppo sembrano essere ovvi, oscuri sono i suoi effetti sulla salute e per alcuni soggetti particolarmente sensibili le onde elettromagnetiche costituiscono un attacco implacabile. Con una cinepresa analogica Bolex, la regista segue il destino di tre persone "in fuga" dalla connettività, mostrandoci una prospettiva opposta ai confortanti spot pubblicitari di smartphone e dispositivi intelligenti. Dal Giappone ai Paesi Bassi passando dalla Svezia, il mondo visto attraverso gli occhi di coloro i quali, intrappolati in una rete invisibile, si ammalano a causa dell'elettromagnetismo, trovandosi costretti a fare scelte dolorosamente radicali e ad allontanarsi dalla modernità. Recensione ❯
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Vaterland è l'opera chiave della filmografia di Thomas Heise. Il film inizia con la lettura in off delle lettere che il padre Wolfgang e lo zio del regista spedivano alla famiglia dopo essere stati condannati diciannovenni a un campo di lavoro destinato ai cosiddetti ?jüdische Mischlinge? (mezzosangue ebrei). Il campo di lavoro si trovava a Straguth, nei pressi di Zerbst, nel Land del Sachsen-Anhalt, un villaggio composto all'epoca delle riprese da circa 290 abitanti. Forse il film fordiano di Thomas Heise. Recensione ❯
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Un incredibile documentario che racconta la speranza dei bambini in Afghanistan. Espandi ▽
Oliver Percovich e Sharna Nolan sono ragazzi australiani che arrivano a Kabul con due tavole da skateboard. I bambini del posto restano immediatamente affascinati da questo sport e si uniscono a loro giocando in una fontana vuota abbandonata. Subito dopo arrivano anche alcune ragazze. Gli sforzi per organizzare la prima sala skate dell'Afghanistan risultano notevoli ma vengono ricompensati dall'arrivo del primo equipaggio internazionale di pattinatori nel paese. Recensione ❯
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Il racconto della nascista di uno dei dischi più importanti della storia del rock. Espandi ▽
Definito dalla stampa come un "suicidio commerciale", l'album Spirit of Eden dei Talk Talk, uscito dopo nove mesi di improvvisazioni in studio, rompe radicalmente con il synth pop. Trent'anni dopo, il regista cerca di svelare il mistero di un disco che oltre ad aver segnato la sua vita è tra i più ermetici della storia del rock, e indaga sulla metamorfosi che ha portato alla dissoluzione di una tra le più intriganti promesse del pop inglese. Recensione ❯
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Una ricerca sui resti del muro di Berlino sparsi negli USA. Espandi ▽
Un film sui pannelli del muro di Berlino sparsi negli Stati Uniti. Un documentario per manifestare come i monumenti al passato risuonano nel presente in ogni Paese. Recensione ❯
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La regista Tamara Stepanyan ha realizzato il ritratto sincero di una comunità di donne che sopportano le loro difficili circostanze. Espandi ▽
Sono le donne a comandare nel piccolo villaggio armeno al centro di questo documentario. Tutti gli uomini, ad eccezione di alcuni anziani, lavorano nove mesi all'anno in Russia e le famiglie si riuniscono solo in inverno. Le donne arano, raccolgono e guidano i trattori. Cucinano, mangiano insieme, ridono e cantano. La vita scorre ad un ritmo regolare, anche se la malinconia sembra trasparire in molte conversazioni. L'assenza di uomini nel villaggio è accettata come un dato naturale e le donne hanno imparato ad adattarsi, risolvendo i problemi insieme. Recensione ❯
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