a volte ritorna. Penetra, invade, ingombra certe teste. Spesso, fino a che non intervenne la... Wehrmacht, meno carnevale, più manicomio. Attrazioni morbose, affezioni perniciose per i soggetti più a rischio. Conseguenze su uno Scott? Cinema splendido, rivisitazione sontuosa. Ricostruzione accurata... o no?
Maria Antonietta non è la prima volta che sale sul patibolo. Di solito composta, altera, signorile, urta un piede e fa pardon. Una zombi nel film, stralunata, cadaverica, zazzera di stoppa degli horror.
Vanessa Kirby ha l'incarico di illustrare, più o meno in déshabillé, lo stile direttorio/primoimpero. La serietà che le si accorda non va oltra a mettere i puntini sulle i. Ingiustizia: fu grande amore, rimpianta fino all'ultimo respiro, dominò un dominatore Joséphine.
Lui, Joaquin Phoenix tetro e torvo, assorto in un pensiero fisso come s'addice ad un serial killer. Epopea d'obbligo: sedare sommosse a cannonate, colpi di mano geniali, manovre brillanti, cariche e assalti suicidi, in conclusione una distesa di caduti. Conteggi esatti alla fine, scrupolo della nostra sensibilità. In Egitto sentì caldo e quando arrivò la soffiata su consorte mollò tutto.
Non si approfondisce sulle origini. I Buonaparte, nobilucci toscani squattrinati, per scampare ai "banchieri" si rifugiarono in un covo di briganti. "Bandito Corso", non par vero di rammentarlo al perfido albionico. Fosse solo questo. "voleva un figlio maschio", eccolo, col pargoletto in braccio. Gli regalò Roma senza averla mai vista lui che sceneggiò da Cesare. Si incoronò a Milano dove sempre ogni tipo d'Italia s'è desta, altrove è folklore. Si indulge sul suo privato che ha ben poco di storico ma è indicativo: buongustaio e godereccio, giocherellone, arrogante e sboccato, pure manesco, patriarcale. Già, la famiglia, importante. Si mostra che gli spianò la strada il fratello Luciano, italico doc, cervello politico, mestatore di prim'ordine.
Ma per Scott, Ei, che vide? che capì? Probabilmente d'Europa aveva la la stessa idea di Carlo Magno, magari giudiziosa, ma di uno che non sapeva nè leggere nè scrivere. Non era così rozzo. Si dilettava con Voltaire, passò per Machiavelli, si spinse - chi di voi? - fino a Plutarco.
Si mostra come a Waterloo gli inglesi (?) vinsero per un disguido. A Scott preme rivalutare Wellington. Giustamente, un vero gentleman il duca, il bel Rupert Everett. Classe, al leggendario Nemico offrì la colazione, lo mandò all'isola in pensione con personale, libri e sorbettiera al seguito, tutto a carico della Corona. Scherzateci, gli salvò la vita. Lo accenna impietoso il film, circolò in Francia la voglia di "giustiziarlo", sarebbe a dire fucilarlo alla buona senza il regolare processo che spetta ai perturbatori della pace quando vengono sconfitti.
Stranezze. Guerrilla in Russia quando fu inventata in Spagna. La coppia imperiale per l'annullamento del matrimonio firma un documento che nelle ultime parole che si scorgono è redatto in inglese.
Riascoltate la colonna sonora, mozarteggia. Non si vuole uscire dal '700. Non si ode il truculento inno che baldi giovani insegnarono a Parigi. Venivano da Marsiglia, andateci a cantare Allons enfants.
Capriccio di una provocazione? Prima di spegnersi, barbaglio di una infatuazione? Non so che film ho visto.
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