Caravan

Film 2025 | Drammatico, 100 min.

Regia di Zuzana Kirchnerová. Un film Da vedere 2025 con Anna Gaislerová, David Vostrcil, Juliana Ol'hovà, Jana Plodková, Anna Geislerová. Cast completo Titolo originale: Karavan. Titolo internazionale: Caravan. Genere Drammatico, - Repubblica Ceca, Slovacchia, Italia, 2025, durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 7 agosto 2025 distribuito da Wanted. Oggi tra i film al cinema in 2 sale cinematografiche - MYmonetro 3,25 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 30 luglio 2025

Un road movie intimo e poetico sul desiderio di libertà, sulle forme imperfette dell'amore, e sulla fatica ma anche la necessità di smettere di sopravvivere e cominciare a vivere. Caravan è 120° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 13,00 e registrato 829 presenze.

Consigliato sì!
3,25/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,00
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Un dramma umanista che riesce a toccare le corde giuste e trova nelle forme del road-movie il suo desiderio di fuga.
Recensione di Simone Emiliani
mercoledì 30 luglio 2025
Recensione di Simone Emiliani
mercoledì 30 luglio 2025

Ester, una donna ceca di circa 45 anni, si è occupata per gran parte della sua vita del figlio adolescente David, affetto da disabilità mentale, che non può parlare e ha bisogno di continue attenzioni. La donna è molto legata al ragazzo ma è ormai esausta. Per le vacanze estive viene invitata da alcuni amici in Italia ma il comportamento di David crea numerosi problemi. Dopo l'ennesimo crollo nervoso del ragazzo, la tensione aumenta e le viene chiesto di dormire in una vecchia roulotte parcheggiata in giardino. Per lei è troppo. Non vuole più sentirsi un peso per gli altri. Reagisce così d'impulso, mette in moto il camper e parte assieme al figlio verso il sud del paese. Durante il viaggio il loro destino s'incrocia con quello di Zuza, una ragazza senza fissa dimora che si unisce a loro. E, giunti in Calabria, per la prima volta Ester pensa che la sua vita e quella del figlio possa essere migliore.

C'è un istinto di fuga, di ribellione in Caravan, debutto nel lungometraggio della cineasta ceca Zuzana Kirchnerová che è stato presentato al 78° Festival di Cannes nella sezione Un certain regard.

Si vede nel modo in cui viene inquadrato il paesaggio di questo anomalo e coinvolgente 'viaggio in Italia'. È un film on the road pieno di interruzioni, volontariamente frammentato, ma autentico in un realismo intimo che sottrae il peso della scrittura e sembra girato come se la cineasta avesse in mano una telecamera e filmasse casualmente i momenti più importanti e intensi di un vagabondaggio libero e selvaggio.

Uno dei film di riferimento dichiarati per Zuzana Kirchnerová è Senza tetto né legge di Agnès Varda con cui condivide questo inquieto nomadismo e la mancanza di una destinazione precisa. Come nel caso di Monà (interpretata da Sandrine Bonnaire), anche Caravan fa avvertire sulla pelle il disagio, l'oppressione, la ricerca disperata/sognata di un'esistenza diversa della protagonista. Parte come un film di famiglia basato sull'esperienza diretta della cineasta; quando lo ha scritto infatti, era una madre single di due figli, uno dei quali disabile e aveva un desiderio irrefrenabile di scappare, anche soltanto per respirare.

Quella è stata proprio la base di Caravan che sottolinea principalmente il contrastato rapporto madre-figlio. Da una parte c'è il suo amore incondizionato, dall'altro le difficoltà e il disagio che provoca la sua presenza a cominciare dalla crisi di David a casa di amici. Non amplifica il suo comportamento. Mostra piuttosto i dettagli e le conseguenze delle sue azioni come le schegge di vetro sul piede di una bambina.

Nelle inquadrature strette tra madre e figlio, Kirchnerová mostra questo senso di oppressione. Poi gli orizzonti si aprono e il film respira maggiormente proprio nel corso del viaggio e culmina in una scena di sesso fisicamente liberatoria.

In un approccio quasi semi-documentaristico e supportato dalla convincente prova di Anna Gaislerová nei panni di Ester, Caravan mette a fuoco il peso degli obblighi ma anche l'intensità dei legami familiari che la cineasta aveva già affrontato in Bába, primo premio della Cinéfondation al Festival di Cannes del 2009. Talvolta è tentato da virate simboliche forse anche evitabili (il mare, i vetri, l'arcobaleno), ma nel suo fragile equilibrio c'è anche la forza di un dramma umanista che riesce a toccare le corde giuste.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 15 agosto 2025
Marco Giuseppe Malacrida

Perch? al cinema solo casi umani tristezze disperazione? Basta la vita reale

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
domenica 10 agosto 2025
Alessio Palma
Quinlan

Presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2025, Caravan è un esordio che, come accaduto per il recentemente distribuito Shayda di Noora Niasari, elabora uno spunto autobiografico (la regista, Zuzana Kirchnerová, è realmente madre di un ragazzo con disabilità intellettiva) e vi costruisce un'impalcatura estetica basata su una narrazione a maglie larghe e uno stile che innerva [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 agosto 2025
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Una donna in fuga da una vita che la opprime, un vecchio camper rubato, un figlio che si affaccia all'adolescenza, l'Italia delle spiagge e del divertimento obbligato. Prima lungo la riviera romagnola, poi tra i paesaggi più aspri (e i risvolti meno visibili) della Calabria. Primo film della ceca Zuzana Kirchnerová, presentato a Cannes nella sezione Un certain regard, "Caravan" rielabora in chiave [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 agosto 2025
Stefano Giani
Il Giornale

Ester, 45 anni, è esausta. Adora il figlio David, disabile mentale afasico, ma soffre a stargli dietro. Inizia un viaggio in Italia dove incontrerà Zuza, connazionale ceca, che la aiuterà ma la rincorsa alla libertà è fitta di sorprese. Racconto autobiografico di spessore, piaciuto a Cannes. Buona chimica tra i personaggi e discreta sceneggiatura anche se la trama è poco originale.

giovedì 7 agosto 2025
Paola Brunetta
Cineforum

Zuzana Kirchnerová, la regista ceca di Caravan, il suo esordio nel lungometraggio passato a Cannes 2025 (Un Certain Regard) oltre che a Karlovy Vary e al Giffoni Film Festival, parlando di Senza tetto né legge di Agnès Varda, una delle pellicole che ama di più, ha detto che «ha la raffinata sensibilità del cinema, ma anche la leggerezza giocosa di un documentario».

giovedì 7 agosto 2025
Alessandra De Luca
Ciak

Dopo essere stato presentato al Festival di Cannes 2025 e in anteprima italiana al 55° Giffoni Film Festival, Caravan, opera prima di Zuzana Kirchnerová, arriva nei cinema dal 7 agosto distribuito da Wanted. Road movie sul desiderio di libertà, sulle forme imperfette dell'amore, e sulla fatica ma anche la necessità di smettere di sopravvivere e cominciare a vivere, il film vede protagonisti Anna Geislerová, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 6 agosto 2025
Mario Turco
Sentieri Selvaggi

"Hai sempre bisogno di qualcosa, mi stai facendo impazzire": quando Ester urla a David, il figlio adolescente affetto dalla sindrome di down e da una disabilità cognitiva che lo rende capace di esprimersi solo con grugni, la propria fatica, a parlare sono almeno tre donne diverse: la madre, la caregiver familiare e una donna di quarantacinque anni che non può e non vuole rinunciare a esistere.

martedì 5 agosto 2025
Roberto Silvestri
Film TV

Ester (Ana Geislerová), madre single di David, affetto da sindrome di Down e autismo, raggiunge l'amica Petra in Italia. L'idillio esotico-estivo subisce un brusco risveglio quando Ester sente lamentarsi un figlio di Petra: «Non lo voglio qui!». David è imprevedibile e ingestibile: affettuoso e giocoso, diventa però d'un tratto ostinato e violento. Ester ne porta i segni: graffi e morsi.

NEWS
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martedì 29 luglio 2025
 

Un road movie intimo e poetico sul desiderio di libertà, sulle forme imperfette dell'amore, e sulla fatica ma anche la necessità di smettere di sopravvivere e cominciare a vivere. Vai all'articolo »

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mercoledì 23 luglio 2025
 

Un road movie intimo e poetico sul desiderio di libertà, sulle forme imperfette dell’amore, e sulla fatica ma anche la necessità di smettere di sopravvivere e cominciare a vivere. Dal 7 agosto al cinema. Guarda il trailer »

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