À son image

Film 2024 | Drammatico, 110 min.

Regia di Thierry de Peretti. Un film Da vedere 2024 con Clara-Maria Laredo, Marc-Antonu Mozziconacci, Louis Starace, Saveria Giorgi. Cast completo Titolo internazionale: In His Own Image. Genere Drammatico, - Francia, 2024, durata 110 minuti. Uscita cinema giovedì 28 agosto 2025 distribuito da Kitchen Film. - MYmonetro 3,82 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 28 agosto 2025

La storia della lotta indipendentista corsa raccontata attraverso l'esperienza di una giovane fotoreporter. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Lumiere Awards, In Italia al Box Office À son image ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 9 mila euro e 4,5 mila euro nel primo weekend.

Consigliato assolutamente sì!
3,82/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,64
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Un grande film che sa raccogliere la complessità, l'importanza, la violenza e talvolta anche la bellezza di combattere una causa.
Recensione di Roberto Manassero
lunedì 18 agosto 2025
Recensione di Roberto Manassero
lunedì 18 agosto 2025

Corsica, inizio anni Duemila. Alla morte in un incidente stradale della fotografa Antonia, il suo amico Simon ne racconta la vita: la giovinezza nei primi anni '80 e la militanza con gli amici nella causa indipendentista; l'amore per Pascal, futuro leader del Fronte di Liberazione Nazionale Corso (FLNC), e la scelta della fotografia al posto della politica e della lotta armata; il primo arresto di Pascal e la decisione di lasciarlo, nonostante lo ami, per non diventare l'ennesima moglie in attesa del ritorno del marito; la documentazione con le sue fotografie della violenza sempre più mafiosa del FLNC e il racconto della guerra in Jugoslavia nei primi anni '90; la fine degli ideali di un'intera generazione e la relazione con Simon, che portano però Antonia a isolarsi sempre di più...

Il regista corso De Peretti, già autore di altri film sulla lotta indipendentista nell'isola francese, fa i conti con le illusioni e le derive di un movimento, osservato dalla prospettiva ideale di una giovane donna che affida alle immagini il compito di capire.

Per sé, in questo suo film dal passo ampio e drammatico, De Peretti (già autore degli ottimi Apaches e Una vita violenta) si ritaglia anche una parte da interprete vestendo i panni di padre Joseph, un sacerdote vicino al FLNC ma contrario ai suoi metodi sempre più violenti. Dunque, da regista e autore si riconosce in un'analoga posizione "a parte" rispetto agli eventi raccontati; coinvolto, sì, ma una distanza tale da assumere un punto di vista morale, capace, cioè, di tracciare un limite, di distinguere tra il giusto e lo sbagliato, tra la vita e la morte.

Non diversamente, in realtà, da ciò che fa la protagonista del film Antonia (interpretata dall'attrice Clara-Maria Laredo, corsa come tutto il resto del cast), la quale sceglie le immagini, al posto della politica, della lotta armata o della religione, per avvicinare la complessità di una causa indipendentista che da storica si è fatta identitaria, comunitaria, generazionale.

Non troppo interessato a una ricostruzione accurata, e nemmeno a una scansione chiara del tempo storico, De Peretti, che qui adatta il romanzo omonimo dello scrittore anch'egli corso Jérôme Ferrari, si muove a ritroso nella storia di un gruppo di giovani appassionati e impegnati per raccontarne la lacerante sconfitta (e le certezze, le speranze, le ingiustizie, gli errori, le divisioni), usando le immagini di Antonia, che spesso appaiono sullo schermo bloccando il tempo in un immortale istante fotografico, come contrappunto alla deriva del tempo e alla grandiosità del processi storici.

Ugualmente, la messinscena fatta di inquadrature ampie e piani sequenza che sfruttano la profondità di campo (splendidi certi campi fissi che riprendono lunghe conversazioni senza mai ricorrere a primi piani, così da abbracciare tutti i personaggi in unico grande sguardo), restituisce la stratificazione di una realtà in cui privato e pubblico, verità e menzogna, amore e responsabilità, impegno e libertà, si fondono in modo inestricabile.

Seguendo il progressivo isolamento di Antonia dal suo amore per Pascal, dagli amici di un tempo, dalla sua famiglia (con la quale ha sempre avuto un rapporto conflittuale per via della sua vicinanza ai movimenti terroristi) e dalla stessa lotta del FLNC (anch'essa documentata con istantanee fotografiche o materiali d'archivio televisivo di eventi reali come omicidi o arresti di militanti), il film cerca una giusta distanza impossibile da trovare. Nella parentesi ambientata durante la guerra civile in Jugoslavia, è la stessa Antonia, non coinvolta negli eventi e forse per questo capace di osservarli meglio, si chiede quale sia il senso delle immagini e quale il ruolo del fotoreporter, esattamente come, di fronte ai volti degli amici e del suo grande amore, si chiedeva come cogliere la verità di una persona, il suo tempo, la sua vita.

À son image, che recupera anche nel titolo una dimensione religiosa riverberando dunque la posizione di padre Jerome, è la storia della lotta indipendentista corsa dei decenni passati vista attraverso alcuni suoi protagonisti diretti e indiretti. La storia di un fallimento, ma anche di un sogno. La cornice tragica e la voce malinconica del suo narratore ne colgono la dimensione melodrammatica, mentre le immagini (in movimento e fisse) ne restituiscono la complessità, l'importanza, la violenza, talvolta anche la bellezza. È un film doloroso, importante, politico, personale. Un grande film.

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RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 29 agosto 2025
Mathieu Macheret
Le Monde

Thierry de Peretti, uomo di teatro passato al cinema, nato ad Ajaccio nel 1970, dopo una parentesi poliziesca (Undercover. L'infiltrato) si rivolge di nuovo alla saga corsa che ha caratterizzato i suoi primi due film. Ispirato all'omonimo romanzo di Jérôme Ferrari, À son image rivisita il periodo tra gli anni ottanta e novanta (già descritto in Una vita violenta, del 2017), raccontando la deriva dei [...] Vai alla recensione »

martedì 26 agosto 2025
Mario Turco
Sentieri Selvaggi

Antonia (Clara-Maria Laredo) è una fotoreporter che sta percorrendo con la sua automobile una strada che si inerpica su un promontorio della Corsica. Cullata dalla morbida luce al tramonto, la donna ha un colpo di sonno che la fa precipitare e morire sul colpo. La straziante veglia funebre fornisce l'occasione a uno degli amici per raccontare a ritroso la vita della defunta: la giovinezza nei primi [...] Vai alla recensione »

venerdì 4 aprile 2025
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Il quarto film di Thierry de Peretti, regista arrivato al cinema dal teatro, comincia con una canzone di Mina, prosegue con grandi manifestazioni di piazza, va avanti con gli anni della lotta armata tra rapimenti, rappresaglie, servizi segreti, feroci lotte intestine. Ma non è l'Italia degli anni Settanta, è la Corsica dei decenni successivi, così vicina e così lontana, tanto da creare nello spettatore [...] Vai alla recensione »

martedì 1 aprile 2025
Luca Pacilio
Film TV

Nella Corsica degli anni 80 la storia di Antonia (Clara-Maria Laredo) - giovane fotoreporter innamorata di un separatista militante - si intreccia ai disordini dell'epoca. Racconto pubblico e privato si esprimono con le stesse modalità stilistiche: osservazione quasi documentaria, narrazione frammentaria ed ellittica, voce narrante fuori campo (dell'amico che commenta le vicende personali della protagonista [...] Vai alla recensione »

mercoledì 31 luglio 2024
Marco Romagna
Quinlan

«Tutti in Corsica conosciamo attivisti politici», risponderà cercando a posteriori una giusta distanza il narratore Simon, ormai adulto e insegnante, ai suoi giovani studenti che lo incalzeranno sul significato di patriottismo. Del resto non è certo un caso che l'autore còrso Thierry de Peretti, nell'adattare per il grande schermo À son image dall'omonimo romanzo dato alle stampe da Jérôme Ferrari [...] Vai alla recensione »

martedì 21 maggio 2024
Roberto Manassero
Film TV

Cineasta corso, De Peretti torna a raccontare le tensioni politiche della sua isola e lo fa con il suo film più ambizioso e personale, in cui compare anche come attore, nella parte di un prete vicino ai nazionalisti, incapace di accettarne la violenza. La protagonista è in realtà la nipote dell'uomo, Antonia, la cui vita è ripercorsa dalla fine degli anni 70 in poi, seguendo il suo lavoro di fotografa [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 maggio 2024
Monia Manzo
Close-up

Diretto da Thierry de Peretti e in programma nella "Quinzaine des Cinéastes", À Son image racconta una storia di amore e violenza, in cui i due elementi si confondono e si respingono in una spirale che inghiotte tutto. Tema centrale del film è il nazionalismo corso di fine Novecento, descritto attraverso le avventure di una giovane speciale, Antonia (una talentosa Clara-Maria Laredo) e della sua famiglia. [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
lunedì 24 marzo 2025
 

Regia di Thierry de Peretti. Un film con Victoire Du Bois, Alexis Manenti, Thierry de Peretti, Antonia Buresi, Cédric Appietto. Da giovedì 3 aprile al cinema. Guarda il trailer »

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