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Il film si ispira all'omonima piece di Terence Rattigan. Delbert Mann si avvale di un cast d'eccezione, tanto che sia David Niven che Wendy Hiller vinceranno l'oscar. Niven mostra la sua capacità di recitare la parte di un uomo insicuro, goffo, bugiardo e che fatica ad instaurare un rapporto duraturo con una donna , a causa delle sue paure per le persone. E così si innamorerà di una timida come lui, sottomessa ad una madre dispotica, interpretata da una bravissima Hiller. Il tema principale del film è quello della solitudine, da cui non sono scevri anche i personaggi che si amano, interpretati da Rita Hayworth e da Burt Lancaster. Tutti quanti vivono in una pensione dai tavoli separati, ma che solo rimanendo ancorati a tale luogo hanno la possibilità di sentirsi meno soli. Fuori c'è una vita che molti di loro non riescono a gestire. Mann da' un contributo solo parziale alla riuscita del film, perché gli fa mancare quell'inventiva che solo i grandi registi possono avere. Il risultato è quello di un film gradevole, ben recitato, ma a cui manca parecchia incisività per risultare un'opera da non perdere assolutamente.
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
