Roma città aperta |
||||||||||||||
Un film di Roberto Rossellini.
Con Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Maria Michi, Marcello Pagliero.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
b/n
durata 98 min.
- Italia 1945.
- Cineteca di Bologna
uscita lunedì 31 marzo 2014.
MYMONETRO
Roma città aperta
valutazione media:
4,46
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Retorica poco interessantedi shagrathFeedback: 4983 | altri commenti e recensioni di shagrath |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 16 dicembre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'occupazione nazista di Roma viene narrata attraverso il punto di vista della resistenza cittadina, un mondo variegato in cui uomini e donne da ideologie tanto opposte si uniscono per contrastare il nemico comune. Poteva nascere un opera interessante da uno spunto del genere, invece il film si brucia, sfumando in una retorica di basso livello, fatta di dialoghi scontati e personaggi abbozzati. Per di più i nazisti non hanno solo la funzione di antagonista (come dovrebbe essere), ma sono proprio la rappresentazione del male assoluto, né più né meno, ed ecco che lo scopo del film non è quello di narrare le storie di Don Pietro e dei suoi compagni sullo sfondo dell'occupazione nazista, ma di arruffianarsi il facile consenso tra i nuovi vincitori prendedoli alla pancia. Un film ruffiano, con situazioni trattate in maniera superficiale e poco interessante. A cominciare dal capo delle SS che è lo stereotipo di un fantoccio che interpreta un bullo di quartiere, il povero attore viene fatto recitare in maniera talmente montata e innaturale che non sarebbe credibile neppure nel ruolo di Dracula. Anche i personaggi femminili sono piuttosto improponibili, a cominciare da Pina che si fa sparare in una scena scontatissima e inutile. Anche perché cosa ne ricava Rossellini dalla morte di Pina? Nulla, nulla di nulla ai fini della trama, perché le vicende dei protagonisti sarebbero continuate uguali che fosse morta o meno. Facile pensare che uno scena tanto sciatta sia stata inserita solo per far scappare la lacrimuccia, così come tutto il personaggio di Pina (degno delle più squallide fiction italiane). In effetti tutto l'impianto della storia si regge male su se stesso, perché fin troppe scene sono futili ai fini della narrazione e sembrano inserite solo per "ribadire" il concetto antifascista, con enfasi esagerata, come in un interminabile spot. E l'antifascismo non sarebbe di certo sgradito se solo venisse posto in maniera meno melodrammatica, meno ruffiana, meno scontata. Un film che avrà sempre un vasto pubblico, ma non chiamiamolo cinema colto.
[+] lascia un commento a shagrath »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di shagrath:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | ziogiafo 2° | dandy 3° | filippo catani 4° | il cinefilo 5° | great steven 6° | il cinefilo 7° | fedeleto 8° | elgatoloco 9° | noia1 10° | elgatoloco 11° | luca scialò 12° | dario 13° | shagrath |
Premio Oscar (2) Nastri d'Argento (4) Festival di Cannes (1) Articoli & News |
Uscita nelle sale
lunedì 31 marzo 2014 Distribuzione Il film è oggi distribuito in 1 sala cinematografica: |