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"Hooke, Like and Sinker"(1969, in italiano"Jerryssimo")di Georhe Marshall, ma dove si intuisce la collaborazione diretta alla sceneggiatura, anche se non direttamente richiamata-registrata(Jerry da anni era regista, oltre che sceneggiatore e co-sceneggiatore), è una satira terribile del mondo WASP(White American Protestant)da parte di un autore e attore che, in quanto ebreo (cosa che nel suo"Jerry Lewis Show"in TV sbatteva settimanalmente in faccia ai buoni"americani"conservatori e dalle anzidette caratteristiche): la vera e propria congiura ordita dalla moglie e da un medico per derubarlo è un esempio di certo modo di arricchirsi alle spalle di una personadi"media condizione"come il nostro...meglio, il personaggio che impersona, un assicuratore con l'hobby precipuo della pesca...Lewis, in una condizione più civile del cinema, comico e non, dovrebbe essere messo giornalmente sugli allori, mentre spesso gli spettatori ne conservano un ricordo sbiadito, non molto forte, anzi a tratti labile. Marx Brothers a parte, Woody Allen(che certo ha uno humor molto differente, ma è concorde nella caratteristica dello homr ebraico)non sarebbe neppure concepibile senza Lewis ma....nessuno o quasi lo dice. Di Jerry "mattatore"sì è detto molto, ma forse non lo si è valorizzato abbastanza, come grandissimo "ben più che clown"(intanto sul lemma bisognerebbe intendersi, definendolo correttamente, poi bisognerebbe vedere come definire Jerry rispetto alla definizione...). Bene anche Peter Lawford e Annie Francis, co-interpreti, ma naturalmente...non c'è confronto. El Gato
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