eugen
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venerdì 1 dicembre 2023
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bene e male, magia....
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Senza voler ripetere cose gia'dette/scritte, conviene tener fermi alcuni punti: A)Negli anni Duemila riesplode il mai sopito interesse per magia, occultismo etc., in contrasto con una societa¿e una cultura sempre piu'razionalizzante-"normalizzante", che tende a inquadrare rigidamente tutti/e(dove la"democrazia"diventa"democratura".... Parallelamnente a altre e piu'fortunate serie(, questa lo e'stato a livello letterario, menntre a livello filmico la serie e'stata interrotta dalla crisi finazniaria del 2008:B) Non ci sono novita'in questofikm, a livello spettacolare certo coinvolgente, dove la solita riproposizione del Bene conto il Malevede l'allora ragazzina Dakora Blue Richards contro la"cattivissima"Nicole Kidman; C)curioso che da un lato si rincorrano simboli di origne classica-scoratica(il "daimon" e di otirigne critsinaa, in vaire contaminazioni non meglio precisate.
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Senza voler ripetere cose gia'dette/scritte, conviene tener fermi alcuni punti: A)Negli anni Duemila riesplode il mai sopito interesse per magia, occultismo etc., in contrasto con una societa¿e una cultura sempre piu'razionalizzante-"normalizzante", che tende a inquadrare rigidamente tutti/e(dove la"democrazia"diventa"democratura".... Parallelamnente a altre e piu'fortunate serie(, questa lo e'stato a livello letterario, menntre a livello filmico la serie e'stata interrotta dalla crisi finazniaria del 2008:B) Non ci sono novita'in questofikm, a livello spettacolare certo coinvolgente, dove la solita riproposizione del Bene conto il Malevede l'allora ragazzina Dakora Blue Richards contro la"cattivissima"Nicole Kidman; C)curioso che da un lato si rincorrano simboli di origne classica-scoratica(il "daimon" e di otirigne critsinaa, in vaire contaminazioni non meglio precisate. Eugen
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elgatoloco
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lunedì 18 ottobre 2021
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esoterismo very yankee...
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"The Golden Compass"(Chris Weitz, anche sceneggiatura, dal romanzo di Philip Pulllman, 2007)è un film che parte dall'esperienza di una bambina speciale, Lyra(nome embelmatico, peratlro)che è sottoposta, causa il fatto che suo zio è un accademico e "politico"importante, a una forma di istruzione particolare, nella quale incontra anche dottrine esoteriche, ma esistne il "Magisteirum", gruppo"superesoterico"che si occupa dei bambini e del loro "daimon" sorta di anima in forma animale. Scoprirà una donna che si rivelerà(ma decisamente dopo, in seguito)essere sua madre e che lo zio di cui si tratta fin dall'inizio è suo padre, ma le avventure che la attendono non si limitano certo a questo.
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"The Golden Compass"(Chris Weitz, anche sceneggiatura, dal romanzo di Philip Pulllman, 2007)è un film che parte dall'esperienza di una bambina speciale, Lyra(nome embelmatico, peratlro)che è sottoposta, causa il fatto che suo zio è un accademico e "politico"importante, a una forma di istruzione particolare, nella quale incontra anche dottrine esoteriche, ma esistne il "Magisteirum", gruppo"superesoterico"che si occupa dei bambini e del loro "daimon" sorta di anima in forma animale. Scoprirà una donna che si rivelerà(ma decisamente dopo, in seguito)essere sua madre e che lo zio di cui si tratta fin dall'inizio è suo padre, ma le avventure che la attendono non si limitano certo a questo. Tramite l'"intercisione"il Magisterium(nome non certo casuale, anche questo)vuole privare i bambini del loro daimon, ma Lyra sventerà i loro piani... Esoterismo per tutti(sarebbe un ossimoro, come ovvio, ma nel cinema made in the USA tutto è"possibile"), ossia una semplificazione di concetti che il pensiero di tutti i tempi(in Occidente almeno da Pitagora ed Eraclito in poi)ha ampiamente cercato di spiegare, ma che qui vengono semplificati al massimo: rimane, certo, il dualismo Bene versus Male, ma tutto questo è reso molto"popolare"con immagini che da un lato vogliono essere astoriche, anzi meta.storiche, ma che poi ricadono nell'immaginario post-tecnotronico(definizione che peraltro mi sembra gravemente insufficienete, ma che credo renda abbastanza bene ciò che si vuole esprimere), con l'esibizione di macchinari tecnologici deicisamente posteriori rispetto a un'eventuale "collocazione temporale", anche se in una chiave appunto "metastorica"o presuntta tale. Rimane quasi l'attesa di un "Number Two"che era in effetti previsto, sempre attingendo alla ricca produzione romanzesco.ciclica di Pullman, ma che poi non è stata realizzata, per la crisi economica del 2008 e anni seguenti, che aveva colpito anche se non particola,mentne i due paesi produtori del film, USA e Great Britain. Decisamente notevoli gli intepreti: Nicole Kidman e Daniel Craig(quest'ultimo, però, troppo "segnato"dall'essere stato negli ultimi anni anzi decenni soprattutto James Bond, sugli schermi), dove la prima esprime una perfidia che però è legata a un totale autoconvincimento. Ma, a livello di interpreti-bambini(e), Dakota Blue Ricjards è una Lyra noteovlissima. El Gato
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elgatoloco
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domenica 29 ottobre 2017
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esoterico ma fino a un certo punto...o meglio...
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"The Golden COmpass"di Chris Weitz è del 2007, scritto(sceneggiatura)a partire dal libro di Philip Pullman, in anni nei quali tra "Harry Potter"e relativa "saga"(anche filmica)c'era anche la serie, decisamente più interessante e meno commerciale di"The Chronicles of Narnia"da C.S. Lewis, scrittore decisamente di notevole livello. In altri termini, il tema"magico"(magia bianca, diciamo, ma anche l'esoterismo di notevole qualità)era presente nel cinema più di oggi. Qui, il"golden compass"ricercato-trovato-perso ritrvoato dalla giovanissima protagonista(Dakota Blue Richards)è proprio un simbolo alchemico: dà la conoscenza-non l'oro, come spesso volgarmente si travisa totalmente il senso dell'alchimia- è quindi anche la possibilità di sottrarsi a una condizione da"minus habens"(la ragazzina è orfana), di acquisire quindi una coscienza/conoscenza di sé e del Sè con relativa autostima che altrimenti non potrebbe avere.
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"The Golden COmpass"di Chris Weitz è del 2007, scritto(sceneggiatura)a partire dal libro di Philip Pullman, in anni nei quali tra "Harry Potter"e relativa "saga"(anche filmica)c'era anche la serie, decisamente più interessante e meno commerciale di"The Chronicles of Narnia"da C.S. Lewis, scrittore decisamente di notevole livello. In altri termini, il tema"magico"(magia bianca, diciamo, ma anche l'esoterismo di notevole qualità)era presente nel cinema più di oggi. Qui, il"golden compass"ricercato-trovato-perso ritrvoato dalla giovanissima protagonista(Dakota Blue Richards)è proprio un simbolo alchemico: dà la conoscenza-non l'oro, come spesso volgarmente si travisa totalmente il senso dell'alchimia- è quindi anche la possibilità di sottrarsi a una condizione da"minus habens"(la ragazzina è orfana), di acquisire quindi una coscienza/conoscenza di sé e del Sè con relativa autostima che altrimenti non potrebbe avere... una condizione decisamente favorita, che Lyra(questo il nome della giovanissima protagonista)deve conquistare "con le unghie e i denti", per dirla in termini"fisicistici", ma, meglio con quel coraggio, che , Don Abbondio nei manzoniani "PRomessi Sposi", "uno non se lo dà", ma anche Lyra invece si dà, sa darsi per sua fortuna. Contornata da una Kidman, che qui è vera(molto studiata e opportunamente aggghindata, ma comunque molto efficace)"dark lady", da un convincente Daniel Craig, da altri(e)interpreti tutti(e)all'altezza, la sua lotta ha esito positivo, per merito di un regista(Weitz)che sa calibrare gli effetti scenici, senza mai costellare lo schermo di troppi(e dunque pletorici)segni, limitandosi dunque a una scenografia che è opportunamente ricca e"dorata"quando ciò serve allo scopo, quasi"minimalista", invece, quando ciò è parimenti opportuno... Non è l'apologia del"giusto mezzo"aristotelico, che qui mi preme quanto invece la considerazione su eccessi scenici che talora colpiscono ma simbolicamente non esrpimono nulla o quasi... Fiaba esoterica intelligente, "The Golden Compass"va visto, letto con intelligenza, apprezzato El Gato
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renato c.
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venerdì 9 gennaio 2015
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discreto fantasy
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Discreto fantasy che nella prima parte si rifà molto a Harry Potter, poi varia ma va un po' nel lento. Affascinante Nicole Kidman anche nella parte della "cattiva"!
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hollyver07
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domenica 9 febbraio 2014
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dimenticavo....
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....non ricordo se avevo già commento questo film, poco importa...! Intanto propongo le 4 stelle di gradimento perchè ad onta delle sue consistenti imperfezioni, nella regìa e nella sceneggiatura, osò proporre una storia che non era soltanto dedicata al fantasy di maniera altresì, in questo ambito un atteggiamento quasi "coraggioso", una storia che avrebbe fatto più che storcere il naso alla chiesa cattolica. Nella vicenda, oltre alla "polvere", le materie oscure, i mondi paralleli e le anime in forma di daimo, c'è una cosa che al cattolicesimo proprio non può andare che di traverso ovvero... l'essere che può interpretare l'aleiometro è una bambina.
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....non ricordo se avevo già commento questo film, poco importa...! Intanto propongo le 4 stelle di gradimento perchè ad onta delle sue consistenti imperfezioni, nella regìa e nella sceneggiatura, osò proporre una storia che non era soltanto dedicata al fantasy di maniera altresì, in questo ambito un atteggiamento quasi "coraggioso", una storia che avrebbe fatto più che storcere il naso alla chiesa cattolica. Nella vicenda, oltre alla "polvere", le materie oscure, i mondi paralleli e le anime in forma di daimo, c'è una cosa che al cattolicesimo proprio non può andare che di traverso ovvero... l'essere che può interpretare l'aleiometro è una bambina... ergo... è lei la portatrice della verità. Se si pensa al ruolo biblico delle bambine, o delle donne in genere, non sorprende che per certi "ceffi" vedere un film il quale, destinato sopratutto ad un giovane pubblico, basi la sua morale ben al di fuori dei dogmi cristiani... per loro, dicevo... non dev'essere stato un gran piacere assimilarlo e ben saranno stati felici di sapere che la saga non avrebbe visto la prosecuzione. Come spesso accade, scrivo questi pensieri con fare ironico e divertito. Nel contempo penso al fatto che gli stessi "ceffi" non levarono alti gli scudi "crociati" mentre allegramente girava per le sale un cult come "Pulp fiction"! In quel film c'era un afroamericano che... ecc. ecc. e non ricordo di aver letto o sentito di censure, sacrilegio, blasfemìa, dissacrazioni ecc. ecc.! Peccato, era una storia interessante ma... consoliamoci, ora abbiamo "Lo Hobbit", "Hunger Games", le "zoccolate" di "Hansel e Gretel" e via guardando...! Sia ben chiaro, le ragioni che hanno portato alla cancellazione dei sequel non mi sono perfettamente chiare ma non sarei sorpreso se un giorno ci fosse qualcuno che facesse un biopic su Torquemada da giovane ed i suoi turbamenti esistenziali. Saluti ai miscredenti e buona visione
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asdrubale03
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lunedì 19 agosto 2013
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una volta visto non te lo scordi più
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odoro questo film e ogni volta che lo guardo mi piace sempre di più,è un vero capolavoro che tutte le persone dovrebbero guardarlo poi se gli piace o non gli piace non mi importa l'importante è che lo hanno visto
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paolo salvaro
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mercoledì 2 gennaio 2013
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un film boicottato che si regge a fatica in piedi
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Al regista non è stato concesso di fare più di questo ..... per i molteplici riferimenti e le molteplici critiche fatte alla religione cristiana nella saga di Philip Pullman (che a leggere le recensioni degli altri, a quanto pare molti ignorano) le associazioni cristiane si sono mobilitate in massa, facendo in modo di boicottare la pellicola e costringendo il regista a tagliare di netto i capitoli più importanti del libro, modificando il finale dello stesso, giudicato troppo eretico dai baciabanchi. Non a caso poi Weitz ripiegherà su materie meno scottanti e meno rischiose, pur restando nel genere fantasy, dirigendo New Moon. Nonostante ciò, il film scorre piacevolmente, ci si inoltra in un universo a noi ignoto con la stessa morbosa curiosità con la quale ci eravamo a suo tempo addentrati nell'universo di Harry Potter e del Signore degli anelli.
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Al regista non è stato concesso di fare più di questo ..... per i molteplici riferimenti e le molteplici critiche fatte alla religione cristiana nella saga di Philip Pullman (che a leggere le recensioni degli altri, a quanto pare molti ignorano) le associazioni cristiane si sono mobilitate in massa, facendo in modo di boicottare la pellicola e costringendo il regista a tagliare di netto i capitoli più importanti del libro, modificando il finale dello stesso, giudicato troppo eretico dai baciabanchi. Non a caso poi Weitz ripiegherà su materie meno scottanti e meno rischiose, pur restando nel genere fantasy, dirigendo New Moon. Nonostante ciò, il film scorre piacevolmente, ci si inoltra in un universo a noi ignoto con la stessa morbosa curiosità con la quale ci eravamo a suo tempo addentrati nell'universo di Harry Potter e del Signore degli anelli. Come nei più classici film basati su libri, le numerose vicende si svolgono in rapida successione, una dietro l'altra, quasi rincorrendosi a vicenda, senza dare il tempo allo spettatore di metabolizzare tutto ciò che sta vedendo. Eccessiva rapidità a parte, l'interpretazione degli attori è ottima e l'accompagnamento musicale delizioso (non a caso la colonna sonora è anche uno dei pochi punti veramente apprezzabili di New Moon). Purtroppo, il tutto rovinato dal finale tranciato di cui discorrevamo pocanzi. Si potrebbe anche pensare che il tutto sia stato lasciato in quel modo perchè il regista aveva intenzione di ripartire con un eventuale sequel introducendovi i capitoli lasciati in sospeso per motivi di eccessiva lunghezza della pellicola. Peccato che però i due seguiti (la lama sottile e il cannocchiale d'ambra) non verrano proiettati nelle sale, non per via dei pochi incassi come qualche nobile cristiano ha sostenuto (370 milioni di dollari incassati nel mondo sono un ottimo risultato, considerando che è più del doppio del gigantesco budget investito per questo film e considerata l'opera di boicottaggio! Mi venisse un colpo se una casa di produzione come la New Line Cinema che ha incassato in totale 3 miliardi di dollari solo con la saga del Signore Degli Anelli si fa fermare dalla crisi economica! Cosa dovrebbero fare quelle indipendenti allora?), ma appunto per il motivo sopra enunciato. L'indice dei libri proibiti è stato abolito nel 1966, ma a quanto pare ancor oggi qualcuno si sente in diritto di giudicare moralmente il lavoro di un artista e i contenuti di un opera. A quanto pare, dopututto, il Magisterium è molto più di una semplice fantasia.
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dario
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domenica 25 marzo 2012
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fantasioso
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C'è qualche buona idea, ma il ritmo è lento e certe situazioni sono scontate. Un miracolo registico la gestione dei bambini, di solito penosa, tuttavia con azzardi che non convincono. Su tutto e tutti una fotografia strepitosa: vale da sola la visione del film.
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andrea levorato
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domenica 6 novembre 2011
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una bella fiaba classica per piccini e non
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La bussola d’oro ***
Produzione: USA 2007
Genere: Fantastico, Azione
Attori principali: Dakota Blue Richards, Daniel Craig, Nicole Kidman, Christopher Lee
Regia: Chris Weitz
Trama:
Lyra insieme al suo inseparabile Daimon vivono straordinarie avventure in un mondo parallelo dove ogni cosa è fantastica, ma anche terrorizzante.
Mini recensione:
Un fantasy in pieno stile classico: spettacolare e intricato. Estremamente piacevole, fa della carismatica protagonista il suo punto di forza e l’intrattenimento, con parallelo studio pedagogico, è assicurato. Dopotutto il livello qualitativo è del picco più alto raggiunto dalla saga di “Harry Potter”.
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La bussola d’oro ***
Produzione: USA 2007
Genere: Fantastico, Azione
Attori principali: Dakota Blue Richards, Daniel Craig, Nicole Kidman, Christopher Lee
Regia: Chris Weitz
Trama:
Lyra insieme al suo inseparabile Daimon vivono straordinarie avventure in un mondo parallelo dove ogni cosa è fantastica, ma anche terrorizzante.
Mini recensione:
Un fantasy in pieno stile classico: spettacolare e intricato. Estremamente piacevole, fa della carismatica protagonista il suo punto di forza e l’intrattenimento, con parallelo studio pedagogico, è assicurato. Dopotutto il livello qualitativo è del picco più alto raggiunto dalla saga di “Harry Potter”.
Si, ci siamo cuccati un’altra Dakota (dopo la Fanning) classe ’94. Ma non è come può sembrare, sarà meno talentuosa, ma le manca (e meno male) quella sottile antipatia. È deliziosa e basta.
Interpretazioni:
Dakota Blue Richards ***
Daniel Craig ***
Nicole Kidman **
Christopher Lee **
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tiamaster
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sabato 8 ottobre 2011
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ennesima occasione mancata....
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a mio parere l'unico film che è stato fatto bello tanto quanto il libro,che può essere considerato un capolavoro e una perla della storia del cinema (ma sì! rimarrà nella storia) è il grandioso signore degli anelli.questo film è l'ennesima occasione mancata,non c'è atmosfera,non c'è ritmo,non emziona...è un film incompiuto,in più punti noioso,la storia è di fatto assente,nicole kidman poteva dare di più,la voce dell'orso è ridicola,un film che viene visto e dimenticato in fretta,grazie al cielo non ci saranno sequel (questa si che è una novità)!!!
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