
A dirigere il regista italiano Enrico Maria Artale e allo script lo stesso sceneggiatore del film: Abdel Raouf Dafri. Presentata Fuori Concorso al Lido.
di Andrea Fornasiero
Malik è un giovane comoriano, dalla pelle molto nera, che arriva a Marsiglia come mulo della droga, ma il palazzo dove deve "consegnare" la merce crolla rovinosamente. Il ragazzo è l'unico sopravvissuto e l'arrivo dei soccorsi porta con sé anche la polizia, che lo conduce al carcere delle Baumettes. Qui Malik ottiene la protezione di Rony, un detenuto tranquillo ma temuto da tutti.
Quando l'impresario edile e corrotto, Massoud Djebarri, entra in carcere si trova presto ad aver bisogno di Rony per eliminare un detenuto che lo ricatta e anche Malik finisce coinvolto nell'omicidio. Ma l'uomo che è stato ucciso non è un musulmano qualunque: era a lui molto legato Brahim Lattrache, un trafficante di Marsiglia che domina le banlieu proprio grazie alla droga comprata da Massoud.
Il remake seriale del capolavoro di Jacques Audiard dilata oltremodo la vicenda, disperdendo la tensione dell'originale senza mai trovare né la sua verve stilistica né l'efficacia delle sue scene d'azione.