La tragica storia di Saman Abbas, giovane pakistana uccisa dalla propria famiglia perché ha rifiutato un matrimonio combinato. Espandi ▽
Saman, una giovane pakistana di 18 anni, viene uccisa perché rifiuta il matrimonio combinato dalla sua famiglia. Non è la prima volta che succede, altre come lei hanno fatto la stessa fine. Il caso mediatico scuote il piccolo Comune di Novellara, nel Nord Italia, fino ad allora esempio di integrazione tra le comunità straniere. La sua storia è il racconto della lotta per la libertà delle ragazze pakistane, tra omertà, paura e conflitto generazionale. Come Amina, una giovane pakistana che vive nelle stesse zone e che vuole una sola cosa: essere libera. Recensione ❯
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Un ritratto del grande allenatore di calcio ma di anche di una parte della storia d'Italia. Espandi ▽
La storia del rivoluzionario allenatore Tommaso Maestrelli, un pioniere del cosiddetto "calcio totale" e un sognatore audace che ha sfidato il predominio delle grandi squadre del Nord, portando una Lazio allora composta da calciatori sconosciuti a conquistare uno storico scudetto. Il documentario, però, non è solo il doveroso omaggio a un grande uomo di sport, di cui ricorre il cinquantennale dalla sua scomparsa, ma anche un viaggio nell'Italia del Novecento, condotto attraverso una mescolanza di filmati d'archivio, interviste a esperti e testimonianze di chi ha vissuto quegli anni. Un modo per mostrare il ruolo centrale che lo sport ha avuto nell'evoluzione della società, dei costumi e della cultura italiana, a cui s'intreccia indissolubilmente. Recensione ❯
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Un documentario che racconta come gli adolescenti tramutano la loro solitudine in un sostegno online. Che rimane solo virtuale. Espandi ▽
Dall'ascesa di QAnon alle sommosse del 6 gennaio, The Antisocial Network mostra come un gruppo di adolescenti annoiati abbia costruito una comunità online per combattere la solitudine, finendo anche per distruggere il senso della realtà comune. Recensione ❯
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La testimonianza di una emergenza ambientale, delle ferite e della fragilità del Fiume Po. Espandi ▽
Il film racconta, oggi più che mai, la necessità di riscoprire il valore della comunità, dello stare insieme e della condivisione. Dall'altra parte il film è la testimonianza di una emergenza ambientale, delle ferite e della fragilità del Fiume Po che il riscaldamento globale e la siccità stanno inesorabilmente trasformando, rendendolo un luogo desertificato e senza vita. Da qui la necessità di tutti di contrastare l'irreversibilità del suo futuro, prendendocene amorevolmente cura prima che sia troppo tardi. Recensione ❯
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Un ritratto di Sergione, tatuatore cinquantenne di Palermo, che combatte contro dipendenze e obesità. Espandi ▽
Sergione, tatuatore cinquantenne di 260 chilogrammi, ha vissuto tutta la vita a Palermo, nel quartiere popolare di Bosco Grande. È uno dei punk leggendari della città, in rivolta contro la cultura borghese e mafiosa degli anni Ottanta. Trent'anni dopo, Sergio è ancora là: seduto davanti alla porta della casa materna, a bere e scherzare con gli amici del quartiere. Ogni volta che il regista Giuseppe Schillaci torna nella sua città natale, ascolta i suoi aneddoti tragicomici e i sogni di una vita diversa, fuori dalla prigione che si è costruito. Con il corso delle stagioni, però, la sua situazione di salute peggiora. Per salvarsi la vita, Sergio deve andare in un centro specializzato per obesi, da cui scappa appena un mese dopo. Di ritorno a Bosco Grande, fedele alsuo mantra punk «live fast - die young», sprofonda nella spirale delle sue dipendenze. Recensione ❯
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I materiali d'archivio si trasformano in resistenza militante in quest'opera sulla storia della Palestina. Documentario, Germania, Brasile, Francia, Qatar2024. Durata 78 Minuti.
Documentario e tecniche sperimentali si fondono per raccontare l'invasione di Beirut nell'estate del 1982 quando il Palestinian Research Centre è stato reso al suolo. Espandi ▽
A seguito dell’invasione del Libano nel 1982, l’esercito israeliano sequestra dei documenti dagli uffici del Palestine Research Center a Beirut, rendendo inaccessibili delle importanti testimonianze – testi e immagini – sulla vita nei territori palestinesi dei cinquant’anni precedenti. Attraverso il recupero di materiali d’archivio, Kamal Aljafari organizza cronologicamente frammenti storici presentando una visione della Palestina e dei suoi abitanti che altrimenti resterebbe nascosta. Non è facile per un film “di montaggio” essere attivamente militante e sovversivo, ma il regista palestinese Kamal Aljafari riesce nell’impresa assemblando un puzzle visivamente eterogeneo, che tocca registri del documentario ma anche di cinema sperimentale. Il tutto dando un importante segnale dell’esistenza storica e radicata della sua patria. Un segnale che non è significativo solo per ciò che rivela ma anche per l’orgoglio insito nell’atto del disvelamento. La sua firma più stridente è un tratto rosso vivo che va ad annotare le immagini, a rimuovere titoli e didascalie, o a coprire volti di attori in produzioni israeliane di finzione. Resistenza che si fa grido di dolore, fino a riempire di questo inserto sanguinoso le fibre stesse della pellicola. Recensione ❯
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La maggior parte dei prigionieri doveva essere scarcerata, perchè nulla era risultato a loro carico, ma per ritardi birocratici si trovavano ancora reclusi.Nonostante cio' i partigiani comunisti che si trovavano nella polizia ausiliaria, fecero irruzione nel carcere. Alcuni scledensi, svegliati nella notte dall'incessante crepitio dei mitra, giunsero sul posto e si trovarono difronte ad un cumolo di cadaveri dilaniati dai proiettili. Recensione ❯
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Elton John mentre riflette sulla sua straordinaria ascesa al successo, sulle sfide personali che ha dovuto affrontare e su come la sua famiglia lo abbia cambiato. Espandi ▽
Il documentario segue Elton John mentre ripercorre la sua vita e i sorprendenti primi anni della sua carriera cinquantennale, in questo viaggio a tutto tondo carico di emozioni, intimo ed edificante. Mentre si prepara per il suo ultimo concerto in Nord America al Dodger Stadium, Elton riporta gli spettatori indietro nel tempo e racconta gli straordinari alti e gli strazianti bassi dei suoi primi anni e come ha superato le difficoltà, gli abusi e le dipendenze per diventare l'icona che è oggi. Nel film sarà presente un nuovo brano originale di Elton John. Recensione ❯
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Una documentazione ravvicinata che immortala un simbolo della resistenza passiva della condizione palestinese. Documentario, Italia, Libano, Francia, Colombia2024. Durata 70 Minuti.
Un giorno nella vita di una comunità di rifugiati palestinesi nell'ospedale abbandonato noto come ex Gaza Hospital a Sabra (Beirut, Libano) attraverso gli occhi dell'undicenne Arafat. Espandi ▽
Il Gaza Building, un ex ospedale dell'OLP, è un simbolo della sopravvivenza palestinese nel campo profughi di Sabra (Beirut) a nord del campo di Shatila. Negli undici piani dell'edificio, l'adolescente Arafat passa il tempo a spiare il suo vicino, a distruggere le parti cadenti della struttura e ad addestrare il suo cane. Insieme al suo amico Muhammad pensa a come esplorare i sotterranei proibiti, dove «ci sono solo sesso, droga e morte». Nel frattempo tutti nel palazzo parlano della storia probabilmente falsa di un uomo che è caduto dal quarto piano dell'edificio per motivi ignoti. Recensione ❯
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Un documentario che riflette sulle implicazioni economiche dello sport. Espandi ▽
Il doc segue gli atleti universitari che approfittano delle politiche NIL, che ora consentono di trarre profitto dalle sponsorizzazioni. In passato, questi diritti erano limitati dalla NCAA. Recensione ❯
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La storia del predicatore francese che diffonde il messaggio degli extraterrestri. Espandi ▽
Con interviste ai suoi seguaci, ai critici e a Raël stesso, questa docuserie ripercorre come una religione ispirata agli UFO si sia trasformata in una setta controversa. Recensione ❯
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Il primo docufilm dedicato alla grande artista e ballerina, Etòile dell'Opéra de Paris e Direttrice del corpo di ballo e della scuola di danza del Teatro dell'Opera di Roma. Espandi ▽
Un viaggio documentario emozionale, che vuole restituire la potenza, la fatica e la magia della Danza attraverso la storia di una delle sue più importanti esponenti. Il racconto del presente, il ricordo del passato e il sogno. Sono queste le tre essenze che compongono la biografia della grande artista: Eleonora Abbagnato.
Una luce illumina una ballerina sul palco. È Eleonora Abbagnato, Etòile dell'Opéra di Parigi. Quella è la sua Soirée d'adieux, il suo ultimo spettacolo nel celebre teatro parigino. Una serata speciale durante la quale emergono nella sua testa i ricordi di quel viaggio artistico durato quasi 30 anni.
Un racconto dove quell'ultimo spettacolo e i frammenti dei suoi ricordi si alternano armoniosamente tra di loro, in un gioco di continui rimandi tra presente e passato, tra oggi e ieri, tra live e memoir. Recensione ❯
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Anni '80, una giovanissima giornalista musicale, Daniela Giombini, decide di provare ad organizzare concerti per gruppi internazionali. La cosa, iniziata quasi per gioco ma spinta da una grande passione, procede bene e si concretizza in una vera professione. Dopo nemmeno due anni le viene proposto di organizzare il primo tour italiano di due esordienti band americane provenienti dalla zona di Seattle. Una delle due si chiama Nirvana, è il 1989. Da lì in poi niente sarà più uguale a prima e le cose procederanno ad un ritmo serrato. Nel 1991 Daniela organizzerà anche il secondo tour italiano dei Nirvana, subito dopo la pubblicazione dell'album "Nevermind" e sarà un compito arduo arginare le folle che si raduneranno ai vari concerti della band. Nel 2021 Daniela decide di invitare a Roma Bruce Pavitt, il co-fondatore della Sub Pop, etichetta di Seattle che lanciò la musica grunge. Insieme torneranno sui luoghi simbolo dei concerti romani dei Nirvana raccontando aneddoti e facendo rivivere emozioni e ricordi. La ricostruzione di quel periodo memorabile viene completata dalle testimonianze di persone del settore musicale che parteciparono a quei concerti. Recensione ❯
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Un documentario su Pivio e Aldo De Scalzi, pietre miliari delle colonne sonore italiane degli ultimi 20 anni. Documentario, Italia2024. Durata 113 Minuti.
I musicisti Pivio e Aldo De Scalzi raccontati dai molti registi che hanno collaborato con loro. Espandi ▽
I compositori Pivio e Aldo De Scalzi hanno lasciato un segno singificativo nel cinema italiano degli ultimi 20 anni. Insieme hanno composto colonne sonore per Ferzan Özpetek, Alessandro D'Alatri, Enzo Monteleone, Giovanni Veronesi, Claudio Caligari, Giulio Manfredonia, i Manetti Bros. E tanti altri. Il film racconta loro vita e la loro carriera. Recensione ❯
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