Dom

Film 2025 | Documentario 83 min.

Anno2025
GenereDocumentario
ProduzioneItalia, Bosnia-Herzegovina
Durata83 minuti
Regia diMassimiliano Battistella
TagDa vedere 2025
MYmonetro Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Regia di Massimiliano Battistella. Un film Da vedere 2025 Genere Documentario - Italia, Bosnia-Herzegovina, 2025, durata 83 minuti. Valutazione: 3,5 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Condividi

Aggiungi Dom tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento venerdì 29 agosto 2025

Mirela, 40enne bosniaca a Rimini, torna a Sarajevo e al Dom Bjelave: qui, tra amici d'infanzia, affronta il passato segnato dalla guerra.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Scheda Home
Premi
Cinema
Trailer
Un documentario di struggente malinconia sulle ferite della guerra e le proprie radici.
Recensione di Pedro Armocida
venerdì 29 agosto 2025
Recensione di Pedro Armocida
venerdì 29 agosto 2025

Mirela, quarantenne bosniaca, vive a Rimini con il compagno e i due figli. Spinta da un passato irrisolto, torna a Sarajevo, dove ha vissuto fino all'età di dieci anni all'orfanotrofio Dom Bjelave. Evacuata su un convoglio umanitario allo scoppio della guerra, ritrova ora gli amici d'infanzia. Il suo viaggio si trasforma in una ricerca della madre, e di se stessa, che la conduce al villaggio montano dove era nata, nella Republika Srpska, per recuperare il certificato di nascita.

A 30 anni esatti dall'Accordo di Dayton per la pace in Bosnia ed Erzegovina, il documentario racconta la difficoltà della rielaborazione delle ferite della guerra.

C'è un senso perenne di struggente malinconia in Dom di Massimiliano Battistella che sceglie di racchiudere in uno spazio, ancora più delimitato e in qualche modo chiuso, quello del formato 4:3, la storia di Mirela, trapiantata in Italia a 10 anni per salvarla, insieme ad altri 66 bambini, dal conflitto in atto a Sarajevo nel 1992. «Perché sono andata via, perché non ho potuto decidere io?» si chiede nel film che non può dare delle risposte se non mostrare, attraverso una storia apparentemente particolare, oltretutto di tanti anni fa, l'estrema attualità universale dell'orrore della guerra che, se non ti uccide subito, crea ferite, anche psicologiche, che possono durare tutta la vita.

Dom lavora dunque su due binari attraverso il montaggio preciso di Desideria Rayner con Giampiero Civico, quelli del passato attraverso filmati d'archivio della Sarajevo assediata, e quelli del presente con Mirela, quarantenne, che lascia temporaneamente il compagno e i due figli a Rimini per intraprendere un viaggio doloroso e necessario alla sua Sarajevo. Lì rivede l'orfanotrofio del titolo, Dom Bjelave, e ritrova, tra gli altri, Amela, la sua migliore amica.

Il viaggio prosegue fino a Gorazde, una delle città simbolo degli orrori della guerra in Bosnia, alla ricerca di se stessa, delle scelte della madre, della terra profonda da cui si proviene. In questo senso il regista puntella il suo documentario, in cui utilizza il metodo dello psicodramma applicato in fase di riprese con la collaborazione della psicodrammaturga Lisa Pazzaglia, sia dei filmati, anche familiari come quelli struggenti del capodanno del 1992 e '93, dell'epoca ma anche delle musiche, spesso diegetiche oltre a quelle del compositore bosniaco Nedim Zlatar, in cui la città di Sarajevo viene celebrata in tutte le sue forme perché, come recita una canzone, «tu sei la mia anima».

È un 'nazionalismo' salutare, quello di identificare le proprie radici per capire chi si è e da dove si viene. Magari anche un po' per crogiolarsi nell'idea delle "sliding doors" e fantasticare su che cosa sarebbe stata la sua vita se fosse rimasta a Sarajevo. Mentre invece i versi di "Romagna mia" accompagnano sia le sue prime settimane in Italia che il suo presente a Rimini ben fotografato da Emanuele Pasquet con i due figli e il loro futuro.

Sei d'accordo con Pedro Armocida?

Tutti i film da € 1 al mese

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 29 agosto 2025
Chiara Zuccari
Sentieri Selvaggi

In apertura delle Notti Veneziane, Dom di Massimiliano Battistella è il tentativo di restituire, attraverso il documentario, il concetto, intimo e collettivo, di identità. Al centro c'è Mirela, una donna bosniaca evacuata bambina dall'orfanotrofio Dom Bjelave di Sarajevo insieme ad altri 66 ragazzini, poco prima dello scoppio della guerra nel 1992. Cresciuta in Italia, a Rimini, sposata a un uomo italiano [...] Vai alla recensione »

NEWS
MOSTRA DI VENEZIA
venerdì 29 agosto 2025
Pedro Armocida

Un'opera che porta a riflettere sulle ferite della guerra e sul significato delle radici. Online fino all'1 settembre. Vai al filmVai all'articolo »

SHOWTIME
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Riserva TDM | Dichiarazione accessibilità | Cookie Policy