
Su MYmovies i primi minuti del documentario che esplora la resistenza civile nonviolenta come risposta alle gravi minacce ecologiche che minano il nostro futuro. Dal 6 marzo al cinema.
Si sdraiano in mezzo a strade e autostrade, sotto la neve, in mezzo al traffico, a volte incatenati l’uno all’altro, colorano l’acqua delle fontane (anche quella di Trevi), macchiano di colori (lavabili) monumenti e installazioni, lasciano manate sul vetro dei capolavori custoditi in musei come gli Uffizi, ma sono anche presenti ad aiutare ovunque avvenga una catastrofe ambientale, dalle alluvioni in Emilia Romagna e Toscana, alla tromba d’aria a Jesolo, alla siccità che distrugge gli uliveti di Castiglione del Lago: sono gli attivisti di “Ultima generazione”, il movimento non violento impegnato nel tentativo di fermare il disastro climatico che ci coinvolge tutti. Appunto, l’ultima generazione in grado di farlo.
Il film non si limita a raccontare la lotta di Ultima Generazione: si interroga anche sul diritto all’attivismo, sulla libertà di espressione e sulle minacce a questa libertà in un contesto politico sempre più polarizzato.
Il film - di cui vediamo i primi minuti in esclusiva su MYmovies - è diretto da Riccardo Cremona e Matteo Keffer e prodotto da Ottavia Virzì e Paolo Virzì, che ha coordinato il lavoro, racconta dall’interno la storia e le esperienze di questo gruppo di giovani pieni di volontà e voglia di vivere.
Distribuito da Mescalito Film, Come se non ci fosse un domani uscirà al cinema da giovedì 6 marzo.