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Soderbergh si ispira al libro del giornalista Jake Bernstein "Secrecy World: Inside the Panama Papers investigation of illicity Money Network and Global Elite" che riguarda uno scandalo di evasioni fiscali di dimensioni enormi. Visto l'argomento, non si può negare che la comprensione totale del film risulti piuttosto complicata, ma è giusto anche affrontare tematiche complesse, anche perché la vicenda è realmente accaduta. Soderbergh dimostra di essere un regista molto versatile, perché le sue pellicole parlano di svariati argomenti trattati sempre con sicurezza. In questo film affronta un caso con importanti risvolti politici e sociali, lanciando le sue accuse a questo sistema legato al capitalismo americano con molto brio e grande sarcasmo. La sceneggiatura è brillante e prende in esame alcuni casi. Si parte dall'affondamento di un traghetto in cui trova la morte il marito del personaggio interpretato dalla Streep sempre brava ma un po' stereotipata, per poi allargarsi sempre più e coinvolgere tantissime persone. Lo studio Mossack- Fonseca diffuse una marea di documenti che coinvolse capi di stato e persone molto note. Qui prendono la scena Banderas e Oldman con il secondo che ne esce trionfatore con quella sua recitazione alquanto sopra le righe che, in questo caso, è un valore aggiunto che serve per accentuare il sarcasmo.
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