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Povero Bertie! Il secondogenito del re di Inghilterra le sta provando proprio tutte per non mettere in ridicolo la famiglia reale. Lui è un uomo buono, innamorato della moglie e delle figlie...ma non è un uomo tranquillo. Le sue ansie, le sue frustrazioni, il suo stesso corpo lo gettano in un'adeguatezza di fondo, in un'incapacità nel ricoprire il suo ruolo di reale e di secondo avente diritto al trono. Tutte le sue paure lo gettano in uno stato irascibile e semiconfusionale durante ogni rapporto interpersonale esclusi quelli con le figlie e la moglie e soprattutto escluso quello con un attore australiano stravagante.
Bertie le aveva provate tutte per guarire dalla sua incapacità di parlare in pubblico mo il lavoro di ogni logopedista che aveva incontrato era risultato un buco nell'acqua...solo questo non referenziato attore australiano che si spaccia per insegnante di dizione riuscirà a dare una scossa alla vita di Bertie, la scossa che lo trasformerà in Giorgio VI.
Un film fluente e stilisticamente perfezionista con un'attenta cura alle musiche e alla fotografia. Un prodotto americano decisamente notevole, un divertissement mai visto anche perchè lo spettatore alla fine del film deve farsi qualche domanda per forza di cose:
che cosa è successo in questo film? Un triangolo di personaggi: -una corte buona e informe,- un logopedista stravagante che crede nel suo re, - una moglie fedele che crede nel marito. Come da copione nei film americani c'è molto frequentemente qualcuno che ha delle qualità ma si sente inferiore agli altri, ha vicino delle persone che credono in lui e, grazie ai suoi sforzi e all'intervento di un personaggio stravagante (un allenatore di baseball, uno yeti, un extraterrestre...) alla fine riesce a fare quello che deve fare...questo accade in questo film ma il protagonista è il re di Inghilterra e, in due ore di film, non esiste un cristo che si preoccupi di quello che deve dire un re ma solo di ostentare le apparenze. La cosa notevole è che l'ostentazione della vuotezza dei contenuti non è portata avanti da un oscuro manipolatore ma è quello che vuole il popolo, è quello che insegna lo squattrinato logopedista al re, è quello che il buon re fa per il suo popolo: conquista un'apparenza regale.
Capolavoro.
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