Bokeh

Il film parte con un'idea magnifica: i due si svegliano e non c'è nessuno... E poco a poco ci accorgiamo che quest'idea, ahimé, era l'unica! Tutto si svolge in un continuo viaggio alla ricerca di qualcuno, in cui molteplici piani di lettura si alternano, si sovrappongono, si confondono: il documentario sull'Islanda (bellissima), la poesia, il dramma esistenziale dell'uomo solo nel proprio essere, l'incomprensione all'interno della coppia, la crisi mistica, ecc... Tutto è metaforico: la solitudine, il ciclo-non ciclo del giorno uguale alla notte, la macchina fotografica senza rullino per fotografare un mondo in cui nessuno potrà vedere quelle foto, che nessuno potrà sviluppare, il consumismo, l'impotenza dell'uomo difronte alla natura. [+]

Il film parte con un'idea magnifica: i due si svegliano e non c'è nessuno... E poco a poco ci accorgiamo che quest'idea, ahimé, era l'unica! Tutto si svolge in un continuo viaggio alla ricerca di qualcuno, in cui molteplici piani di lettura si alternano, si sovrappongono, si confondono: il documentario sull'Islanda (bellissima), la poesia, il dramma esistenziale dell'uomo solo nel proprio essere, l'incomprensione all'interno della coppia, la crisi mistica, ecc... Tutto è metaforico: la solitudine, il ciclo-non ciclo del giorno uguale alla notte, la macchina fotografica senza rullino per fotografare un mondo in cui nessuno potrà vedere quelle foto, che nessuno potrà sviluppare, il consumismo, l'impotenza dell'uomo difronte alla natura. L'unico piano di lettura che manca è proprio quello fantascientifico! Infatti, vi risparmio la fatica, nulla viene spiegato. [-]

...non è certamente Bokeh. 

Il film inizia bene, parla di una giovane coppia in viaggio per l'Islanda, una coppia normale. Poi per motivi misteriosi tutta l'umanità scompare e lì il primo colpo di scena: scompare anche la trama. 

Non succede praticamente niente fino alla fine. Lui continua a scattare le foto con una rolleyflex da fighetti amanti del vintage, lei si fa fotografare e ha i classici scompensi ormonali di una frustrata stanca della vita; sbotta continuamente e attacca lui che poveraccio cerca di sdrammatizzare in modo stupido.

Lui cerca di affrontare la situazione in modo pratico, per cercare di sopravvivere, lei in modo spirituale, cercando di incontrare Dio in qualche chiesa vuota. [+]

...non è certamente Bokeh. 

Il film inizia bene, parla di una giovane coppia in viaggio per l'Islanda, una coppia normale. Poi per motivi misteriosi tutta l'umanità scompare e lì il primo colpo di scena: scompare anche la trama. 

Non succede praticamente niente fino alla fine. Lui continua a scattare le foto con una rolleyflex da fighetti amanti del vintage, lei si fa fotografare e ha i classici scompensi ormonali di una frustrata stanca della vita; sbotta continuamente e attacca lui che poveraccio cerca di sdrammatizzare in modo stupido.

Lui cerca di affrontare la situazione in modo pratico, per cercare di sopravvivere, lei in modo spirituale, cercando di incontrare Dio in qualche chiesa vuota. 
Il film continua - con un ritmo noiosissimo - fino a quando i due uncontrano il personaggio inutile di un altro sopravvissuto, un anziano che muore poco dopo senza lasciare nulla di utile, se non un paio di concetti interessanti relativi alla cultura Gallese. 

La frustrazione di lei, è talmente fastidiosa da rendere il momento in cui si suicida quasi un sollievo. Sì, lei si suicida verso la fine; l'unica cosa sensata che fa nel film. 

Nessuna spiegazione di quanto è accaduto alla terra. 
Nessuno spirito di soppravvivenza tipico di proiezioni di realtà apocalittiche. 
Nessuna svolta nella storia. 
Tanta pubblicità all'Islanda, alle sue centrali geotermiche e tante riprese senza senso come il momento in cui vanno nel ghiacciaio tanto per metterlo in qualche scena. 

Niente. 
Noia. 

Bah. Film idiota come me che ho perso 1 ora e 32 minuti del mio tempo che potevo occupare dormendo. 
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