Quo Vado?

Il film tutto sommato è ok, lo spazio per ridere c'è e la trama (giocata apposta anche sull'esagerazione) si regge abbastanza in piedi. La comicità è la solita dei precedenti film di Zalone, non scade nella volgarità, ma non eccelle nemmeno per finezza e arguzia. Carina l'idea della canzoncina "La prima repubblica". Sono uscito dalla sala non totalmente pentito di aver pagato il biglietto, ma è anche vero che un po' irritato lo ero. In particolare non mi è piaciuto l'insistere così tanto sui classici squallidi stereotipi dell'italiano medio(cre) che all'estero insiste sul fatto che "La pasta di mammà è meglio" e "Pizza mandolino e spaghetti sò meglio dei wurstel". A dire la verità non mi è mai piaciuto l'atteggiamento di superiorità, qui utilizzato come stereotipo, ma purtroppo alcuni hanno, dell'italiano all'estero. So che Luca Medici (Checco Zalone) è una persona intelligente e che questo inserimento dell'italiano buzzurro sia stato inserito per canzonare chi si comporta così all'estero convintamente (e non per cercare facili risate), ma calcare così la mano su questo aspetto l'ho trovato irritante (soprattutto per chi, come me, non si riconosce nella caricatura proposta). Non sono rimasto così turbato dal film, quanto da quello che il film mi ha ricordato dell'atteggiamento di alcune persone negli altri paesi. Questo aspetto da cinepanettone, mi porta a declassare il film da 3/4 a 2 stelle.