
Anno | 2024 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Regia di | Umberto Riccioni Carteni |
Attori | Max Giusti, Paolo Calabresi, Ilaria Spada, Manuela Zero, Lorenzo Lavia Grazia Schiavo, Vittoria Castagnotto, Sheena Hao, Brice Martinet, Cosimo Desii. |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento giovedì 4 aprile 2024
Un uomo viene travolto da quello che la gente di lui e troverà il modo per risollevarsi. In Italia al Box Office Dicono di te ha incassato 1,3 mila euro .
CONSIGLIATO N.D.
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Giancarlo (Max Giusti) è un autore tv di successo: fama, soldi, amore, praticamente un uomo realizzato. Quando però il cugino Bernardo (Paolo Calabresi) irrompe nella sua vita, millantando un antico rito di paese che gli donerebbe il potere di sentire cosa dicono le persone alle spalle degli altri, tutto quello che ha costruito comincia ad andare in rovina. Giancarlo capisce che i colleghi lo disprezzano e che gli amici di una vita non lo hanno mai sopportato. Per di più, sua moglie Elena (Ilaria Spada), giornalista che sogna lo scoop della vita, sembra lo tradisca con Raul (Michele La Ginestra), un imprenditore ricco e famoso. Quando anche il lavoro comincia ad andare a rotoli, Giancarlo tenta il tutto per tutto per risalire la china e vendicarsi allo stesso tempo dei torti subiti.
"Dicondo di te"(UMberto RIccioni Cartelni, 2024)fim sulla tv e programmato(credo(in primis per la TV ha il'ambizione di descrivere un mondo, quelllo dello spettacolo, in primis televisivo, ma anche la presunzione che ogni essere umano, in specie se"potente"in qualche campo, di sapere come le altre persone lo valutino. IL film lo fa con scrupolo, non"idnorando [...] Vai alla recensione »
Vorrebbe dire qualcosa ma non ci riesce. Noioso.
Giancarlo (Max Giusti) è un autore tv incapace di partorire nuove idee, abbandonato dagli amici e in crisi con una moglie sospettata di tradimento. Quando suo cugino Bernardo (Paolo Calabresi) lo convince di essere in grado di leggere nella mente delle persone, l'uomo crede di aver trovato la panacea a tutti i propri mali. Quarto film in cinque anni per Umberto Carteni che, dopo la pausa che ha seguito [...] Vai alla recensione »