
Le avventure della famiglia Tanner continuano: la seconda stagione del sequel della popolare serie Gli amici di papà.
di Lorenza Negri
"È più divertente far parte di una grande famiglia": nel finale di stagione d'esordio di Le amiche di mamma - la seconda annata su Netflix da oggi -, la tredicenne Ramona conferma alla madre Kimmy, in procinto di risposarsi con l'ex marito, di essere contenta per lei; tuttavia, l'idea di tornare a vivere con i genitori è allettante ma non tanto quanto restare sotto lo stesso tetto della curiosa famiglia allargata di casa Tanner. Poche battute in grado di racchiudere tutto lo spirito della sitcom, sequel della popolare serie programmata a cavallo tra anni '80 e '90, Gli amici di papà, nella quale lo sciupafemmine Jesse e l'eccentrico comico Joey si trasferivano dall'amico vedovo Danny per aiutarlo a crescere le tre figlie.
L'idea della sitcom originale, declinata al femminile nel seguito, si rifà alla commedia francese Tre uomini e una culla di metà anni '80.
Due anni dopo, nell'arco di un paio di mesi, negli Usa esordirono il film più visto di quell'anno (tanto da scalzare dalla vetta delle classifiche anche Attrazione fatale), Tre scapoli e un bebé, e la sitcom più popolare del piccolo schermo, Gli amici di papà. L'idea di un modello di nucleo familiare che trasgrediva quello tradizionale, edulcorata dai toni lievi della commedia, influenzò positivamente il pubblico americano - anche quello meno aperto - e lo show si tradusse in un successo da otto stagioni. Oggi, nell'era dei revival - quello di Una mamma per amica, altra produzione Netflix, si è rivelato vincente - i ritorni dei telefilm anni '80 tolgono l'amaro alla nostalgia, restituendo l'intimità con personaggi a lungo bazzicati.
I "ritorni" funzionano con le serie più che con i film, per un motivo semplice: il remake o il sequel di una pellicola diventata oggetto di culto si presta al confronto, spesso ingrato, con l'originale, quello di una serie punta su personaggi che non sono rimasti con il pubblico solo per le due ore dell'esperienza in sala, ma si sono costruiti un rapporto di familiarità nel corso di anni.
Poco rilascia tante endorfine nell'organismo quanto ritrovare dopo tanto tempo una figura amica che ci ha tenuto compagnia a lungo.
Everywhere you look, everywhere you go there's a heart, a hand to hold onto recita la sigla di Gli amici di papà e di Le amiche di mamma, a rimarcare la confortante sicurezza di avere sempre accanto qualcuno. E infatti, nel momento del bisogno, la figlia maggiore di Danny, DJ, rimasta vedova e con tre maschietti da crescere, viene soccorsa dalla festaiola sorella minore Stephanie e dalla bislacca migliore amica Kimmy.
Se il primo episodio evidenziava le affinità con le premesse originali - ma all'inverso, con tre protagoniste femmine e tre bimbi maschi -, il resto della prima stagione (e lo stesso vale per la seconda) seguiva quel medesimo percorso di corsi e ricorsi, dove le mamme, ex figlie, si ritrovano nelle situazioni vissute dai papà.
I primi tredici episodi di Le amiche di mamma erano costellati di volti familiari, dai personaggi principali originali ai comprimari - come l'ex fidanzatino di DJ, Steve - che ribadivano il legame con il passato; la seconda andrà oltre con almeno una grossa chicca: dopo decenni di mistero, finalmente gli spettatori storici della sitcom conosceranno Jimmy, il fantomatico fratello della loquace Kimmy (mai visto prima ma sempre menzionato) che ha il volto belloccio di Adam Hagenbuch di Noi siamo infinito e della serie teen Switched at Birth.
La seconda stagione è un'infornata di episodi inediti scanditi dalle festività - il Ringraziamento, Halloween, Natale, Capodanno - dove la quotidianità è permeata di ironia, di situazioni buffe e surreali ma anche serie, rappresentate dagli ostacoli imposti alle figure genitoriali: le difficoltà nel gestire le prime ribellioni dei figli - l'ostinazione del preadolescente Jackson di cimentarsi in acrobazie potenzialmente pericolose alla Jackass -, di resistere alla tentazione di viziarli - come Kimmy, che compensava con le paghette il senso di colpa nei confronti di Ramona per averle fatto cambiare scuola -, di rimettersi in gioco sentimentalmente - frequentando possibili partner come fa DJ con l'ex Steve e con l'attraente veterinario Matt - e affrontare le prove più ardue - il caso di Stephanie, che non ha consolidato il suo sogno di sfondare nella musica e deve convivere con la consapevolezza di non poter avere figli. Il frenetico finale della prima stagione di Le amiche di mamma si concludeva con il trionfo della modern family su quella tradizionale - Kimmy rinuncia a tornare a vivere con l'ex marito, il parrucchiere Fernando dall'incomprensibile accento spagnolo - per permettere a se stessa e alla figlia di continuare a stare tutti assieme sotto lo stesso tetto (con Stephanie, DJ e i figli di quest'ultima). Ribadendo, senza polemiche e sottotesti politici, che la famiglia è quella che ti scegli.